AVELLINO – In più di un’occasione abbiamo commentato ed apprezzato i propositi d’impegno delle varie amministrazioni che si sono succedute a voler cambiare il volto della nostra città.
Come si ricorderà, il 2020 ed il tempo sospeso che abbiamo vissuto ci hanno già offerto un’opportunità diversa e concreta in tal senso, lasciando spazio alla creatività della street art autorizzata. È quanto accaduto anche ad Avellino che in quel periodo, tra l’altro, ha accolto a Parco Manganelli l’opera donata pro bono alla città dall’artista avellinese Teresa Sarno.
Ebbene, a distanza di quattro anni, l’amministrazione Nargi riapre alla street art autorizzata accogliendo nei quartieri di Quattrograna Est ed Ovest i murales dell’artista partenopeo-olandese, conosciuto in tutto il mondo, Jorit Agoch, che raffigureranno tre volti, quelli di Ettore Scola, Sergio Leone e di Gian Maria Volontè. È previsto anche un altro murales che raffigurerà una scena del film “Una giornata particolare” con Sophia Loren e Marcello Mastroianni
È giusto sottolineare come il tutto parte da un’idea della giunta Festa, condivisa dall’allora vice sindaco Laura Nargi e che l’iter progettuale è stato avviato la scorsa primavera. Nel merito, ricordiamo anche un nostro sguardo. Lo scorso venerdì Jorit è giunto in città per dare inizio alle procedure propedeutiche alla partenza dei lavori che dureranno qualche mese. L’intervento prevede un impegno di spesa di circa centomila euro.
L’obiettivo del progetto è quello di illuminare quella parte di città che chiamiamo periferia, offrendole un’opportunità di riqualificazione, decoro e rilancio, oltre che celebrare nel ricordo grandi maestri del cinema famosi in tutto il mondo per due dei quali il legame con l’Irpinia resta indissolubile: Ettore Scola, nato a Trevico, e Sergio Leone, originario di Torella dei Lombardi per parte di padre.
Grande soddisfazione da parte del nostro primo cittadino che dichiara: “Abbiamo deciso di accordare bellezza ai quartieri di Quattrograna Est e Ovest attraverso le opere di un artista di fama internazionale come Jorit e di legare indissolubilmente ed artisticamente il nome di Avellino a grandi artisti conosciuti in tutto il mondo: tutto questo è molto emozionante. I murales di Jorit rappresentano un attrattore turistico di grande valore per la nostra città, oltre che un grande regalo per i due quartieri che li ospiteranno. Le opere saranno appositamente illuminate per essere ben osservate in tutto il loro splendore. La collaborazione con Jorit è in itinere e riguarderà la rigenerazione urbana dell’intera città”. I murales avranno una particolare e suggestiva illuminazione dal basso.
Anche Jorit non nasconde la propria soddisfazione per la fiducia accordatagli: “Questo progetto è quello che voglio fare perché è quello che ho sempre fatto e con una battuta dichiara ancora: il mio sarà un 110 % plus, il mio lavoro potrà essere la scintilla per ridestare l’attenzione su quei luoghi, quei quartieri, quartieri che però, vedo, stanno rinascendo ed in cui la qualità della vita sta migliorando. Noi ci proviamo, sarà poi alla coscienza civica di ognuno ed alla responsabilità delle istituzioni”.
Da Palazzo di Città fanno sapere, inoltre, che i quartieri in oggetto saranno interessanti da un’ulteriore opera di rigenerazione urbana ed intitolati al ricordo proprio di Ettore Scola e Sergio Leone. Non sono da escludere, poi, interventi sull’odonomastica dei due quartieri, con possibili intitolazioni di strade e/o di piazze anche a Gian Maria Volontè, Marcello Mastroianni e Sophia Loren. Non è tutto. Il sindaco Nargi annuncia: “Il progetto di street art autorizzata sarà certamente allargato, si stanno individuando altri spazi e zone sia in centro che in periferia dove anche artisti irpini potranno dar prova della loro creatività”.
A tal proposito fa piacere ricordare anche “Strade maestre”, il percorso d’arte e cultura a cui proprio Laura Nargi aveva dato inizio nel 2017, quando era presidente della Commissione Cultura di Palazzo di Città.
Ben venga tutto questo: in fondo la street art autorizzata arriva proprio dove c’è bisogno di rivitalizzare luoghi, spazi spenti, dare ossigeno a polmoni asfittici cominciando col comunicare, raccontare sui muri di realtà da preservare. Perché la street art autorizzata restituisce estetica ai luoghi senza dover chiedere alcun permesso.
Tutto quanto appena affermato e descritto, ben interconnesso ad interventi mirati e a risposte di concretezza che il capoluogo attende da tempo, ci conforta nella convinzione di non poter far altro che consegnare a voi ed all’attuale amministrazione comunale un altro sguardo benevolo.
Intanto ci pare doveroso il dover registrare il sollevarsi di critiche, sia pur sporadiche, da parte dei residenti di Quattrograna Est ed Ovest rispetto alla “reale efficacia e necessità di un tale progetto per una città che ha bisogno di altro ed ha ben altre priorità”.
Da Palazzo di città si fa sapere: “Una priorità è da sempre rispondere con celerità, efficienza, efficacia e concretezza elle istanze ed ai bisogni dei cittadini, si chiede, pertanto, pazienza e fiducia. E sui lavoro di Jorit, non vi deluderà, farà ricredere gli scettici”. Vogliamo crederci.
