AVELLINO – “L’Avellino che andremo a schierare contro il Cagliari deve essere l’Avellino che fa una prestazione perfetta o quasi. Giochiamo contro una squadra che è stata strutturata per andare direttamente in serie A, senza passare per i play off, è una squadra come rosa superiore a tutti. Ho visto un sondaggio fatto con noi tecnici e non c’è stato un allenatore che non abbia indicato il Cagliari come la squadra sicura vincitrice di questo campionato”.
Questo un passaggio del Tesser-pensiero sciorinato nel corso della conferenza stampa di questa mattina, al termine dell’allenamento di rifinitura, per la presentazione della gara di domani contro il Cagliari dell’ex allenatore Rastelli. Tutti i lettori ricorderanno la querelle di giugno al momento del passaggio dell’ex calciatore del Napoli dal club irpino a quello sardo. L’ambiente biancoverde è rimasto diviso più o meno a metà tra coloro i quali hanno mal digerito il cambio di casacca del tecnico e tra quelli che hanno giudicato il passaggio alla corte del team isolano come una semplice scelta professionale, non serbando rancore alcuno. Quello che resta del connubio Rastelli-Avellino è certamente un triennio di grandi soddisfazioni che rimarrà nella storia della compagine irpina.
Il Cagliari, almeno sulla carta, si presenta come la vera e propria corazzata della serie B 2015/16. Il presidente Tommaso Giulini ha trattenuto qualche elemento importante della precedente annata in A ed ha provveduto a rinforzare la rosa con acquisti di sicuro spessore. A Dessena, Balzano, Farias, Capuano, Joao Pedro, Murru e Sau si sono aggiunti calciatori del calibro di Storari, Melchiorri, Giannetti, Di Gennaro e Cerri. Senza dimenticare, naturalmente, Fabio Pisacane, anche lui per tre anni in biancoverde con prestazioni di alto livello.
“Starà a noi – sottolinea ancora Tesser – fare la nostra partita, dobbiamo essere sicuramente il migliore Avellino della stagione, avere una concentrazione elevatissima, una grinta ed uno spirito di squadra al massimo grado. Senza questo tutto diventa più difficile e complicato. Cosa importante è andare in campo senza paura perché se ci dovesse essere paura allora vorrà dire che ci facciamo male da soli”.
Tesser ha lavorato per tutta la settimana non facendo trapelare molto delle mosse che ha in mente per imbrigliare gli avversari di turno. Ha escluso comunque cambio di modulo. Molto più probabile, in base a quanto sperimentato in allenamento, un turn over all’interno dello schieramento biancoverde. In tal senso ci dovrebbero essere due, tre varianti nella formazione rispetto all’undici sceso in campo contro il Modena. In particolare, dopo la prestazione impreziosita dal goal del 2-0, potrebbe guadagnare la maglia da titolare Mokulu a discapito di un Tavano in ombra, ma quasi mai servito a dovere. Dentro forse anche Chiosa.
Fatta eccezione per Castaldo, D’Angelo, D’Attilio, Nica, Petricciuolo, Schiavon e Tutino sono 22 i calciatori convocati per la partita di domani: portieri, Bianco, Frattali, Offredi; difensori, Biraschi, Chiosa, Giron, Ligi, Nica, Nitriansky, Rea, Visconti; centrocampisti, Arini, Bastien, Gavazzi, Jidayi, Zito; attaccanti, Insigne, Mokulu, Napol, Soumarè, Tavano, Trotta.
Arbitro della gara sarà il signor Leonardo Baracani della sezione di Firenze. Assistenti di linea saranno Giovanni Colella della sezione di Padova e Lorenzo Gori della sezione di Arezzo. Quarto uomo, Capraro di Cassino.
Martedì 22 settembre, l’Avellino sarà di scena al Partenio-Lombardi contro il Novara per il primo turno infrasettimanale della stagione. Stavolta si tratterà di una gara particolare per Attilio Tesser. Il tecnico di Montebelluna, infatti, è ricordato nella città piemontese per uno storico doppio salto dalla serie C1 alla massima serie. I biancoazzurri, oggi allenati da Marco Baroni, puntano ad un campionato tranquillo. In avanti, ben due ex: Felice Evacuo ed Andrej Galabinov. Entrambi hanno lasciato in Irpinia ottimi ricordi.
