Marcatori: 6’ pt Trotta, 19’ pt Acquafresca, 44’ pt Trotta, 5’ st Cacia, 39’ st Konè.
BOLOGNA-AVELLINO 2-3
BOLOGNA (4-3-1-2): Da Costa; Mbaye, Oikonomou, Ferrari, Masina; Casarini (34’ st Buchel), Matuzalem, Laribi; Krsticic (6’ st Maietta,); Acquafresca (1’ st Cacia), Sansone. A disposizione: Coppola, Morleo, Garics, Mancosu, Ceccarelli, Improta. Allenatore: Rossi.
AVELLINO (4-3-1-2): Frattali; Bittante, Ely, Vergara, Visconti; Konè, Arini, Regol (6’ st Amici); Zito (19’ st Castaldo); Mokulu (12’ st Comi), Trotta. A disposizione: Gomis, Fabbro, Comi, Castaldo, Schiavon, Angeli, Filkor, Sbaffo. Allenatore: Rastelli.
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia (Mondin-De Meo). Quarto uomo, Prenna. Addizionali, di Paolo e Pinzani.
Ammoniti: 22’ pt Laribi, 33’ st Da Costa, 35’ st Oikonomou, 38’ st Castaldo, 39’ Buchel, 39’ st Konè, 43’ st Bittante, 46’ st Arini, 49’ st Masina
Recuperi: 2’ più 5’.
BOLOGNA – L’Avellino vince per 3-2 a Bologna la semifinale di ritorno play off, sfiora l’impresa, ma resta fuori. In finale con la vincente tra Pescara e Vicenza ci andrà il Bologna di Delio Rossi che ha sofferto non poco sotto i colpi di Castaldo e compagni, ma alla fine riesce a spuntarla in base al regolamento play off. Peccato, veramente peccato perché l’Avellino è riuscito per lunghi tratti della gara a mettere sotto i padroni di casa, anche se poi, nel bilancio finale, ha pesato non poco l’unico errore di quello che è stato uno dei migliori calciatori in campo, vale a dire il portiere Frattali. Straordinario il tifo sugli spalti del Dall’Ara degli oltre duemila tifosi irpini che hanno dato vita a delle coreografie che hanno strappato gli applausi del pubblico di casa.
Il Bologna ha giocato con il lutto la braccio in onore di Bruno Pesaola, il Petisso, spentosi nei giorni scorsi.
La cronaca - L’Avellino subito in avanti per cercare di colpire a freddo ma è il Bologna a rendersi pericoloso con Laribi. Provano a pressare i padroni di casa per impedire agli irpini di impostare la manovra, senza però riuscirne a fermare l’irruenza. Ed infatti l’Avellino al 6’ pt passa in vantaggio con un gran gol di Trotta servito magistralmente da Zito autore di una irresistibile galoppata sulla fascia sinistra. Incredulo il pubblico di casa, gran tifo sugli spalti del Dall’Ara da parte degli oltre duemila sostenitori biancoverdi giunti dall’Irpinia. Il Bologna naturalmente non ci sta e si riversa in avanti per cercare di pareggiare. Al 13’ pt gran tiro del capitano del Bologna Matuzalem, uno dei migliori in campo, risponde alla grande Frattali che mette in angolo. Il Bologna insiste e al 19’ pt pareggia con Acquafresca che s’incunea in corridoio con Bittante che sta a guardare e fa fuori con un preciso diagonale Frattali. Tutto da rifare per l’Avellino che ora deve segnare di nuovo due gol per potere passare il turno.
Al 22’ pt prima ammonizione del match: se la becca Laribi del Bologna. Al 26’ pt Bologna ancora pericoloso con Sansone, para Frattali. Occasionissima per Laribi, servito da Acquafresca, salva ancora Frattali. Gran momento per il Bologna. Al 30’ pt autentico miracolo di Frattali su Acquafresca servito da Masina. Gara entusiasmante, è il Bologna in questa fase a tenere in mano le redini del gioco. L’Avellino ha perso quell’intensità dei minuti iniziali e appare in difficoltà soprattutto nell’impostazione della manovra d’attacco con Mokulu e Comi poco serviti. Ci pensa però Trotta al 44’ pt a rimetterlo in gioco: servito da Regoli, l’attaccante biancoverde si libera di Masina in area e fa secco per la seconda volta Da Costa con una precisa rasoiata. Ora l’Avellino ci crede, deve fare però un altro gol.
Ripresa – Tra le file del Bologna entra Cacia al posto di Aquafresca che accusa problemi muscolari. Avellino subito in avanti con Zito che però perde il tempo e non riesce a tirare. Al 5’ st c’è quella che può essere considerata la svolta dell’incontro: un’ingenuità di Frattali, che pure risulterà alla fine uno dei migliori in campo, consente al neo entrato Pacia di raccogliere un autentico regalo in fase di rimessa e di pareggiare. 2-2 e Bologna per ora in finale. Prova a ripartire l’Avellino. Al 12’ st Rastelli richiama in panchina Mokulu e schiera Comi. Al 15’ st è Konè a colpire di testa, para senza difficoltà Da Costa. Al 19’ st entra Castaldo che rileva Zito infortunatosi. Il Dall’Ara applaude la sciarpata dei tifosi dell’Avellino veramente encomiabili per il tifo che hanno fatto per tutto l’incontro. Il Bologna sembra riuscire nell’intento di addormentare la gara e di farne calare i ritmi. L’Avellino, comunque, trova la forza nel finale di gara per tentare il tutto per tutto e sembra riuscirci al 39’ st quando si ripoirta in vantaggio con uno straordinario gol di Konè al volo. Nulla da fare per Da Costa che rimane immobile: un tiro veramente imparabile. Non è finita. Subito dopo Trotta sfiora il palo. Avellino ci crede e lotta fino all’ultimo. Finale incandescente. Si lotta su ogni pallone. Fioccano le ammonizioni. Il Bologna soffre. Protesta la panchina biancoverde per la perdita di tempo da parte dei raccattapalla. Un ultimo sussulto allo scadere dei cinque minuti di recupero lo offre Castaldo il cui tiro fa gridare al gol, ma purtroppo la palla finisce sulla traversa. Avellino sfortunato. Finisce 3-2 per gli irpini ma in finale ci va il Bologna.
