AVELLINO – L’Avellino calcistica piange Gigi Marulla, il “ragazzo di Calabria” morto prematuramente questo pomeriggio all’età di 52 anni nell’ospedale di Cetraro, in provincia di Cosenza, stroncato da un infarto probabilmente originato da una congestione per aver bevuto una bibita ghiacciata.
Marulla è stato giocatore dell’Avellino in serie A nel lontano campionato 1981-1982 senza mai esordire in prima squadra. Faceva parte di una favolosa primavera con De Napoli, Di Leo, Pozza, Maiellaro frutto della grande semina di Antonio Sibilia, l’indimenticato presidente scomparso nell’ottobre dello scorso anno. Dopo aver giocato nelle file del Cosenza e del Genoa ritorna in Irpinia nella stagione 1988-1989, la prima dopo la retrocessione dell’Avellino dal massimo campionato onorato con una presenza di ben dieci anni consecutivi, un record per una squadra di provincia.
In quel campionato – allenatore Enzo Ferrari, presidente Pierpaolo Marino – l’attaccante di Stilo, la patria di Tommaso Campanella, realizzò 10 gol in 30 gare. Una volta cessata l’attività di calciatore con la maglia del Castrovillari aveva intrapreso quella di allenatore alla guida di prima squadra e Primavera.
