AVELLINO – Il clima d’attesa per l’ormai prossimo Natale, la recente celebrazione della giornata mondiale dei diritti umani ma ancor di più la recente celebrazione “della giornata internazionale della disabilità” in cui, con un mirabile messaggio, il presidente Mattarella ha definito “l’inclusione come il vero banco di prova della piena affermazione dei diritti umani”, ci ha fatto ripensare ad un tema che continuiamo a ritenere dirimente ad un reale e concreto sviluppo urbanistico della nostra città e che tanto questa rubrica quanto questa testata hanno ormai da lungo tempo eletto a propria battaglia di civiltà: garantire piena accessibilità a tutti in tutti luoghi della città aperti al pubblico ed a tutte le chiese del capoluogo partendo proprio dalla nostra Cattedrale.
Ebbene, avremmo voluto raccontarvi che qualcosa nel merito fosse cambiato ma non possiamo ancora farlo. È vero, il progetto di restyling del Duomo c’è ma viene da chiedersi: dove eravamo rimasti? Come si ricorderà, di recente abbiamo avuto modo di fare una passeggiata proprio in Piazza Duomo e di documentare anche con uno sguardo gli effettivi progressi dei lavori ma della rampa d’accesso alternativo, prevista dal progetto sul lato destro e che avrebbe dovuto fare della nostra Cattedrale “il luogo consacrato all’accessibilità ed all’inclusione universale”, ancora nemmeno l’ombra.
È utile ricordare come il progetto in esame avrebbe dovuto concludersi entro il quindici agosto, con la consegna alla città della rinnovata Cattedrale con la piazza e con la rampa. Oggi siamo al diciassette dicembre e ancora tutto tace. Vogliamo augurarci che questa inaspettata dilazione dei tempi risponda esclusivamente a motivi tecnici e non ad altro.
Viene comunque da chiedersi: per la rampa quanto dovremo ancora aspettare? Per una pronta risposta confidiamo anche nella riconosciuta sensibilità del vescovo verso questo tema.
Intanto, in attesa della definizione del progetto nel suo insieme, in vista del Natale e tenuto conto di come spesso, in queste occasioni più che in altre, proprio le chiese si trovino ad essere motore di iniziative volte a farci ritrovare come comunità, si potrebbe immaginare di creare un accesso alternativo per la Cattedrale? Di esempi se ne potrebbero far tanti e ci fa piacere segnalare nel merito l’idea del Comune di Padova che ha accolto e promosso l’iniziativa-progetto “Habile abbattiamo le barriere”, sollecitata dai “ talents”, ragazzi affetti da sindrome dello spettro autistico, che aiutano ad abbattere le barriere architettoniche e mentali della loro città costruendo rampe con i famosi mattoncini riciclati (Lego). Si tratta di “pedane movibili” da posizionare lungo scalinate, davanti a negozi, supermercati, chiese, appunto, o ovunque ce ne sia bisogno.
Il Comune di Padova ha coinvolto anche cittadini ed appassionati che potranno sostenere il progetto, depositando i mattoncini nei numerosi punti di raccolta predisposti in città.
Insomma basta un po’ di volontà, di buon senso e, perché no, anche un po’ di fantasia per stimolare una sempre più attiva partecipazione.
A margine, un sincero ed affettuoso augurio a tutti voi lettori per un sereno Natale ed un felice 2023. L’occhio sulla città si concederà un breve periodo di riposo: i nostri sguardi torneranno rinfrancati sabato 14 gennaio.
