AVELLINO – Si è spento dopo una breve malattia, affrontata con grande coraggio e dignità, l’ingegnere Domenico Magnotti. Il noto professionista avellinese, negli anni Ottanta, per un breve periodo, è stato anche presidente dell’U.S Avellino. Nella foto che pubblichiamo è ritratto nella tribuna Montevergine dello stadio Partenio insieme con Pier Paolo Marino e Ciriaco De Mita. Fu proprio il parlamentare di Nusco, all'epoca presidente del Consiglio e segretario nazionale della Democrazia cristiana, ad indicare Magnotti quale presidente pro tempore dell'Avellino dopo le disgrazie giudiziarie che portarono nel 1988 all'arresto di Elio Graziano fino ad allora proprietario e presidente del sodalizio biancoverde. Una presidenza, quella dell'ingegnere Magnotti, a tempo in attesa che della gestiome societaria, salvata dal fallimento grazie all'intervento della Bonatti di Calisto Tanzi, si occupasse Pier Paolo Marino, il direttore sportivo avellinese formatosi con Antonio Sibilia, in attesa di azzerare il suo legame con la Roma.
Alla moglie Tilde Laudato, ai figli Antonia e Michele, che continua l’attività lavorativa del padre, alla nuora Aquilina Picciocchi ed ai parenti tutti giungano le sentite condoglianze della redazione del giornale L’Irpinia. I funerali di Magnotti si svolgeranno domani, alle ore 10.30, presso la chiesa della S.S. Trinità in via Morelli e Silvati.
Aggiornamento del 21 maggio 2017, ore 12.15 - Il cordoglio dell'Us Avellino - Il presidente Walter Taccone e l’U.S. Avellino tutta esprimono il proprio cordoglio per la scomparsa di Domenico Magnotti, per un breve periodo, nel 1988, massimo dirigente della società biancoverde. Dirigenti, tesserati e collaboratori della società si uniscono al dolore della famiglia, rivolgendo le più sentite e sincere condoglianze.
