AVELLINO – Di recente ci è capitato di costeggiare a piedi il ponte della Ferriera. Ebbene, se per un verso eravamo accompagnati dalla visione di un comunque splendido panorama e dal rassicurante placido scorrere del fiume Fenestrelle, nonché dal bel colpo d’occhio offerto dal restyling del primo tratto di via Due Principati, per l’altro, quasi a contrappunto, c’è il ponte oppresso dal solito beffardo torpore del degrado e dell’abbandono.
Oggetto di attenzione solo per mero slogan elettorale dalle diverse amministrazioni che si sono succedute, ricordiamo che già il sindaco Ciampi aveva avviato tutte le procedure per una sua riqualificazione; poi, però le difficoltà di quella consiliatura impedirono l’effettivo avvio dei lavori.
Anche il commissario Priolo e la giunta Foti si erano interessati fattivamente alle questioni in oggetto ma difficoltà e contingenze temporali ne hanno impedito la fruttuosa risoluzione.
Inoltre il ponte avrebbe dovuto essere sottoposto a minuziose verifiche di staticità e di messa in sicurezza all’indomani della tragedia del ponte Morandi di Genova, verifiche della cui effettiva partenza e conseguente ultimazione ad oggi ignoriamo. Morale, “nihil sub sole novum”: è rimasta una rete mobile quanto sbilenca ad evitare “sgradite sorprese” di cui, però, ancora le cronache danno notizia, sono rimasti percorsi pedonali tanto stretti da far fatica a chiamare marciapiedi. Poi c’è quello che è rimasto dei paletti a delimitare l’ampiezza della carreggiata a salvaguardia della staticità del ponte, ormai tutti quasi abbattuti come birilli dal malcapitato automobilista di turno.
Che dire ancora del vero e proprio pugno nell’occhio rappresentato, sulla sponda Nord, di quel che resta di una vecchia pompa di benzina? Semplicemente indecente!
Ricordiamo, nel merito, che anche questa amministrazione in campagna elettorale ed all’atto del suo insediamento nel 2019 aveva garantito celere risoluzione a tutto quanto è oggetto del nostro sguardo di questa settimana, ma tant’è.
Non sta a noi trovare o suggerire soluzioni ma un’adeguata messa in sicurezza e manutenzione del ponte a valorizzarne, ed esempio, i particolari mattoni in tufo rosicchiati dal tempo, unita al progetto di riqualificazione del Fenestrelle, nonché immaginare magari un giardino o un’area verde al posto dell’indecoroso rudere, potrà ridare linfa ed un volto rinnovato al quartiere.
Ora, vista l’avviata riqualificazione di via Due Principati che ha potuto giovarsi dell’attento restyling dei suoi marciapiedi e del manto stradale con positivi riscontri sulle varie attività commerciali, ed il tunnel che ormai sembra pronto per essere consegnato alla fruizione della città , il non continuare ad assumere impegni solo sulla parola, potrà restituire credibilità ad un’amministrazione finora solo impegnata a nascondere risultati tanto deludenti quanto scarsi.
Vorremmo augurarci, pertanto che il beffardo pressappochismo di cui ci troviamo ad essere involontari spettatori, non continui ad indignarci e ad offenderci ma si trasformi quanto prima in un concreto e fruttuoso attivismo. E mossi da questo auspicio, sentiamo di augurare buon lavoro,
