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    03/07/2024

L’occhio sulla città/Non abbiamo oscurato Salerno, ma...

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Rubriche-LaLettera_natale19.jpgAVELLINO – Dopo circa quindici giorni di pausa un po’ rigenerante, un po’ di riflessione, torna l’occhio sulla città nel tentativo di provare a fare un bilancio delle festività natalizie che ci siamo appena lasciati alle spalle: ebbene, non abbiamo oscurato Salerno e nemmeno le abbiamo  “staccato la corrente”: sarebbe stato davvero troppo, ma...È  bastato fare una passeggiata in città per avere la plastica percezione di un’illuminazione sobria ma d’atmosfera, per accorgersi che la gente è tornata entusiasta ad affollare le nostre strade e le nostre piazze. Piacevole anche la musica in diffusione lungo Corso Vittorio Emanuele, se non fosse per il volume un po’ troppo alto che rendeva difficoltoso anche il più  elementare scambio di parole o solo il semplice ascoltare ed ascoltarsi. Con gli opportuni accorgimenti, comunque, chissà, quella della “musica al Corso” potrebbe diventare una bella novità da proporre tutto l’anno. Staremo a vedere.

Come ormai tradizione riecco anche le casette, collaudato fiore all’occhiello del Natale in città, certo, ma che quest’anno si sono rivelate, sotto certi aspetti, un flop: aperte a singhiozzo, infatti,  per le stesse si sarebbe potuta preferire una più attenta ed oculata selezione nell’offerta dei prodotti esposti. Il vero exploit del Natale 2019 in termini di originalità è stato rappresentato dai “quadri” illuminati ad arte che, tra una Natività e scorci rappresentativi del capoluogo, con discreta suggestione, hanno accompagnato lo “struscio” di avellinesi e non solo. Una nota la merita anche Piazza Libertà, con il suo “villaggio di Natale, il castello incantato”, le interessanti proiezioni a tema sulla facciata di Palazzo Caracciolo e l’albero di Natale Smarty, vera e propria star dei social network persino nazionali: l’albero, infatti, è stato scelto ed è apparso sulla pagina instagram ufficiale di una nota compagnia telefonica, insieme a quello di poche altre selezionate città italiane. Smarty era in grado di eseguire particolari giochi di luce anche a tempo di musica. Chiunque, grazie ad una piattaforma interattiva ed al suo smartphone, poteva selezionare il proprio brano musicale preferito e poi l’albero provvedeva alla sua diffusione lungo la piazza.

Insomma un Natale che, sia pur tra qualche polemica, qualche scivolone dell’amministrazione comunale, come quello sulla pista di ghiaccio di Piazza Macello (altro autentico flop del Natale avellinese 2019) e le vaghe giustificazioni e rassicurazioni  delle parti in causa su  una discussa festa andata in scena nella notte dell’Epifania a Villa Amandola,  a quanto si apprende ha comunque riscosso discreto successo di critica e di pubblico.

Nonostante tutto, però, la nostra rubrica, che per vocazione racconta osservando, non può fare a meno di abbandonarsi ad una considerazione alla quale, pur sforzandosi, non riesce a trovare efficace riscontro nei fatti: i tanti esercenti, turisti e visitatori che, come sottolineato, hanno affollato le strade e le piazze della città “ capperi” avranno pur dovuto espletare una loro fisiologica necessità impellente! Il nostro sindaco non sarà certo ricordato come Vespasiano che ha legato il suo nome non solo alla costruzione del Colosseo ma anche a quella dei “vespasiani”, ma certo ringraziato per il problema che avrà saputo risolvere. Ricordiamo male o tra i primi propositi d”impegno all’atto dell’insediamento di questa amministrazione c’era proprio quello di abilitare finalmente alla funzione per cui è stato concepito il famigerato cubo di Piazza Libertà? Tant’è.

Nella certezza che chi di dovere saprà celermente riparare a questa come ad altre “disattenzioni”, terminato il periodo delle feste, attendiamo il sindaco e la sua giunta alla prova dei fatti: la nostra città ha bisogno di risposte chiare, nette ed affidaci rispetto alle numerose istanze di cui è portatrice. È finito il tempo degli annunci reboanti, ad ora ancora molto più simili a dichiarazioni spot che a reali  e concreti propositi d’impegno.

A tal proposito ci permettiamo un accenno alla quanto mai avventata dislocazione del terminal bus, ed al conseguente blocco del mercato bisettimanale cittadino che tanto disagio e mobilitazione sta generando tra esercenti ed appunto un  muro contro muro con l’amministrazione comunale. A quanto si apprende nel merito lo scorso mercoledì sembrerebbe essere stata trovata un’intesa tra Palazzo di città e gli esercenti che dimostreranno di essere in regola con il pagamento delle imposte dovute: grazie alla mediazione del comandante dei caschi bianchi Michele Arvonio, infatti, gli “ambulanti virtuosi potranno tornare al lavoro già dal prossimo martedì fruendo temporaneamente dello spazio di“Campetto Santa Rita”. Questa decisione dovrebbe veder scongiurata una buona parte  di ricorsi al Tar annunciata e minacciata. Staremo a vedere attendendo  gli effetti di quanto accadrà.

Non si può  comunque pretendere di proporre o peggio imporre soluzioni rapide per problemi complessi erroneamente ritenuti semplici laddove è necessario, al contrario, lavorare, pensare, ponderare, mediare, per giungere a conclusioni massimamente condivise nell’interesse della comunità. È  questo il compito precipuo di qualunque primo cittadino voglia intendere il  proprio  mandato politico cogliendone l’essenza. Noi, dal nostro canto, nel merito come su  ogni altro tema sensibile, rispondendo anche ad una prassi ormai consolidata, sapremo essere pungolo instancabile nell’esclusivo interesse della città ed a  tutela e salvaguardia del bene comune.

*  *  *

Intanto,  a integrazione del nostro ultimo sguardo, non possiamo che prendere atto anche con un pizzico di rammarico delle dimissioni dalla carica di direttore sportivo di  Salvatore Di Somma al quale auguriamo le migliori fortune personali e professionali; al contempo,  accogliamo con favore il ritorno in biancoverde proprio nel ruolo di ds di Carlo Musa, il direttore sportivo cui è  indissolubilmente legata la vittoriosa cavalcata culminata con il ritorno dell’Avellino nel calcio professionistico lo scorso anno. Bentornato, buon lavoro ed in bocca al lupo, direttore Musa.

 

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