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    22/07/2024

L’occhio sulla città/Ex ospedali Moscati e Maffucci: vicina la svolta?

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L'ex Moscati di viale ItaliaAVELLINO – Mentre l’amministrazione comunale continua a mostrarsi strumentalmente quanto inspiegabilmente ferma ed ostile nel rifiuto ad ogni dialogo propositivo e costruttivo con i vertici regionali, il nostro occhio plaude proprio al nuovo “piano organizzativo della sanità campana”, annunciato lo scorso nove settembre, nel corso della consueta diretta del venerdì, dal governatore  De Luca.

In questo quadro si annuncia la svolta per l’ex ospedale Moscati di viale Italia: per volontà dei vertici  di  Palazzo Santa Lucia e di quelli della Asl di Avellino a cui dovrebbe tornare la proprietà dell’ex struttura ospedaliera, il complesso si prepara ad ospitare  gli uffici della Asl attualmente ubicati  a via degli Imbimbo, oltre che poliambulatori e “centri  di medicina territoriale”.

Una dimostrazione di attivismo e dinamismo, questa, che, oltre a veder salvaguardata e preservata la vocazione a presidio sanitario della struttura,  con l’accentramento dei citati uffici garantirà una più immediata fruizione degli stessi da parte dei cittadini, senza dimenticare il ritorno ad una valorizzazione di una zona della città da tempo in sofferenza, anche, se non soprattutto, da punto di vista commerciale.

A quanto si apprende, il progetto prevede un impegno di spesa  complessivo di circa venti milioni di euro. Inoltre, i vertici della Regione Campania fanno sapere che si è già proceduto ai lavori di consolidamento sismico e che, invece, come emerso da un recente sopralluogo, gli interventi interni e di impiantistica richiederanno tempi leggermente più lunghi.

Fatto salvo tutto quanto appena affermato e descritto, si rende noto che sulle modalità di utilizzo dell’intera struttura, ivi compresi i locali di via Colombo, una decisione verrà concordata tra la direzione generale della Asl e quella dell’azienda ospedaliera Moscati che non mancherà di avere un ruolo di primo piano.

Da quanto trapela, in particolare, a via Colombo, dovrebbe essere ubicata la prima “Casa di comunità” della Campania: una struttura polivalente di assistenza primaria e specialistica in grado di erogare anche prestazioni sociosanitarie. Nelle “Case di comunità”, inoltre, i cittadini, assistiti da un team multidisciplinare di medici, psicologi ed altri professionisti qualificati, potranno effettuare esami diagnostici quali elettrocardiogramma, elettroencefalogramma, spirometria, screening oncologici, diabetologici, fare prelievi e sottoporsi a vaccini.

La struttura di viale Italia, come detto, ospiterà poliambulatori, “centri di medicina territoriale” e gli uffici Asl ma non è escluso, come peraltro pure auspicato dal governatore De Luca in più di un’occasione, che diventi il secondo “Ospedale di comunità” della regione  dopo quello già presente a Bisaccia.

Il nuovo “Ospedale di comunità” prevedrebbe trenta posti letto di ricovero breve destinati a pazienti che richiedono cure a bassa intensità clinica, soggetti, cioè che, affetti da patologie croniche, presentano un riacutizzarsi della malattia per cui  necessitano di assistenza e sorveglianza sanitaria.

In questo modo si vedrebbero sensibilmente ridotti gli accessi ai Pronto soccorso e si favorirebbero eventuali “dimissioni protette” dagli ospedali locali e regionali.

Negli “ Ospedali di comunità” opererà personale medico ,infermieristico e sociosanitario altamente qualificato. Ogni “ Ospedale di comunità” sarà dotato di una strumentazione diagnostica di base che permetterà, ad esempio, di  effettuare ecografie, test di funzionalità respiratoria, esami cardiologici ed ematologici.

Non è tutto: sembrerebbe, infatti, che la Asl di Avellino e la Regione siano pronte nel breve periodo ad intervenire per ridare la dignità che merita anche all’ex ospedale Maffucci di via Pennini: a quanto si apprende, la struttura potrebbe ospitare la sede e la centrale operativa del 118,  gli uffici amministrativi, la direzione dell’azienda di via degli Imbimbo, il dipartimento di prevenzione e quello di salute mentale.

Non è esclusa, inoltre,  la possibilità di un prossimo trasferimento della sede legale della Asl da via degli Imbimbo  a via Pennini, proprio presso il l’ex ospedale Maffucci.

Da indiscrezioni il nuovo assetto previsto per l’ex ospedale Maffucci dovrebbe partire a breve, mentre l’ex ospedale Moscati di viale Italia, potrebbe essere completamente operativo entro la fine del 2023. Staremo a vedere.

Insomma, le premesse per guardare con ottimismo al futuro sembrano esserci tutte.

Nel ricordare come il tema della “sanità territoriale”, con le “Case di comunità” e gli “ Ospedali di comunità”, sia già stato oggetto di un nostro sguardo, riteniamo che questa volta si faccia davvero sul serio in barba ai soliti reboanti ma sempre vacui annunci del sindaco Festa.

Nel titolo di questo nostro sguardo abbiamo scelto di inserire un punto di domanda ma visto il riconosciuto attivismo ed il dinamismo di questa Regione Campania, nonché la particolare sensibilità del presidente De Luca verso i temi affrontati, siamo certi di voler presto tornare su queste pagine per raccontare quanto di buono sarà accaduto.

 

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