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    03/07/2024

L’occhio sulla città/Dettagli d’arredo (urbano)

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Rubriche-LaLettera_piaz_kenned.jpgAVELLINO – Questa settimana il nostro occhio si è posato su qualche dettaglio d’arredo (urbano): un giusto esercizio d’attenzione e cura faciliterà quell’unità d’immagine e di decoro che la città pretende e merita.

Pensiamo ad esempio a Piazza Libertà. L’agorà è tornata ad accogliere e a rappresentare quello spazio ideale di aggregazione e socializzazione,  ma non possiamo trascurare un particolare che salta all’occhio: le “ali dell’anima”,  l’opera in bronzo realizzata dall’artista di origini irpine Carmine Calò. Ora, non volendo assolutamente avventurarci in giudizi tecnico-artistici che lasciamo agli esperti, riteniamo che un’adeguata illuminazione delle stesse possa garantir loro la giusta valorizzazione, così eventualmente da far ricredere anche i più scettici, considerando la molteplicità di discordanti giudizi che hanno accompagnato la loro scelta e realizzazione: meglio cercare di esaltarla che nasconderla in un angolo buio della notte

Proseguendo, non possiamo che soffermarci ad osservare le storiche pastorali di Corso Vittorio Emanuele: se è vero come è vero che, con una decisione che ancor oggi stentiamo a comprendere, si è deliberato, nel rispetto di una normativa europea, di sostituire le bellissime e storiche sfere con altre al confronto tristi e anonime, ci accorgiamo che ad alcune delle pastorali addirittura  manca  un “braccio”. Ora, se per lo stesso, per una qualche necessità contingente, si è dovuto provvedere ad altra allocazione temporanea, è tempo che si proceda al più presto al suo ripristino; se poi le stesse sono state maldestramente distrutte o alterate nella loro struttura si provveda altresì ad una soluzione che  ripristini lo status quo.

Ci sia consentito poi  uno “sguardo alla differenziata”: pur registrando i  lusinghieri risultati della raccolta nel capoluogo invitiamo i comparti di competenza ad una eventuale revisione del calendario dei conferimenti, soprattutto per ciò che concerne la raccolta dell’organico (lunedì e venerdì). Molto spesso l’intervallo lungo risulta eccessivo per una sopportabile conservazione in ambito domestico ed una revisione dei giorni e del tipo di conferimento (ad esempio riducendo a una sola giornata la raccolta della indifferenziata e portando a tre quella dell’organico) potrebbe migliorare l’attenzione e la disponibilità dei cittadini utenti. Confidiamo, pertanto, nella sensibilità dei responsabili quanto degli addetti al servizio.

Solo qualche esempio per sollecitare interventi e attenzione sul complesso dei “dettagli” individuati. Con la percezione di essere ascoltati e sicuri della sensibilità del sindaco e della sua giunta, attendiamo risposte con la fiducia e l’ottimismo che ci contraddistingue.

Intanto, apprendiamo con soddisfazione che entro l’anno, finalmente, aprirà la casetta nei pressi della struttura in corten di Piazza Kennedy anche se non è dato ancora conoscerne la precisa destinazione d’uso. Come si ricorderà la struttura è stata oggetto d’attenzione di più di un nostro sguardo (ricordiamo, nel merito una delle nostre proposte, quella per la realizzazione di un’agenzia per la promozione turistica, ad ora immaginata all’interno della Casina del principe): staremo a vedere, mantenendo occhio vigile ed attento, come da prassi ormai consolidata, su questo come su ogni altro tema nell’esclusivo interesse della città e a tutela e salvaguardia del bene comune.

 

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