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    04/07/2024

D’Angelo centra il jolly e l’Avellino batte il Pisa

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Angelo D'Angelo (fonte Us Avellino)Marcatori: 28’ st D’Angelo.

AVELLINO-PISA 1-0

AVELLINO (4-4-2): Radunovic; Gonzalez, Djimsiti, Perrotta, Asmah; Camarà (18’ st D’Angelo), Paghera, Omeonga (29’ st Belloni), Crecco; Ardemagni (12’ st Castaldo), Mokulu. A disposizione: Frattali, Diallo,  Lasik, Donkor, Jidayi, Bidaoui. Allenatore: Napoli (Toscano indisponibile).

Pisa (4-3-1-2): Ujkani; Avogadri, Del Fabro, Lisuzzo, Longhi; Verna (29’ st Mannini), Di Tacchio, Lazzari (24’ st Mudingay); Peralta; Lores Varela (35’ st Eusepi), Cani. A disposizione: Giacobbe, Birindelli, Favale, Sanseverino, Gatto, Fautario. Allenatore: Gattuso.

Arbitro: Marco Piccinini della sezione di Forlì. Assistenti: Mauro Galetto e Luigi Rossi della sezione di Rovigo. Quarto uomo: Giuseppe Strippoli della sezione di Bari.

Ammoniti: 19’ pt Mokulu, 27’ st Di Tacchio, 28’ st D’Angelo.

Recuperi: 1’ più 5’.

AVELLINO – Quarta vittoria con il risultato di 1-0 per l’Avellino che batte e scavalca in classifica il Pisa di Gattuso incamerando tre punti preziosi che lo mettono a margine di quella zona pericolosa in cui si è trovato a navigare praticamente dall’inizio del campionato. Ad andare a segno con l’unico tiro in porta, peraltro vistosamente deviato da Longhi, di tutta la partita è stato il capitano D’Angelo che poi si è fatto ammonire per essersi tolto la maglietta dopo essere andato sotto la curva dei tifosi.

Una gara, quella tra irpini e toscani, con poche emozioni dal punto di vista del gioco ma tutta impostata sul piano dei nervi e della massima concentrazione con l’obiettivo comune ad entrambi i contendenti di non perdere. È andata bene ai padroni di casa - sulla cui panchina oggi sedeva il vice allenatore Napoli per l’indisponibilità del tecnico Toscano, colpito da una fastidiosa colica - che sono riusciti a muovere la classifica e, soprattutto, a smorzare per ora quel clima di tensione con la tifoseria che in settimana ha dato vita a più d’una contestazione con striscioni di protesta contro i vertici societari. L’Avellino è ora atteso da un altro scontro salvezza, sabato prossimo, in trasferta contro il Cesena che oggi è uscito sconfitto dal match in terra ligure con lo Spezia.

La cronaca - Avellino subito in avanti con una triangolazione Ardemagni-Mokulu-Omeonga che serve a saggiare la tenuta della difesa toscana, una delle più solide finora in campionato. Terreno di gioco scivoloso e reso pesante dalla pioggia caduta in abbondanza prima del fischio d’inizio. La palla si ferma bloccata com’è dall’acqua. Le squadre, comunque, sono molto attente e per ora si affrontano prevalentemente a centrocampo. Al 7’ pt prima pericolosa incursione in avanti del Pisa, bravo Djimsiti a recuperare e a mettere in angolo. Al 15’ pt retropassaggio azzardato di Gonzalez che crea più d’una apprensione, questa volta è Radunovic a sbrogliare la matassa. Ospiti ancora pericolosi al 17’ pt con Peralta la cui conclusione è di poco sopra la traversa. Sono ora i pisani ad esercitare una maggiore pressione offensiva, ma l’Avellino non sta certo a guardare. Salgono i ritmi del match con continui capovolgimenti di fronte: poche comunque le occasioni da rete. Al 40’ pt provvidenziale recupero di Perrotta su Cani che si era involato pericolosamente sulla sinistra. Al 44’ pt ci prova ancora Lazzari dalla distanza per il Pisa con una conclusione di poco alta. Finisce il tempo con il risultato bloccato sullo 0-0.

Ripresa – Avvio di ripresa blando. La prima emozione arriva al 6’ st dopo una punizione di Camarà: la palla arriva nel mucchio e Mokulu per poco non riesce a colpirla di testa prima che venga messa in angolo. Due minuti dopo salva in angolo Radunovic dopo un pericoloso colpo di testa in area di Cani sempre in agguato e tra i più pericolosi del Pisa. Al 12’ st finisce la partita di Ardemagni, al suo posto entra in campo Castaldo. Al 16’ st pericolosa girata in area di Peralta, la palla lambisce il palo. Seconda sostituzione al 18’ st nelle file dei padroni di casa: esce Camarà, dentro D’Angelo. Al 24’ st Gattuso richiama in panchina Lazzari e al suo posto manda in campo Mudingayi. La gara si mantiene sui binari di un sostanziale equilibrio. Fino al 28’ st quando D’Angelo, da poco entrato, fa partire un sinistro che mette fuori causa il portiere ospite complice una deviazione. Il capitano esulta sotto la curva e viene ammonito.

Il Pisa si riversa in avanti alla ricerca del gol del pareggio. Sembra riuscirci al 41’ st con Eusepi la cui conclusione in area viene neutralizzata da un attento Radunovic. Dalla panchina toscana si recrimina per una trattenuta sul proprio calciatore. Cinque minuti di recupero. Al 46’ st violento fendente di Di Tacchio, la sfera sfiora il palo. Sciarpata finale dei tifosi sugli spalti.

 

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