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    04/07/2024

L’Ascoli rimonta e s’illude, l’Avellino si fa corsaro e vince

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Castaldo, autore del gol della vittoria su rigore, festeggiato dai compagni (fonte Us Avellino)Marcatori: 10’ e 17’ pt Mokulu, 24’ pt Jankto, 40’ e 43’ pt Cacia, 18’ st Insigne,  43’ st Castaldo (rigore).

ASCOLI-AVELLINO 3-4

ASCOLI (3-5-1-1): Lanni; Cinaglia (34’ st Mitrea), Milanovic, Canini; Almici (22’ st Petagna), Giorgi (34’ st Benedicic), Addae, Bianchi, Dimarco; Jankto; Cacia. A disposizione: Svedkauskas, Doudou, Carpani, H'Maidat, Altobelli, Del Fabro. Allenatore: Mangia.

AVELLINO (4-3-1-2): Frattali; Pisano (37’ st Pucino), Jidayi (41’ st Rea), Biraschi, Visconti; Paghera (1’ st Migliorini), Arini, Gavazzi; Insigne; Castaldo, Mokulu. A disposizione: Offredi, Tavano, Joao Silva, Sbaffo, Bastien, Chiosa. Allenatore: Tesser.

Arbitro: Francesco Paolo Saia di Palermo. Assistenti, Francesco Disalvo di Molfetta e Gaetano Intagliata di Siracusa. Quarto uomo, Antonello Balice di Termoli.

Ammoniti: 16’ pt Addae, 21’ pt Giorgi, 34’ pt Visconti, 24’ Migliorini, 42’ st Mitrea.

Recuperi: 2’ più 5’.

ASCOLI PICENO – È successo di tutto in Ascoli-Avellino, le due grandi del calcio di provincia un tempo protagoniste in serie A. Sette gol di cui i primi due realizzati da un Avellino corsaro quando ancora non erano trascorsi i primi venti minuti di gioco. Un risultato, il 2-0 a favore di Castaldo e compagni, che sembrava dovesse chiudere la partita, ma che invece ha subito un susseguirsi di cambiamenti grazie agli incredibili svarioni difensivi che hanno consentito a Cacia e Jankto di guidare prima la rimonta, poi addirittura il sorpasso. Per fortuna dell’Avellino nelle file dei marchigiani c’è stato un emulo di Chiosa (ricordate il suo braccio alzato con conseguente penalty nella gara persa a Pescara per 3-2), il rumeno Mitrea, subentrato nella ripresa al posto di Cinaglia, che volendo forse salutare qualcuno in tribuna ha alzato vistosamente il braccio facendosi fischiare contro un sacrosanto rigore e beccandosi una inevitabile ammonizione. È stata la svolta della gara che ha consentito all’Avellino di conquistare una vittoria importante dopo la sconfitta interna con lo Spezia ed incamerare tre punti preziosi per la classifica che potrebbe ora veramente assestarsi su posizioni di tutta tranquillità soprattutto se si tiene conto che il calendario propone due turni casalinghi consecutivi con Ternana e Crotone. Speriamo bene. Sì, speriamo bene perché se si dovessero ripetere gli erroracci difensivi visti oggi al Del Duca c’è poco da stare allegri. Se anche gente come Biraschi e Jidayi e anche un autentifico salvatore della patria qual è stato in molte occasioni il portiere Frattali prendono, come è successo oggi, qualche liscio di troppo, c’è veramente da preoccuparsi.

Una mossa comunque Tesser l’ha azzeccata in pieno ed è stata quella di aver dato fiducia dall’inizio ad un tonico Insigne schierato al posto di Bastien. Il fratello d’arte è stato un assist-man decisivo servendo alla perfezione il bomber Mokulu, autore oggi di una doppietta che l'ha fatto salire a quota 11 nella classifica dei marcatori, e realizzando il gol del 3-3.

La cronaca - Battute iniziali riservate alla canonica fase di studio con le due squadre che stazionano prevalentemente a centrocampo. È Jankto al 4’ pt che effettua, con poca convinzione, il primo tiro verso la porta irpina, la palla è alta sulla traversa. È più preciso al 6’ pt Cacia la cui conclusione rasoterra è parata con sicurezza da Frattali. Prende coraggio l’Ascoli la cui manovra si fa più insistente, ma è l’Avellino, al 10’ pt che passa in vantaggio con Mokulu: servito da Insigne, il numero 9 in maglia biancoverde si presenta solo dinanzi al portiere Lanni superandolo con una serpentina nell’area piccola e mettendo la palla in rete. Ascoli 0-Avellino1. Prova a reagire l’Ascoli che si riversa in avanti deciso a raggiungere subito il pareggio. L’Avellino, comunque, appare in grado di controllarne la manovra e di rilanciare tanto che riesce a raddoppiare al 17’ pt sempre con Mokulu ancora una volta servito da Insigne dopo uno scambio con Castaldo.

Non ci sta però l’Ascoli a perdere e ce la mette tutta per rientrare in partita: ci riesce al 24’ pt accorciando le distanze con Jankto che mette in rete un siluro dopo aver raccolto una palla respinta dal palo dopo un tiro ravvicinato in area di Canini servito da Addae. Ascoli 1-Avellino 2. La partita naturalmente si fa più intensa sul piano del ritmo e dell’agonismo. Rischia al 32’ pt l’autorete Jidayi pressato dal solito Cacia. Annullato al 35’ pt un gol per fuorigioco a Bianchi. Insistono i padroni di casa in avanti alla ricerca disperata del gol del pareggio. La difesa irpina ha il suo bel da fare nel contenere le sfuriate soprattutto di Jankto e Cacia. Quest’ultimo, poi, riceve al 40’ pt un autentico regalo da un distratto Biraschi e realizza senza difficoltà il più facile dei gol. Ascoli 2-Avellino2. Ma non finisce qui perché l’attaccante marchigiano sale in cattedra segnando tre minuti dopo il gol del vantaggio e diventando così l’autentico protagonista del match. Avellino in bambola e non in grado di reagire. Per fortuna arriva il fischio di chiusura del primo tempo.

Ripresa – Dentro dal primo minuto della ripresa Migliorini al posto di Paghera. Il nuovo entrato va subito in affanno su un incontenibile Cacia che sfiora il gol del 4-2. È bravo Frattali a neutralizzare la sua conclusione e, poi, quelle ravvicinate di Almici prima, Giorgi poi. L’Avellino fa fatica, l’Ascoli controlla la partita e prova a mettere al sicuro il risultato con un’altra rete. Tesser sposta Jidayi al centro del campo e il gioco dell’Avellino si fa più consistente.  Al 18’ st giunge il pareggio degli irpini: Insigne, servito da Castaldo, fa fuori Lanni con un preciso rasoterra. 3-3 e le emozioni sono ancora tante. Al 21’ st Avellino vicino al vantaggio con Castaldo che si gira in area e tira a rete, para Lanni. Scontro tra i due nuovi entrati al 24’ st, ne fa le spese Migliorini che viene anche ammonito per un fallo su Petagna.

Ora le squadre si affrontano a viso aperto e provano a superarsi a vicenda per cercare di vincere la partita. Atterrato in area al 33’ st Mokulu, l’arbitro fa segno di proseguire. Sempre Mokulu protagonista due minuti dopo con un tentativo di superare il portiere di casa in uscita. Al 39’ st colpo di testa di Arini, para Lanni. Disastroso Migliorini che cincischia a centrocampo e perde la palla. Al 41’ st esce Jidayi, entra Rea. Al 42’ la svolta: fallo di mano in area di Mitrea, rigore per l’Avellino fischiato senza esitazione dall’arbitro Saia che ammonisce il giocatore rimeno. Sul dischetto si porta Castaldo che realizza il gol della vittoria. Provano i padroni di casa nei minuti di recupero a riportarsi in parità ma non c’è niente da fare.

 

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