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    04/07/2024

Primo test dell’Avellino, parlano Tesser e Gavazzi

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Tesser e GavazziSTURNO – “Una buona sgambata. Non mi aspettavo nulla se non la volontà dei ragazzi di andare alla ricerca di qualche movimento. Una sgambata utile, ripeto. Cambio sempre le formazioni in queste occasioni per far conoscere i giocatori tra di loro, per ora non c’è nessuna indicazione assoluta di una squadra possibile titolare. Mancano quasi due mesi all’inizio del campionato, la strada da fare è ancora tanta”.

Analizza così l’allenatore Tesser il primo test amichevole disputato dall’Avellino a Sturno contro una rappresentativa locale (17-0 il risultato finale) dinanzi ad una nutrita rappresentanza di tifosi che hanno riempito gli spalti del Castagneto.

“Finora sono soddisfatto per l’impegno e la volontà con cui mi stanno seguendo questi ragazzi. Hanno un comportamento da questo punto di vista esemplare ed è questa la cosa che maggiormente mi interessa in questo momento”.

Sollecitato di un giudizio sull’attuale rosa, il tecnico precisa: “Spero che Trotta rimanga perché sicuramente è un buon calciatore. Al momento non mi risulta che sia in uscita. Attualmente con Trotta, Castaldo, Tavano, Mokulu e Pozzoben siamo decisamente al completo. La rosa è importante, direi determinante per dare gli indirizzi alla stagione, è meglio averne uno in più che in meno, quindi l’attacco è numericamente completo”.

Sull’ipotesi di un probabile arrivo di Moretti: “È un giocatore di buone qualità, un giocatore che a me piace, viene da una stagione molto positiva a Vicenza dove ha fatto molto bene da interno che forse è il suo ruolo migliore”.

Prima volta dinanzi a taccuini e microfoni anche Davide Gavazzi che dà un giudizio sulla prima domenica in ritiro con i nuovo compagni: “Ci conosciamo da poco perché è una settimana che ci alleniamo insieme, però credo che abbiamo fatto una buona prova. Tutto è ancora da vedere, però diciamo che l’intesa sta crescendo, i ragazzi mi hanno fatto sentire a mio agio”.

Da Terni ad Avellino: “Due piazze calde, forse questa un po’ di più. È bello giocare davanti a gente che ti fa sentire che c’è, poi è chiaro che le cose devono andare bene. È stato bello l’impatto all’inizio con il pubblico, un pubblico che ti dà la carica. Noi calciatori vogliamo dare il massimo, andare il più lontano possibile, poi però sarà il campo a parlare. L’anno scorso abbiamo visto squadre che davamo prime, seconde, poi abbiamo visto che cosa hanno fatto”.

L’entusiasmo della giornata è stato attutito dall’episodio di cui è rimasto protagonista il brasiliano Togni che, fischiato da gli spalti da alcuni tifosi, al momento del rientro negli spogliatoi ha dato un calcio ad una porta riportando una ferita alla gamba. Necessario l’intervento dei medici.

 

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