AVELLINO – “Contro il Livorno dobbiamo dar vita ad una grande prestazione di squadra sia per dare una bella soddisfazione ai nostri tifosi, che sono veramente encomiabili e che ci seguono con grande passione dappertutto, sia anche in vista dei prossimi appuntamenti, tutti importanti per il prosieguo del campionato. Conquistiamo prima i punti della salvezza, poi penseremo ad altri traguardi”.
Parla con misurata prudenza e ponderata saggezza nel segno del manzoniano adelante, Pedro, con juicio William Jidayi, classe 1984, centrocampista con la vocazione del difensore, nel corso dell’annunciata conferenza stampa successiva alla ripresa degli allenamenti in preparazione della gara casalinga di sabato prossimo contro il Livorno.
Non lo spaventano le responsabilità cui è stato chiamato dal tecnico sia nel ruolo di difensore che di centrocampista. “Le responsabilità – spiega – sono la cosa fondamentale per poter crescere, sono responsabilità che sicuramente non mi intimoriscono, anzi mettono alla prova l’uomo, di conseguenza il calciatore, quindi sono contento di poter dare una mano alla squadra e dare una possibilità ulteriore di scelta al mister. Il posto sicuro non ce l’ha nessuno perché siamo una rosa ampia e siamo tutti all’altezza di per vestire una maglia di titolare. Non c’è cosa migliore di una competizione sana tra di noi per accrescere il livello della squadra”.
All’allenamento odierno, distribuito su due fronti, questa mattina al Partenio-Lombardi e alla palestra del centro sportivo, nel pomeriggio a Torrette di Mercogliano con una seduta a porte chiuse, non ha preso parte Castaldo che si è sottoposto a terapie e piscina. Rientrato in gruppo Mokulu che ha superato l'attacco febbrile. Domani pomeriggio allenamento a porte chiuse sul campo di Torrette.
