AVELLINO – Il nostro sguardo questa settimana si allunga oltre la città ed in qualche modo si sdoppia: un po’ guarda in ambito nazionale, un po’ in ambito regionale, e pone l’attenzione sulla doppia scelta che coinvolge un diritto-dovere e la coscienza civica di ognuno, ad ogni livello.
Com’è noto, il prossimo 20 e 21 settembre saremo chiamati, attraverso il voto, a decidere sia su importanti modifiche costituzionali concernenti il taglio del numero dei parlamentari e sia sul rinnovo del Consiglio regionale della Campania, insomma ci prepariamo a vivere da protagonisti un “Election day”.
La politica è o dovrebbe essere sana competizione, certo, ma è o dovrebbe essere soprattutto un’idea del collettivo che implicitamente diviene poi un’idea di paese, di città, di comunità. Pertanto, non facciamoci prendere dalla tentazione pur forte dell’astensione, visto anche il ‘tempo sospeso” che viviamo, ma mai come in questo momento scegliamo di scegliere: solo così, solo scegliendo l’importanza di prendere parte con il voto e dunque scegliendo di contare, potremmo consentire alla politica di sostanziarsi, di contribuire fattivamente alla risoluzione dei problemi e soprattutto di non crearne di nuovi: ecco l’arte del possibile.
Al contrario far venir meno tale esercizio di democrazia equivarrebbe a mettere la testa sotto la sabbia illudendosi che, lavandosene le mani, delegando ad altri, si potrà risolvere il problema eludendo il problema. Partecipiamo, dunque: sarà questa l’unica maniera per non continuare ad essere professionisti del diritto ma dilettanti del dovere, per poter così rivendicare, finalmente ed a buon diritto, la possibilità di obiezione e di critica costruttiva, insita nel nostro essere cittadini elettori, e non lasciamoci incattivire dalla continua ricerca di capri espiatori.
Una necessità questa che speriamo possa essere avvertita come preminente e predominante soprattutto nelle giovani generazioni, potenziale futura classe dirigente e, nell’imminenza delle elezioni regionali in Campania, dai giovani dell’intero Mezzogiorno, area del Paese, peraltro, spesso storicamente e oggettivamente determinante all’esito elettorale anche nazionale.
Per tutto questo, attraverso l’umiltà dell’intelligenza che è propria della coscienza di ognuno, sentiamo di augurare e di auguraci buon voto. In fondo, è proprio con un pacato invito ad un’intima ed attenta meditazione quale vuol essere il nostro che si fronteggerà ed eviterà, speriamo, il pericolo del dilagare di mediocrità sociale in ambito regionale quanto in ambito nazionale.
È utile ricordare, infine, a tutti i cittadini elettori come tanto l’accesso ai seggi quanto le operazioni di voto saranno scandite ed espletate nel pieno rispetto delle norme anti contagio da Covid-19.
