AVELLINO – Prosegue il nostro viaggio intrapreso qualche settimana fa. Questo sabato faremo quattro passi, accompagnandovi in quattro luoghi per i quali sembra “avvicinarsi finalmente la meta”.
La prima tappa ci conduce dinanzi al “Victor Hugo” per il quale sembra arrivare finalmente una svolta: a quanto si apprende, il Comune di Avellino ha visto prevalere le proprie ragioni rispetto al contenzioso apertosi ormai diverso tempo fa con la ditta appaltatrice dei lavori di restyling del palazzo. Il tribunale del capoluogo ha infatti imposto alla “Infrastrutture e Restauri” di liberare e abbandonare celermente il cantiere, per consentire nel più breve tempo possibile l’indizione di una nuova gara d’appalto per “un nuovo affidamento”. L’ente di Piazza del Popolo, si è visto costretto alla rescissione contrattuale con la precedente impresa, per gravi ritardi ed inadempienze.
Quanto stabilito dal tribunale di Avellino consentirà, ora, di accelerare la ripresa dei lavori e l’avvio del progetto che prevede, tra l’altro, l’insediamento presso il “Victor Hugo della segreteria del “Polo di Avellino dell’Università degli Studi di Salerno”.
Insomma, tutti gli elementi di questo intricato mosaico sembrano essere ormai al proprio posto: un altro passo verso l’auspicato ritorno del Comune nella sua storica sede di Palazzo De Peruta? Chissà, non ci resta che attendere.
La seconda tappa ci conduce dinanzi al tunnel di Piazza Libertà: ormai completato in ogni suo aspetto, attenderebbe solo di essere inaugurato e consegnato alla città, se non fosse che manca la documentazione del Provveditorato alle opere pubbliche, propedeutica al via libera definitivo.
Grande ottimismo, nel merito, da Palazzo di Città e dal sindaco Nargi che rassicura: il”tunnel sarà aperto entro l’anno in corso, i ritardi sono esclusivamente da attribuire alla chiusura della sede di Napoli del Provveditorato alle opere pubbliche della Campania ed al conseguente accorpamento degli stessi a quella di Benevento”. Vogliamo crederle. Da parte nostra è assicurato, come da prassi, l’occhio vigile ed attento di sempre.
Proseguendo, come si ricorderà, lo scorso sabato abbiamo osservato il Ponte della Ferriera: ebbene, a distanza di una settimana, apprendiamo che il cantiere è fermo par la mancanza della necessaria documentazione da parte della Sovrintendenza e della necessaria “barriera anti suicidio”. Anche in questo caso, rassicurazioni giungono da Piazza del Popolo: “il ponte sarà aperto entro l’anno in corso”. Anche in questo caso vogliamo crederci ed anche in questo caso assicuriamo l’occhio vigile ed attento di sempre.
La quarta ed ultima tappa ci conduce in “Piazza Kennedy, Parco Di Nunno”, dove a breve troverà spazio la struttura mobile dell’ l’infopoint turistico e del Cirpu, (Consorzio universitario irpino), inizialmente previsto in Piazza Libertà. La scelta della giunta è avvenuta su proposta del sindaco e dell’assessore al Patrimonio Edoardo Volino.
L’infopoint, oltre che conservare le proprie funzioni di promozione turistica e di orientamento universitario, sarà connesso anche alla struttura in vetro e Corten di Piazza Kennedy, Parco Di Nunno che il Comune vorrebbe concedere in gestione a terzi per funzioni di aggregazione sociale, tempo libero e non solo.
L’esecutivo cittadino ha dunque disposto la celere dislocazione della struttura mobile da Piazza Libertà, autorizzando il Cirpu, proprietario del dehors, al trasferimento nel parco (per approfondimenti sulle finalità e sul ruolo dell’infopoint turistico e del Cirpu invitiamo anche alla rilettura del nostro sguardo del 24 febbraio 2024). Uno spazio verde presso cui, dunque, si avvia un’azione di rigenerazione urbana con l’individuazione di nuove funzioni anche nella prospettiva di un ridisegno della contigua area di Piazza Macello.
“E nostra intenzione rilanciare il progetto dell’infopoint turistico della città di Avellino, il tutto è in linea con la nostra ferma volontà di accrescere l’appeal del capoluogo e fornire sempre maggiori servizi a cittadini, studenti e visitatori. Accogliendo la richiesta del Cirpu acconsentiamo al trasferimento in una nuova e più idonea location, in connessione con la casetta di legno, che presto affideremo in gestione a terzi attraverso un bando pubblico ad hoc”: è quanto dichiarato dal sindaco Nargi in merito al trasferimento dell’infopoint turistico e del Cirpu.
Ora, pur apprezzando il passo indietro dell’attuale amministrazione comunale rispetto alla precedente collocazione dell’infopoint, riconoscendo, tra l’altro, l’oggettiva limitazione della visione in prospettiva e d’insieme di Piazza Libertà e, vista la volontà dei nostri amministratori a voler destinare la citata casetta in vetro e corten ad altri scopi e funzioni, torniamo a chiederci: non sarebbe meglio pensare, ad esempio, ad un accorpamento tra l’infopoint in oggetto e la “Fondazione Sistema Irpinia”, presso palazzo Caracciolo? Soluzione, questa, di certo meno dispendiosa ed impattante e che, peraltro, vedrebbe soddisfatta e preservata la volontà espressa a più riprese dai promotori di tale iniziativa “a mantenere una posizione il più possibile centrale per l’infopoint”. Invitiamo ad attenta riflessione.
Ci sia consentito, infine, di evidenziare nuovamente una nota stonata: stiamo pensando ancora alla cornice verde d’ingresso alla citata “ Fondazione Sistema Irpinia”, decisamente impattante e fuori contesto. Confidenti nella sensibilità dei vertici dell’ente Provincia a ricercare adeguato rimedio, provvedendo alla rimozione della stessa e magari ripristinando l’ingresso originario con la sola porta a vetri, attendiamo sempre accompagnati anche dalla piacevole percezione di essere ascoltati.
Ancora quattro esempi d’attenzione, con l’auspicio che il punto di domanda nel titolo scelto per questo nostro sguardo, possa presto davvero diventare un punto esclamativo.