AVELLINO – Dopo un breve periodo di assenza torna l’occhio sulla città. Il titolo scelto per questo nostro sguardo potrebbe richiamare scenari fiabeschi, romanzeschi, poetici, riportare alla mente il titolo dell’ultimo libro letto, sollecitare ricordi d’infanzia. No, la nostra isola rimanda ad un riferimento molto più prosaico che di poetico ha poco o nulla: ricordate l’isola che non c’era? Già al centro di più di un nostro intervento, oggi è riemersa tra unanimi scene di giubilo.
Lo scorso 15 luglio, infatti, il capoluogo ha ritrovato la sua isola ecologica. È giusto ricordare come per diverso tempo, probabilmente anche la negligenza delle amministrazioni precedenti ha portato Avellino ad essere rimasto l’unico capoluogo della Regione a non averne una. Condizione, questa, che ci ha perfino indotto a “giustificare” il comportamento di cittadini che per liberarsi di particolari tipologie di rifiuti giungevano a soluzioni estreme: rimane comunque sottile il confine tra l’incuria e l’indifferenza, insomma l’inciviltà e l’effettiva, concreta, reale necessità.
Con l’attivazione del nuovo ecocentro comunale e l’annesso centro del riuso, sito in via Nuova Consortile a Pianodardine, Palazzo di Città ha impresso un’importante svolta verso l’implementazione dei servizi per una corretta gestione dei rifiuti nel capoluogo. Un iter avviato nei mesi scorsi con l’affidamento “alla società mista a maggioranza pubblica Grande Srl” ed alla “De Vizia Transfer Spa”.
Nel merito, non possiamo sottacere il dato relativo alla raccolta differenziata in città, che continua a consegnare risultati soddisfacenti, nonché il costatare una maggiore dovizia nello spazzamento delle strade e nella cura del verde cittadino.
Torniamo ora all’ecocentro: struttura di grande rilevanza per l’utenza, sarà attiva dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16 con accesso consentito una sola volta al giorno. Il conferimento, oltre che agli operatori autorizzati, è riservato ai soli residenti. I cittadini, dunque, potranno conferire a Pianodardine una vasta gamma di rifiuti urbani non pericolosi,
Interessante anche l’annesso centro del riuso: i conferimenti, infatti, sulla base della loro tipologia, saranno successivamente smaltiti o destinati al riuso. In questo secondo caso, gli oggetti transiteranno presso l’apposito centro dove igienizzati ed eventualmente riparati, potranno tornare alla fruizione della comunità. Gli oggetti saranno visionabili in tempo reale attraverso la pagina web: www.grandeambiente.it o anche attraverso l’app dedicata GrandeAppp. Grazie alla bacheca del riuso, dunque, si potrà prenotare e ritirare l’oggetto o gli oggetti d’interesse.
Nella foto che pubblichiamo di fianco, ulteriori e più specifiche delucidazioni sui conferimenti.
L’amministrazione comunale, inoltre, rende noto di aver acquistato anche “l’ex area Cecchini” di Via Zoccolari: “attraverso tale acquisizione la comunità avellinese potrà eventualmente avvalersi in futuro di una doppia isola ecologica”. È quanto dichiarato dal sindaco Nargi, a margine del taglio del nastro del nuovo ecocentro di Pianodardine.
Aver restituito ad Avellino un’isola ecologica all’avanguardia è sicuramente un buon punto di partenza per la nuova amministrazione: ai cittadini si chiede massima collaborazione nel doveroso rispetto per i luoghi che abitiamo, così da rendere ancor più legittimate le sanzioni per gli eventuali trasgressori ai quali, da oggi, verrà meno ogni attenuante o pretesto.
E anche con la piacevole percezione di essere ascoltati, che auspichiamo che la massima autorità cittadina, continui a dar sostanziale prova di fatti, decisioni e responsabilità.
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Quella che arriva è la settimana di Ferragosto, continua il caldo torrido e quasi tutte le attività sono sospese, anche l’occhio sulla città volgerà il suo sguardo altrove offrendo ai nostri amministratori occasione per una lettura organica dei nostri sguardi. Si potranno cogliere spunti interessanti per migliorare la nostra città. Appuntamento a sabato 24 agosto.