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    03/07/2024

L’occhio sulla città/Eppure c’era chi lo riteneva di scarso pregio

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Palazzo Caracciolo, sede della ProvinciaAVELLINO – La  festività dei santi patroni Modestino, Fiorentino e Flaviano dello scorso mercoledì ha portato il nostro occhio ad abbassare il suo sguardo per tornare, più vigile ed attento, il prossimo sabato, ma vogliamo comunque consegnarvi qualche considerazione osservando il bel colpo d’occhio su Piazza Libertà offerto da Palazzo Caracciolo, dopo i lavori di restauro che ne hanno interessato la facciata, uno degli edifici più prestigiosi della nostra città, carico della sua storia: risalente ai primi del Settecento, per quasi 170 anni sede degli uffici giudiziari del tribunale, attualmente sede della Provincia. Molti gli ospiti illustri accolti a palazzo, tra cui Carlo III di Borbone che vi fece tappa il 4 gennaio del 1735, all’inizio del viaggio che doveva condurlo a Palermo per ricevere la corona reale.

Giusto segnalare anche le due lapidi, ai lati dell’ingresso, a Giuseppe Garibaldi ed a Matteo Benedetto Imbrani, come documentato anche dalle foto che pubblichiamo di fianco. Per ulteriori approfondimenti e “un altro po’ di storia”, invitiamo alla lettura dell’interessante articolo a firma del nostro direttore “La nuova facciata di Palazzo Caracciolo (e pensare che lo volevano abbattere)”, disponibile nella sezione  Politica).

Una storia, quella di Palazzo Caracciolo, che stava per essere cancellata con un vero e proprio colpo di spugna all’indomani del terribile sisma del 23 novembre 1980, per l’insipienza degli amministratori provinciali del tempo e per la sorprendente posizione della sovrintendenza di allora che, in un documento relativo al palazzo, ebbe a sostenere :“l’edificio non presenta particolare pregio sotto il profilo architettonico”.

Contro quello che appare un autentico tradimento ai danni dello storico edificio, soprattutto da parte di chi avrebbe dovuto avere il compito istituzionale di difenderlo e salvaguardarlo, si levò una diffusa campagna in “sua difesa “, con in testa il Consiglio comunale di Avellino e, tra gli altri, ci piace ricordare questa testata, allora periodico a stampa ed oggi quotidiano online, e la redazione avellinese del Mattino, allora diretta da Giuseppe Pisano.

Ora, ringraziando tutti coloro che, allora, si sono battuti per scongiurare l’avallo di scelte irricevibili ed altrimenti  irreversibili e apprezzando, oggi, la volontà di mantenere il colore delle origini con le tonalità di giallo ad esaltarne ancor di più la visione d’insieme, sentiamo di evidenziare una nota stonata: pensiamo  alla “cornice  verde d’ingresso all’infopoint di Sistema Irpinia”, a sinistra di chi guarda che risulta quanto mai impattante e decisamente fuori contesto.

Confidenti nella sensibilità dei vertici dell’ente Provincia a ricercare adeguato rimedio, provvedendo alla  rimozione della stessa e magari ripristinando l’accesso originario con la sola porta a vetri,  attendiamo, sempre accompagnati dalla piacevole percezione di essere ascoltati.

Appuntamento a sabato 24 febbraio.

 

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