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    04/07/2024

Novellino stecca la prima, Avellino ko con l’Ascoli

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Cacia segna su rigore il gol della vittoria dell'Ascoli (fonte Us Avellino)Marcatori: 28’ pt Verde, 38’ pt Gatto, 19’ st  Cacia (rigore).

AVELLINO-ASCOLI  1-2

AVELLINO  (4-4-2): Frattali; Gonzalez, Djimsiti, Perrotta, Donkor; Verde (27’ st Verde), D’Angelo, Paghera, Crecco (8’ st Belloni); Ardemagni, Castaldo (22’ st Jidayi). A disposizione: Radunovic, Mokulu, Lasik, Asmah, Omeonga. Alenatore: Novellino.

ASCOLI (4-4-2): Lanni; Almici, Augustyn, Mengoni, Mignanelli; Cassata, Carpani; Orsolini (39’ st Favilli), Giorgi (27’ st Felicioli), Gatto (47’ st Paolini); Cacia. A disposizione: Ragni, Gigliotti, Manari, Cinaglia, De Angelis. Allenatore: Aglietti.

Arbitro: Gianluca Aureliano della sezione di Bologna. Assistenti di linea, Maurizio De Troia della sezione di Termoli e Giuseppe Borzomì della sezione di Torino. Quarto uomo, Daniele Viotti della sezione della sezione di Tivoli.

Ammoniti: 13’ pt Paghera, 16’ pt Mengoni, 4’ st Djimsiti,  16’ st Gatto, 33’ st D’Angelo, 41’ st Favilli.

Espulso: 18’ st Perrotta.

Recuperi: 0’  più 5’.

AVELLINO – È una sconfitta la prima partita di Novellino da allenatore dell’Avellino che esce a testa bassa dallo scontro diretto con l’Ascoli grazie anche ad una errata decisione dell’arbitro Aureliano, documentata puntualmente dalle riprese televisive, in occasione del rigore assegnato ai marchigiani dopo un presunto fallo di mano in area di Perrotta, peraltro espulso nella fase più delicata della gara. L’Avellino, per la verità anche sfortunato in occasione dei due legni colpiti da Ardemagni e da Djimsiti, avrebbe forse meritato il pareggio per quanto ha fatto vedere oggi in campo. La squadra, se si tiene conto che viene fuori da un cambio nella guida tecnica, tutto sommato non ha demeritato sul piano dell’impegno. È chiaro che c’è ancora molto da lavorare e di questo Novellino, che a fine gara è stato applaudito dai tifosi nonostante la sconfitta, appare consapevole. Certo, la situazione in classifica è preoccupante visto e considerato che si naviga in piena zona play out. Tanto più, poi, che la prossima gara, sempre in casa, sarà un derby, quello con un lanciatissimo Benevento che verrà ad Avellino per non perdere e per consolidare la sua posizione di vertice, in piena zona play off.

Per parte sua l’Ascoli ha avuto il merito di saper capitalizzare al massimo il suo gioco lineare ed essenziale e con questi tre punti fa un bel passo avanti, in zone per ora più tranquille di classifica. Tra il pubblico un tifoso di eccezione, che torna in Irpinia tutte le volte che può: 'o masto, alias Mauro Pantani, capitano di quell'Avellino che nel campionato 1972/73 conquistò la serie B dopo un duello entusiasmante ed indimentacabile con il Lecce. Pantani ha assistito alla partita insieme con un altro protagonista di quella fantastica stagione, il terzino Stefano Codraro di Capo Milazzo, ma ormai avellinese d'adozione.

La cronaca – Osservato prima del fischio di inizio un minuto di raccoglimento per la tragedia aerea nella quale sono morte 71 persone e che ha coinvolto la squadra di calcio della serie A brasiliana Chapecoense. Si danno subito battaglia le due squadre e Paghera già rischia l’ammonizione dopo un fallo su di un avversario. Al 5’ pt colpo di testa di Gonzalez su angolo di Verde, la sfera sfiora l’incrocio dei pali. All’8’ pt è Gatto a tirare a volo in piena area, palla alle stelle. È l’Avellino che sembra voler dare più continuità alla sua manovra offensiva, l’Ascoli, comunque, concede pochi spazi. Arriva al 13’ pt l’ammonizione per Paghera per un fallo su Carpani. Due minuti dopo cartellino giallo anche per Mengoni per un un duro intervento su Verde. Le due squadre si affrontano ora a viso aperto per cercare di piazzare la botta vincente, in campo comunque c’è un sostanziale equilibrio. Al 25’ pt provvidenziale recupero di Perrotta su Carpani lanciato in contropiede.

Al 28’ pt Avellino in vantaggio con Verde su punizione: il giovane attaccante romano si esibisce in una esecuzione alla Del Piero e lascia di stucco Lanni. Avellino 1-Ascoli 0. Risponde due minuti dopo l’Ascoli con Giorgi che riprende una ribattuta dopo una punizione di Cacia, palla fuori. Insistono i marchigiani che si riversano in avanti in cerca del pareggio. Ci riescono al 38’ pt con Gatto che capitalizza, nell’area piccola, il bel passaggio dalla destra di Cacia liberatosi senza problemi di Donkor. Al 42’ Avellino vicino al gol del vantaggio con Ardemagni autore di un colpo di testa che si stampa sulla traversa. Allo scadere del tempo Gatto, dopo una mischia in area dell’Avellino, riesce a mettere la palla in rete, ma l’arbitro fischia una carica su Frattali.

Ripresa – Scaramucce nei minuti iniziali della ripresa senza conclusioni pericolose. Al 6’ st Ardemagni reclama il rigore dopo essere stato atterrato in area da Augustyn, l’arbitro fa segno di continuare. Al 7’ st palla-gol per Crecco che cicca clamorosamente: Novellino lo richiama subito in panchina schierando al suo posto Belloni. Si fa più insistente la pressione dell’Avellino, ma l’Ascoli dà l’impressione di tenere bene il campo. Al 13’ st manovra insistita dei padroni di casa con qualche apprensione per la difesa ascolana che alla fine riesce a sbrogliare la matassa.

Al 18’ st la svolta della gara: dopo un batti e ribatti in area ed una traversa di Orsolini, Perrotta colpisce la palla con la mano, rigore  ed espulsione. Sul dischetto ci va Cacia che spiazza Frattali: Avellino 1-Ascoli 2. Ammutoliscono i tifosi di casa sugli spalti del Partenio-Lombardi. Si riversano a capofitto in avanti i giocatori biancoverdi in cerca del pareggio. Al 22’ st Novellino richiama in panchina Castaldo e manda in campo Jidayi. Al 24’ st Belloni ci prova dalla distanza, para Lanni.

L’Avellino lotta ma resiste il bunker ascolano. Al 36’ st punizione di Belloni da limite, para Lanni. Al 39’ st seconda sostituzione nell’Ascoli: Favilli entra al posto di Orsolini. Pressione dell’Avellino nel finale: al 42’ nuovo legno colpito dall’Avellino con Djimsiti che colpisce di testa dopo un angolo di Belloni. Sfortunato anche in questa occasione l’Avellino. Al 45’ nuova emozione con Jidayi che colpisce l’esterno della rete, non cambia il risultato. È l’Ascoli che potrebbe segnare ancora in contropiede nel finale ma Frattali mette in angolo un diagonale di Favilli.

 

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