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    04/07/2024

L’Avellino sfiora il colpaccio, ma il Livorno rimonta e fa 1-1

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Trotta festeggiato dai suoi compagni dopo il golMarcatori: 21’ pt Trotta, 8’ st Comi (rigore).

LIVORNO-AVELLINO 1-1

LIVORNO (4-3-3): Pinsoglio; Moscati, Ceccherini, Lambrughi, Gasbarro; Luci (40’ pt Kukoc), Schiavone, Biagianti; Pasquato, Comi (43’ st Bunino), Aramu (40’ pt Jelenic). A disposizione: Ricci, Gonnelli, Morelli, Vergara,  Cazzola,  Palazzi. Allenatore: Panucci.

AVELLINO (4-3-1-2): Frattali; Rea, Biraschi, Ligi, Visconti; D’Angelo, Jidayi, Arini; Insigne (46’ pt Soumarè; 9’ st Nitriansky); Trotta, Tavano (30’ st Giron). A disposizione: Offredi, Chiosa, Bastien, Zito, Mokulu, Napol. Allenatore: Tesser.

Arbitro: Daniele Minelli di Varese (Citro-Di Fiore). Quarto uomo: Baracani di Firenze.

Ammoniti: 37’ pt Biraschi, 43’ pt Insigne, 7’ st Frattali, 14’ st Rea, 35’ st Luci, 48’ st Kukoc, 52’ st Visconti.

Espulsi: 7’ st Biraschi, 33’ st Moscati.

Recuperi: 2’ più 6’.

LIVORNO – L’Avellino sfiora il colpaccio all’Armando Picchi al termine di una gara che, dopo il gol di Trotta nel primo tempo, sembrava potesse essere gestita con una certa tranquillità contro un Livorno rivelatosi tra le squadre meno attrezzate e più modeste tra quelle fin qui incontrate. La svolta della gara è venuta, ad inizio di ripresa, dalla decisione dell’arbitro Minelli di concedere ai toscani un rigore per aver Biraschi colpito con il braccio il pallone in area. Cosa completamente smentita dalle immagini televisive che hanno chiaramente fatto vedere il contrario, cioè che il difensore, peraltro sanzionato con la seconda ammonizione e quindi espulso, ha toccato il pallone di petto. Un episodio che testimonia, questa volta a svantaggio dell’Avellino, del pressappochismo e, spesso, dell’impreparazione della classe arbitrale che, con le sue decisioni, puntualmente documentate ogni volta dalle immagini televisive, finisce con il falsare non solo la singola partita, ma, alla distanza, un intero campionato. Oltre che in occasione del discutibile rigore concesso ai padroni di casa la direzione arbitrale è venuta meno in almeno altri due episodi: al 34’ del primo tempo quando viene fischiato un fuorigioco a Tavano lanciato a rete, al 19’ del secondo tempo quando non viene sanzionato un fallo in area di Visconti su Pasquato.

Al di là, comunque, di queste situazioni contingenti che, è chiaro, non si possono prevedere legate come sono più alla discrezionalità di volta in volta di ogni singolo direttore di gara che non all’applicazione del regolamento, rimane il fatto che l’Avellino è apparso più concentrato, in ripresa rispetto alle ultime prestazioni. Tesser sta svolgendo un buon lavoro di recupero, soprattutto sul piano psicologico, di alcune pedine importanti del suo schieramento, a partire da quel Ciccio Tavano autore non solo dell’assist decisivo che ha consentito a Trotta di portare in vantaggio i biancoverdi, ma di una prestazione in cabina di regia tutto sommato positiva. Un punto, quello conquistato contro il Livorno, che non solo muove la classifica ma che fa morale in vista della prossima gara interna, in programma venerdì prossimo, alle 20.30, allo stadio Partenio-Lombardi, contro il Brescia.

La cronaca - Fase iniziale di studio piuttosto prolungata da parte dei due schieramenti che appaiono più intenzionati a godersi il bel sole che riscalda l’Amando Picchi che a darsi subito battaglia. Premono un po’ di più i padroni di casa, ma la loro manovra, piuttosto prevedibile, è facilmente controllata dagli irpini. Bisogna aspettare il 19’ pt per registrare il primo tiro in porta da parte del Livorno, peraltro su punizione: la palla, calciata da Biagianti, è fuori. Un minuto dopo ci prova dalla fascia sinistra Pasquato, para Frattali.

Va invece a segno alla prima azione in avanti l’Avellino, al 21’ pt, con Trotta servito alla perfezione da Tavano dalla linea di fondo. Livorno 0-Avellino 1. Accusa il colpo il Livorno che prova a reagire e ad organizzare la sua manovra affidandosi alle iniziative soprattutto di Pasquato e Comi. Al 29’ pt è proprio Pasquato a procurarsi una punizione al limite dell’area e a calciare a rete, para Frattali. Insistono i  toscani che due minuti dopo si procurano una nuova punizione per un fallo di Rea su Comi: fuori l’esecuzione di Aramu. L’Avellino soffre di fronte alla pressione dei padroni di casa ma nondimeno riesce a rilanciare la sua manovra. Come al 34’ pt quando viene fischiato un fuorigioco inesistente a Tavano lanciato da Insigne.

Al 39’ pt s’invola sulla destra Gasparri che, dopo aver superato prima D’Angelo, poi Biraschi, mette al centro una preziosa palla su cui si fa trovare puntuale Comi autore di una bella girata a volo che Frattali riesce comunque a bloccare. I labronici non si risparmiano nei minuti finali del tempo intenzionati come sono a  recuperare lo svantaggio. Al 44’ s’infortuna Insigne dopo un fallo su di un avversario che gli costa anche l’ammonizione da parte dell’arbitro Minelli. Al suo posto al 46’ pt Tesser manda in campo Soumarè.

Ripresa – Subito in avanti l’Avellino che riesce ad imbastire un veloce scambio tra Tavano e Trotta che viene spintonato in area: l’arbitro fa segno di continuare. Insistono in attacco i giocatori in maglia biancoverde riuscendo per ora a tenere a freno la manovra dei toscani.

Al 7’ st pt la svolta della gara: l’arbitro Minelli fischia un rigore per il Livorno per un presunto fallo di mano in area di Biraschi (le immagini televisive dimostrano subito che la palla è finita sul petto del difensore irpino) che viene ammonito per la seconda volta, quindi espulso. 1-1 e gara tutta da giocare. Tesser, a questo punto, richiama in panchina Soumarè e manda in campo il difensore Nitriansky. Al 19’ st l’arbitro Minelli non vede un fallo in piena area irpina di Visconti su Pasquato.  Un minuto dopo pericolosa conclusione in rovesciata di Luci neutralizzata da Frattali. Al 26’ st ancora Livorno in avanti con Pasquato autore di una sfilettata che Frattali riesce a deviare.

Alla mezz’ora della ripresa finisce la partita di Tavano che, inspiegabilmente, esce tra i fischi dei suoi ex tifosi: al suo posto Tesser schiera Giron. Raggiunge invece gli spogliatoi al 33’ st Moscati espulso dall’arbitro per proteste nei confronti del guardalinee. Ripristinata la parità numerica in campo. Prova ad approfittarne l’Avellino per cercare di riproporsi in avanti in questi minuti finali della partita. Ma è invece ancora il Livorno al 39’ st a sfiorare il gol del 2-1 con il solito Pasquale. Negli ultimi cinque minuti ufficiali del tempo, prima dei lunghissimi 6 minuti di recupero concessi dall’arbitro, Panucci provvede ad effettuare tutte e tre le sostituzioni a sua disposizione. Ma è l’Avellino al 47’ st a sfiorare il gol del vantaggio con Jidayi la cui conclusione è però fuori.

Finale concitato in area irpina con un accenno di minirissa nel quale si fa trovare coinvolto anche Kukoc passato alla ribalta della cronaca calcistica non certo per le sue perfomance in campo  ma per le esternazioni fatte in settimana sull’Avellino che, per i fantasiosi contenuti (o tempora, o mores!), gli sono costata una multa da parte della sua stessa società.

 

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