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    03/07/2024

L’occhio sulla città/Ad Avellino nasce l’info-point del Cirpu

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Rubriche-LaLettera_infopointi.jpgAVELLINO – In più di un’occasione abbiamo osservato come le politiche culturali del capoluogo balbettassero fin quasi ad apparire sospese; di recente abbiamo registrato come qualcosa si stesse muovendo nel merito ed oggi, a conferma di tutto quanto appena affermato, plaudiamo all’ormai imminente nascita dell’info-point  del Cirpu (Consorzio universitario irpino).

Guidare, seguire gli studenti nell’orientamento alla scelta universitaria a loro più confacente, fornire informazioni utili rispetto alla programmazione culturale, e non solo, di Avellino e provincia: è questa   la missione dell’info-point del Cirpu, che sarà inaugurato entro la fine di febbraio.

Il nuovo “chiosco” sarà dotato di un innovativo banco informazioni, un tavolo riunioni e di  spazi interni nei quali si potranno ospitare incontri, conferenze stampa, presentazioni di libri e molto altro ancora. La struttura, com’è, ovvio, sarà al servizio dei 26 Comuni consorziati ma più in generale, sarà fruibile dall’intero territorio irpino. Tra gli obbiettivi, come detto, ci sarà quello di promuovere le attività del consorzio, una particolare attenzione sarà riservata all’innovazione e allo sviluppo locale, alla cultura, alla ricerca, agli studi ed all’orientamento universitario. Non è tutto, sarà un importante vetrina al servizio della città in grado di veicolare informazioni su eventi anche quando già in corso e magari non adeguatamente “pubblicizzati”.

Un totem informativo, dunque, che a ciclo continuo trasmetterà a cittadini e turisti tutte le informazioni utili a fruire delle iniziative dei vari attori in campo e  dei partner del Cirpu come l’Università degli studi di Salerno, la Regione Campania, la Scabec Spa (Società campana per i beni e le attività culturali), la Fondazione Sistema Irpinia, la biblioteca provinciale “Capone”, la biblioteca comunale “Campanello” di Mercogliano, la biblioteca di Montevergine, il Centro per il libro e la lettura, il Centro italiano femminile, l’Associazione per lo sviluppo dell’industria del Mezzogiorno, l’Istituto diplomatico internazionale e altri che verranno. All’interno dell’infopoint, inoltre, sarà possibile prenotare posti a sedere e acquistare biglietti per concerti ed ogni altro evento a numero chiuso. Insomma, in un lavoro sinergico con il Comune, l’ente Provincia è riuscito a colmare “quel vuoto d’informazione culturale” avvertito nella nostra città e più volte segnalato anche attraverso i nostri sguardi.

Ora, nel ribadire il compiacimento  per l’iniziativa, sentiamo di evidenziare una nota stonata: a quanto si apprende, infatti, all’info-point in oggetto sarebbe riservata una struttura moderna, con possibilità d’accesso a tutte le categorie di cittadini, disabili compresi, e dal design accattivante che richiama le iniziali di “Avellino capoluogo”, collocata nella centralissima Piazza Libertà.

Nulla da eccepire, se non fosse che il tutto andrebbe a sorgere su di un’area sottoposta a vincolo da parte della Sovrintendenza e, peggio, andrebbe a limitare la visione prospettica e la visione d’insieme dell’agorà cittadina.

Rassicurazioni giungono comunque tanto dall’ente Provincia quanto dai vertici di Palazzo di Città, rispetto ai rischi appena paventati trattandosi di una struttura mobile conforme a tutti i requisiti richiesti.

Come si ricorderà, in più di un nostro sguardo abbiamo espresso analoghe perplessità rispetto al famigerato cubo che ospita i bagni pubblici della città e che continua a far bella mostra di sé proprio in Piazza Libertà e per cui l’abitudine ha tanto abbassato lo sguardo da farci considerare il cubo addirittura ben integrato con l’ambiente circostante: dunque per non perseverare nella superficialità dell’indifferenza e confidenti nella sensibilità delle istituzioni in campo invitiamo ad attenta riflessione.

Non sta a noi trovare o suggerire soluzioni ma riteniamo che meno impattante e dispendioso potrebbe essere l’accorpamento tra l’info-point  del Cirpu e quello della Fondazione Sistema Irpina presso Palazzo Caracciolo. Soluzione questa che, peraltro, vedrebbe preservata la volontà, più volte espressa dai promotori di tale iniziativa, a mantenere “una posizione il più centrale possibile” per l’info-point.

Ancora un suggerimento: anche la casetta di legno di “Parco Di Nunno,” se non destinata ad altri scopi e/o funzioni, potrebbe ospitare proprio il Punto informativo del Consorzio universitario irpino. Una strada che, se nelle possibilità di essere percorsa, potrebbe portare ulteriore giovamento al parco, comunque non lontano dal centro città. Staremo a vedere.

Dal nostro canto, non possiamo che attendere  pronti a registrare quanto eventualmente accadrà, sempre accompagnati dalla piacevole percezione di essere ascoltati.

 

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