AVELLINO – “Dobbiamo andare là a fare risultato, a fare la nostra partita prima perché veniamo da un periodo in cui ci manca la vittoria, poi perché dobbiamo dimostrare che siamo vivi e penso che sarebbe molto più bello fare un grande risultato a Salerno”: sono le parole di un salernitano doc, Angelo D’Angelo, 31 anni, centrocampista, capitano dell’Avellino che si accinge, sabato prossimo, ad affrontare il derby con la Salernitana allo stadio Arechi.
“Sì, sono salernitano – spiega nel corso della conferenza stampa di questa mattina allo stadio Partenio-Lombardi – penso di essere uno dei pochi salernitani amati qui ad Avellino, ma oggi come oggi non penso al derby, devo solo pensare a portare i punti a casa perché mi devo salvare, perché la mia città è qua e non mi interessa altro. La quota salvezza? Per stare più tranquilli bisogna fare quattro punti”.
L’analisi di D’Angelo parte da lontano: “Abbiamo fatto un girone di ritorno molto importante però lì sotto hanno incominciato a fare punti: dopo due passi falsi che abbiamo fatto ci hanno subito raggiunto. Noi sul campo abbiamo fatto 49 punti, ce ne hanno tolti per ora. Noi dobbiamo portare a questa città e a questa provincia la salvezza perché lo meritano, lo meritiamo anche noi per quello che stiamo facendo, quindi andiamo a Salerno a giocarcela alla grande”.
“Ad oggi mancano due partite e sono due finali: non mi interessa chi gioca, l’importante è che chi entra in campo giochi alla morte, è in gioco la stagione. Dobbiamo mettere la firma a questo grande capolavoro che stiamo facendo perché dopo tantissime difficoltà questa squadra è venuta fuori alla grande. Vogliamo quindi chiudere questo discorso salvezza, non è facile, ma noi siamo pronti”.
