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    03/07/2024

L’occhio sulla città/Libri-amo la città

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Rubriche-LaLettera_libriamo.jpgAVELLINO – In un momento in cui l’Italia risulta essere il Paese europeo in cui si legge di meno, la nostra città con il nostro sindaco continua a lasciarsi percepire senza slanci, oltretutto anche per quanto concerne la cultura. Il nostro occhio questa settimana invece guarda in positivo e plaude a due iniziative che mirano proprio a riaccendere la voglia di lettura e di cultura nel capoluogo.

Un libraio può salvare un’intera generazione”. E con queste parole che il  nostro vescovo, monsignor Arturo Aiello, accoglie la proposta di patrocinio di  “Libri-amo la città”: una  rassegna di incontri dedicati alla lettura declinata al femminile nel ricordo di Tonino Petrozziello, storico libraio avellinese, venuto a mancare il 19 febbraio 2020.

L’iniziativa nasce da un’idea di Rita Cesta, avvocato, e delle libraie Consiglia Aquino, titolare della libreria “L’angolo delle storie”, e Assunta D’Amore, titolare del “Mondadori Book Store Avellino”. Il programma completo è sulla locandina che pubblichiamo di fianco.

Si è partiti lo scorso giovedì con un incontro  nella suggestiva cornice del “Polo Giovani” di via Morelli e Silvati, con Valeria Parrella, scrittrice, drammaturga e giornalista, che ha discusso con sicura disinvoltura di alcune tematiche sul ruolo e la condizione della donna oggi.

È vero, da quel 19 febbraio 2020, Avellino si sveglia un po’ più sola. Tonino è stato l’ultimo baluardo  di un modo di trasmettere e fare cultura, autenticamente nostalgico, d’altri tempi.  Niente eleganza affettata, niente spocchia: quello di Tonino era vero amore per la cara vecchia carta, fruscio di pagine che si girano e odorano di nuovo.

Niente era introvabile da “Petrozziello” a Corso Vittorio Emanuele. Superato il filtro della cartoleria si accedeva al mondo di un libraio appassionato, mai un consiglio sopra le righe né la pretesa di suggerire un libro a prescindere, anzi dietro quei suoi modi pacati e sempre gentili, si faceva umile servitore di chi entrava nel suo “club” di amici, mai clienti. Bastava esprimere il desiderio di una lettura definita solo da pochi tratti che subito aveva cosa proporti. Tonino, ci manchi!

*  *  *

Accanto a questo riteniamo meritevole della nostra attenzione un’altra iniziativa, “Conversazioni in Irpinia”, organizzata presso la biblioteca provinciale Capone  di Corso Europa (Sala Penta). “Perché si resta , perché si parte , perché si scrive di Irpinia”: è questo il filo conduttore delle conversazioni con alcuni autorevoli giornalisti, scrittori ad editori irpini per discutere di territorio, di Irpinia appunto, e  del loro impegno culturale.

Si è partiti ieri con un’interessante conversazione con  il giornalista Generoso Picone. Di seguito le altre date: 14 gennaio 2022 incontro con Pasquale Gallicchio; 18 febbraio 2022 incontro con Claudia Iandolo; 26 marzo 2022 incontro con Ugo Morelli; 29 aprile 2022 incontro con Lea Iandiorio; 26 maggio 2022 incontro con Emilia Bersabea Garofalo e Franco Festa.

La prenotazione è obbligatoria o recandosi presso la biblioteca, o telefonando al numero 0825/790515, o inviando una mail all’indirizzo: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

Per ulteriori informazioni è possibile seguire la pagina Facebook di “conversazioniinirpinia”. Tutti gli incontri avranno inizio a partire dalle ore 17,00.

Tra i partner dell’iniziativa la Provincia di Avellino. Insomma, dove non c’è il Comune c’è l’iniziativa di un gruppo di cittadini ed amici appassionati, il solito attivismo concreto del nostro vescovo o appunto l’ente Provincia.

Vogliamo augurarci che sulla spinta di tutto quanto appena affermato e descritto  possa sostanziarsi presto una netta inversione di tendenza: il sindaco Festa, destinatario peraltro proprio della delega alla cultura, possa finalmente sostituire i suoi soliti reboanti annunci, le sue fantasiose dirette Facebook e i suoi ad oggi purtroppo scarsi risultati amministrativi, con una concreta e reale programmazione culturale per la nostra Avellino, magari disponendosi nuovamente ad un pacato, proficuo e fruttuoso incontro con la città ed i cittadini. Anche la  stampa locale, ne siamo certi, saprà fare la sua parte per raccontare quanto di buono accadrà. Staremo a vedere.

 

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