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    04/07/2024

L’Avellino va in vantaggio, si fa rimontare, nel finale si arrende: Catania fa festa

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Marcatori: 40’ pt Zullo, 45’ pt Curiale, 38’ st (rigore) e 48’ st Sarno

CATANIA-AVELLINO 3-1

CATANIA (4-2-3-1): Furlan; Calapai, Mbende, Silvestri, Pinto; Rizzo, Biagianti (24’st Vicente); Biondi (1’st Sarno); Curcio (11’st Mazzarani), Di Molfetta (24’st Esposito); Curiale (1’st Barisic). A disposizione: Martinez, Pino, Marchese, Manneh, Di Stefano, Di Grazia, Frisenna. Allenatore: Lucarelli.

AVELLINO (3-5-2): Tonti; Illanes, Zullo, Bertolo (1’ st Rossetti); Celjak (15’ pt Izzillo; 26’ st Morero), Laezza, Di Paolantonio; De Marco, Parisi, Micovschi, Alfageme (39’ st Albadoro). A disposizione: Pizzella; Njie, Acampora, Russo, Evangelista.  Allenatore: Capuano.

Arbitro: Daniele Paterna di Teramo. Guardalinee: Giulio Basile di Chieti e Giuseppe Di Giacinto d Teramo.

Ammoniti: 16’ pt Curiale, 43’ pt Izzillo, 40’ pt Lucarelli (allenatore del Catania), 6’ st Capuano (allenatore dell’Avellino), 19’ st Biagianti, 20’ st Mazzarani, 30’ st Silvestri, 31’ st Laezza, 35’ st Esposito, 35’ st Alfageme.

Recuperi: 3’ pt più 4’ st.

Espulso: 37’ st Parisi

Note: angoli 8-1.

CATANIA – Seconda sconfitta consecutiva per l’Avellino che al Massimino di Catania rimedia un nuovo ko, un replay, sul piano del gioco, o meglio degli errori di gioco, di quanto già visto in terra d’Abruzzo contro il Teramo. La squadra biancoverde, al di là dei problemi di organico e congiunture varie, ha mostrato ancora una volta, checché ne dica il suo allenatore, una precarietà sul piano caratteriale che, unita in molti casi ad una non proprio ottimale tenuta sul piano atletico di alcuni giocatori, in una con il puntuale, ormai, ripetersi di certi errori, soprattutto in difesa, sta caratterizzando questa fase del campionato con immancabili riflessi sui risultati e, naturalmente, sulla classifica. Il tutto in uno scenario sul terreno del gioco dove, stando anche alle immagini televisive che impazzano sul web, la fa più da protagonista il tecnico Eziolino Capuano con le sue istrioniche performance finalizzate a dare i suggerimenti e gli indirizzi tattici ai suoi uomini che non la squadra stessa, probabilmente frastornata, al di là dei suoi meriti o demeriti che siano, da tutto questo. Sta di fatto che l’Avellino, risultati alla mano, non riesce più non diciamo a vincere ma nemmeno a portare a casa quelli che, con maggiore attenzione e determinazione, avrebbero potuto essere due preziosi pareggi.

La cronaca – Si parte. Si studiano le due squadre che preferiscono per ora affrontarsi nella zona nevralgica del campo. Gara, in verità, che tarda a decollare con poche emozioni in questa fase iniziale. All’11’ s’infortuna al polso sinistro Celjak che è costretto ad uscire. Avellino in dieci fino al 15’ pt quando Capuano manda in campo Izzillo, l’ultimo arrivato in casa irpina. Al 16’ pt ammonito Curiale. Pericolosa conclusione a volo, al 20’ pt, di Curcio che Tonti respinge accasciandosi subito dopo a terra: necessario l’intervento dei sanitari dalla panchina irpina. Gioco molto spezzettato con una manovra che, sull’uno e sull’altro fronte, non trova sbocchi soffocata com’è dagli eccessivi tatticismi. Arriva al 27’ pt il primo tentativo di conclusione dell’Avellino dalla distanza con Di Paolantonio, sfera fuori. Partita che, come dicevamo, non decolla. È il Catania, comunque, ad esercitare in questa fase una maggiore pressione con l’Avellino costretto sulla difensiva. Al 32’ pt devia in angolo Tonti una pericolosa conclusione ravvicinata di testa di Mbende. Capitalizza al massimo, al 40’ pt, la prima occasione d’attacco l’Avellino con Zullo lesto a mettere dentro una palla respinta dal portiere Furlan dopo una punizione di Di Paolantonio. Al 43’ pt cartellino giallo per Izzillo. Riesce il Catania, al 45’ pt, a conquistare il pareggio mettendo dentro con Curiale una palla gestita male dalla difesa irpina con Zullo, l’autore del gol, in questo caso, apparso alquanto incerto nel contrastare l’avversario. Saranno tre i minuti di recupero. Finisce il tempo con il risultato di 1-1. L’ufficio stampa dell’Avellino dà, intanto, notizie di Celjak, ritornato dall’ospedale di Catania dove gli sono stati applicati dei punti di sutura alla mano infortunata.

Ripresa – Doppia sostituzione nel Catania: fuori  Curiale e Biondi, dentro al loro posto Barisic e Sarno. Cambio anche nell’Avellino con Rossetti che rileva Bertolo. Al 4’ st violenta conclusione di Izzillo da fuori area, palla però fuori. Al 6’ st ammonito l’allenatore Capuano. Al 7’ st Tonti salva la propria porta su un tiro di Biagianti. All’11’ nel Catania Mazzarani in campo al posto di Curcio. Sfiora il palo, al 12’ st, il tiro di Di Paolantonio da fuori area, Avellino vicino al gol del vantaggio. Al 16’ st conclusione a giro di Micovschi, sfera di poco fuori. Cartellino giallo al 19’ st per Biagianti autore di un fallo su Rossetti. Ammonito, un minuto dopo, Mazzarani del Catania.

Ancora un doppio cambio nel Catania al 24’ st : fuori Biagianti e Di Molfetta, dentro Vicente ed esposito. Al 26’ st Morero rileva Izzillo che evidentemente ha problemi di tenuta. Alla mezz’ora arriva il cartellino giallo per Silvestri del Catania. Al 31’ st ammonito anche Laezza. Al 35’ st Tonti salva la propria porta dopo una colpo di testa di Silvestri in agguato nell’area piccola. Cartellino giallo per Esposito. Trattenuta in area, al 36’ st, proprio  di Esposito da parte di Morero, calcio di rigore ed espulsione del giocatore avellinese: sul dischetto ci va Sarno che di sinistro fa secco Tonti. Catania 2-Avellino1.

Al 39’ st Albadoro in campo al posto di Alfageme. L’Avellino le prova ora tutte nel finale per cercare di conquistare il pareggio, ma si espone naturalmente al contropiede degli etnei. E così succede al 48’ st quando Sarno porta a tre i gol del Catania. È la fine. Vince il Catania per 3-1. In aggiornamento…

Aggiornamento del 22 gennaio 2020, ore 18.30Le dichiarazioni del tecnico dell’Avellino, Capuano: "Resto con la prestazione della mia squadra e mi soffermo su quella, specialmente nel secondo tempo siamo stati molto bravi, forse meritavamo anche il vantaggio. La mancanza di alternative ci penalizza, abbiamo sofferto negli ultimi 10 minuti del primo tempo, abbiamo cambiato molto, lo stesso Laezza è stato chiamato a interpretare più ruoli. Abbiamo gestito la partita bene, dispiace perdere così".

Walter Zullo: "Malgrado il Catania abbia tenuto il pallino del gioco nel primo tempo, abbiamo avuto almeno 3 chiare occasioni da goal. Ora però testa al Picerno: se qualcuno pensava che fossimo già salvi si sbagliava alla grande, arriveranno altre difficoltà, lo sappiamo ma dobbiamo solo pensare a fare punti per salvarci".

 

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