ROMA – Celebrata questa mattina a Roma l’udienza del processo sportivo relativo alla presunta combine della gara tra Catanzaro e Avellino del 2013. Queste le richieste formulate dalla Procura federale con riferimento alla società irpina e ai suoi tesserati: per il club richiesta la retrocessione all’ultimo posto in classifica e tre punti di penalizzazione da scontare nel campionato di appartenenza nel corso della stagione 2018/2019; per il presidente Walter Taccone cinque anni di inibizione ed euro settantamila di ammenda; per il direttore sportivo Vincenzo De Vito quattro anni di inibizione e sessantamila euro di ammenda.
Presentata una eccezione preliminare, sentite le parti, il Tribunale federale nazionale emetterà la sentenza di primo grado non prima di mercoledì.
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