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    04/07/2024

L’Avellino non c’è, il Vicenza passeggia e fa poker

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Gatto si accinge a calciare il rigore del vantaggioMarcatori: 18’ pt Gatto (rigore), 25’ st Trotta, 33’ pt Galano, 45’ pt Biraschi (autorete), 9’ st Giacomelli

AVELLINO-VICENZA 1-4

AVELLINO (3-5-2): Frattali; Biraschi, Ligi, Chiosa; Nica (17’ st D’Angelo), Insigne, Arini, Zito (1’ st Jidayi), Giron; Trotta, Tavano (1’ st Mokulu). A disposizione: Offredi, Visconti, Soumarè, Nitriansky, Bastien, Napol. Allenatore: Tesser.

VICENZA (4-3-3): Marcone; Sampirisi, El Hasni, D'Elia, Pinato (21’ st Rinaudo); Galano, Modic, Cinelli; Giacomelli (30’ st Gagliardini), Raicevic, Gatto (40’ st Sbrissa). A disposizione: Kerezovic, Pazienza, Vigorito, Pettinari, Bianchi, Gora. Allenatore: Marino.

Arbitro: Francesco Paolo Saia di Palermo (Liberti-Bindoni). Quarto uomo, Mastrodonato.

Ammoniti: 16’ pt Nica, 22’ st Zito, 6’ st Galano, 18’ st Pinato, 28’ st Biraschi.

Recuperi: 2’ più 2'.

AVELLINO – Una debacle. Un’autentica debacle quella cui è andato incontro quest’oggi l’Avellino di Tesser che esce umiliato dinanzi al proprio pubblico al termine di una gara dominata in lungo ed in largo dal Vicenza di Marino. I biancorossi, con Galano e Giacomelli in cattedra, hanno inflitto un’autentica lezione di calcio ad un Avellino mai in partita, apparso impacciato nella impostazione della manovra, in grossa difficoltà di fronte al gioco essenziale e lineare dei veneti, non in grado di saper reagire sul piano caratteriale una volta in svantaggio. C’è disorientamento nella squadra che, in virtù anche di questi frequenti cambiamenti di moduli operati fin qui da Tesser, sembra in continua ricerca di una propria identità di gioco che, per la verità, tarda a venire e a concretizzarsi in campo. I risultati parlano chiaro: l’Avellino ha rimediato finora 4 sconfitte in sei partite di campionato e la penultima posizione occupata in classifica dice chiaramente quali sono i termini di una crisi che sembra, a questo punto, destinata a lasciare il segno. Che succederà ora?

La cronaca - Avellino in campo con l’undici di Bari. Il Vicenza all’ultimo momento schiera tra i pali Marcone al posto di Vigorito. Padroni di casa subito in avanti con Arini che serve in area veneta Tavano: debole la conclusione. A 7’ pt cross di Zito dalla sinistra per la testa di Insigne, para con facilità Marcone. Sempre Insigne, un minuto dopo, impegna il numero 1 ospite in una parata rasoterra. Insiste in avanti l’Avellino ma la sua manovra è poco lucida e risente della tensione di dover fare risultato a tutti i costi. Risponde sull’altro fronte il Vicenza che si affida alla verve di un Galano molto tonico e di un Giacomelli in buona giornata. Al 14’ p è proprio il numero 10 biancorosso a creare il primo brivido della gara e a sfiorare il vantaggio con un gran tiro dalla distanza che colpisce in pieno il montante con Frattali fuori gioco.

Al 18’ pt fallaccio di Giron su Gatto in piena area, rigore. È lo stesso Gatto a calciare dal dischetto e a segnare il gol dell’1-0 per i biancorossi. Pubblico del Partenio-Lombardi ammutolito sugli spalti. Provano i padroni di casa a reagire ma a prevalere in questa fase è il nervosismo: ne fa le spese Zito che al 22’ st si fa ammonire dall’arbitro Saia per proteste. È lo stesso Zito che due minuti dopo reclama un rigore per un fallo subito in area ma l’arbitro non è dello stesso parere. L’Avellino però ha un sussulto e riesce al 25’ st a pareggiare con un gran gol di Trotta servito alla perfezione dalla fascia sinistra da Giron che riscatta in questo modo l’errore che ha procurato il rigore ai veneti. 1-1 e pubblico che torna ad incitare la squadra. Che però non lo ripaga con la giusta concentrazione per tenere a freno le ripartenze degli avversari nelle cui file Galano fa da autentico mattatore: al 33’ pt, infatti, il trequartista biancorosso è bravo a riprendere una palla respinta da Ligi e a far fuori con un preciso rasoterra Frattali. Avellino 1 - Vicenza 2.

Al 39’ pt Avellino vicino al pareggio con Tavano che fallisce clamorosamente di testa la più facile delle occasioni dopo essere stato servito in area da Giron. Non fallisce invece il Vicenza che allo scadere del tempo regolamentare segna il terzo gol: Raicevic è attento ad approfittare di un incerto intervento difensivo di Biraschi che finisce con una maldestra deviazione di testa con il beffare un incredulo Frattali.

Ripresa – In campo ad inizio di secondo tempo Mokulu al posto Tavano e Jidayi al posto di Zito. Sia pure con poca lucidità l’Avellino prova ad impostare la propria manovra offensiva affidandosi alla velocità del neo entrato Mokulu. Non si lascia però sorprendere il Vicenza che, anzi, alla prima occasione utile, segna il quarto gol con Giacomelli che mette nel set una palla splendida calciata su punizione dopo essere stato atterrato da Biraschi. Avellino 1 - Vicenza 4. Avellino in bambola e gara praticamente segnata. Ultima disperata manovra dalla panchina biancoverde al 17’ st: fuori Nica, dentro D’Angelo. Dà l’illusione del gol al 19’ st una conclusione di Trotta, la palla è deviata all’ultimo momento in angolo. Al 21’ st ci prova Mokulu su cross di Biraschi, ma para Marcone. La gara si trascina ormai stancamente verso una scontata conclusione. Al 30’ st per il Vicenza esce Giacomelli, entra in campo Gagliardini. Al 32’ st conclusione in mischia di Arini nell’area vicentina, palla alle stelle. Avellino in campo ormai ad onor di firma ma senza convinzione e lucidità. Tesser assiste impietrito dall’area tecnica di bordo campo alla debacle sempre più inevitabile dei suoi. Al 35’ st Mokulu tenta un’improvvida deviazione di tacco, niente da fare. A fine gara piovono fischi dagli spalti ad indirizzo di allenatore e calciatori dell’Avellino.

 

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