AVELLINO – “Mai come oggi abbiamo bisogno dei nostri tifosi. L’ultima partita di campionato è stato uno scenario bellissimo, abbiamo vinto proprio con il merito dei tifosi, sono quasi entrati in campo a buttare quella palla dentro, Castaldo è stato sì il motore del gol, ma in realtà la forza nelle gambe di Gigi gliela ha data il pubblico. Un pubblico meraviglioso, un pubblico che mi ha fatto veramente tornare la voglia di continuare questa avventura bellissima che è quella di gestire l’Avellino calcio”.
Inizia così il presidente dell’Avellino, Walter Taccone, la conferenza stampa di questa mattina allo stadio Partenio-Lombardi per annunciare la nuova campagna abbonamenti ed il rinnovo del contratto, fino al giungo del 2019, all’allenatore Walter Novellino.
“Io faccio un appello ai tifosi – dichiara ancora Taccone – che siano vicini non tanto alla società quanto alla squadra perché sono veramente il dodicesimo uomo in campo, perché sono quelli che veramente determinano i successi e gli insuccessi. Noi possiamo scegliere giocatori bravi, giocatori meno bravi, il mister sarà bravissimo a metterli in campo, farà diventare bravi anche quelli che sono mediocri ma la determinazione, la voglia, la volontà di vincere che hanno i ragazzi deve essere necessariamente suffragata dal pubblico che è il nostro motore principale”.
Poi nell’illustrare la campagna abbonamenti che prende il via da questa mattina aggiunge: “Vogliamo fare un campionato decente, allineato alle nostre possibilità e capacità. Dobbiamo essere tranquilli tutti. Dobbiamo fare un campionato divertente. Per me le partite di calcio erano diventate quasi un incubo, ora invece dobbiamo essere tutti più sereni e cercare di soffrire il meno possibile”.
Gli fa subito eco il riconfermato tecnico di Montemarano: “Il presidente ha appena accennato – spiega Novellino – che non vuole soffrire ed io ho accettato con grande entusiasmo il nuovo incarico perché sono convinto che la società vuole fare le cose per bene. Sono qua, dunque, perché sono convinto che si può soffrire molto meno rispetto al passato, la società ha voglia di investire, ha voglia di far bene e ci sono bastati solo cinque minuti ieri mattina per metterci d’accordo, e questo al di là del contratto”.
“Il presidente ha detto che non vuole più soffrire. Non dimentichiamo che il campionato prossimo è un campionato molto difficile, con grandi squadre che sono retrocesse e altrettante che sono salite. Io la voglia di far bene ce l’ho, devo ringraziare il presidente che mi ha ridato questa possibilità, la cosa che mi ha convinto è stato proprio l’entusiasmo del presidente che vuole fare bene. Noi non possiamo prendere in giro nessuno. Sarà un campionato con grandi difficoltà sicuramente, ma saremo anche noi protagonisti. Qui ci vuole carattere, ci vuole passione. Io ho molta fiducia nella società che sa benissimo che cosa voglio e sono sicuro che arriveranno elementi con grande carattere e grande personalità”.
Poi parla del ritiro che si terrà in Umbria, la sua terra d’adozione: “Non vedo l’ora di andare a Cascia. C’è santa Rita, la santa di tutti, la santa dei casi impossibili. Ma al di là di questo vi invito a venire e vedere come si forma un gruppo. Non urlando, non insultando. Ho a che fare con dei padri di famiglia. Il calcio è cambiato. Bisogna ragionarci, capirci. Sono convinto che il gruppo si forma dentro lo spogliatoio. Il modulo mio con cui ho sempre ottenuto risultati è il 4-4-2. Stiamo lavorando su questo. Stiamo lavorando anche su un 3-5-2 che a me non dispiace, ma da trent’anni le mie vittorie le ho ottenute con il 4-4-2. Abbiamo già parlato, abbiamo parlato di chi rimane e di chi andrà via, ma questo lo saprete poi. Ad Avellino, comunque, vogliono venire tutti. Come sapete alcuni giocatori giocano anche in Nazionale”.
