AVELLINO – La concomitanza di un giorno di festa a metà settimana ci ha impedito di cogliere elementi e segnalazioni meritevoli di attenzione. Ma non preoccupatevi, con il Natale ormai alle porte tra approssimata volontà di rinnovamento e solite reboanti dichiarazioni del nostro sindaco e dell’intera amministrazione comunale, gli elementi di novità, gli spunti di riflessione e di commento da offrirvi saranno davvero tanti, tanti da temere addirittura di non riuscire a coglierli tutti.
Intanto, ci viene da pensare a “nessuna nuova buona nuova”, perché la prossima settimana, al di là della scelta pur condivisibile “di un Natale in tono minore, fatto prevalentemente di luminarie e senza casette”, ci ritroveremo ad osservare il solito atavico immobilismo.
Qualcuno ha avuto notizie della nuova autostazione cittadina? I “buchi neri” in città sono stati “tappati”? E le buche delle strade della città sono sempre più profonde? L’illuminazione del capoluogo è stata migliorata? E i marciapiedi? E le strisce pedonali “arcobaleno” e non?
Il futuro della Dogana è ormai segnato? (forse sì). Qualche ragazzo autistico ha potuto giovarsi dei servizi specializzati della splendida struttura del Centro di Valle? Il futuro dello storico castello longobardo è già segnato? (forse sì).
Qualche traccia delle politiche sociali e culturali del capoluogo? È alle viste qualche iniziativa culturale organizzata o patrocinata da Palazzo di Città?
Che fine ha fatto il progetto del nuovo campus scolastico immaginato per la nuova Dante Alighieri di via Piave?
E quello per un “accesso alternativo” per la nostra Cattedrale? E che dire dell’ex Eliseo? E della tanto sbandierata“ rivoluzione green” del capoluogo, con “postazioni “Bike Sharing” ad ogni angolo della città?
E della pseudo “pista ciclabile sospesa” di viale Platani”? Quando sarà restituito al viale l’equilibrio e la dignità che merita? Ma è mica tutto affidato alla pagina Facebook enjoy Avellino o al portale www.enjoyavellino.it?
Ci fermiamo solo perché continuare rischierebbe di farci essere forse troppo cattivi ma è quasi Natale e siamo tutti più buoni (forse troppo). A sabato prossimo.
