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    03/07/2024

C’è la sosta, ma l’Avellino prepara il rush finale

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Walter Taccone, presidente dell'AvellinoAVELLINO – Ha fatto sosta a Latina la corsa verso la serie B dell’Avellino. In terra laziale, Millesi e soci hanno tirato fuori la peggiore prestazione del campionato. Prova inconsistente sotto il profilo della tenuta fisica, della grinta e del gioco. Il primo caldo stagionale, evidentemente, non ha giovato agli atleti allenati da mister Rastelli, quasi sempre in ritardo rispetto agli avversari pontini che, invece, dopo le brutte gare degli ultimi tempi, hanno dimostrato di poter dire ancora la loro in questo campionato. La condizione fisica precaria ha inciso anche sulla tenacia degli irpini apparsi un po’ smarriti. Dal punto di vista del gioco, poi, si è notata una involuzione in quanto le trame si limitavano a palla lunga per Castaldo e Biancolino e ricerca di una sponda o di una respinta per i centrocampisti.

Per applicare tale tipologia tattica, però, è necessario essere in forma perfetta per inserirsi sulle spizzate degli attaccanti o per arrivare primi sui rinvii dei difensori. Non è certo ottimale, come si accennava, la condizione dei giocatori dell’Avellino, lo si ribadisce, apparsi in debito d’ossigeno. Tra i più stanchi sono sembrati il rientrante Catania, l’ombra del bel calciatore visto ad inizio stagione, D’Angelo e Biancolino. Non all’altezza degli standard soliti Fabbro ed Izzo. Disastrosa la prova di Di Masi, colpevole in coabitazione con la coppia centrale sul primo goal, colpevole in solitaria sulla seconda rete del bravo Jefferson ed autore di altri interventi assolutamente da dimenticare.

Comunque, non è il caso di fare drammi. Una prova negativa può capitare nell’arco di un campionato, fino ad ora, più che positivo. Millesi, a fine gara, ha mostrato grande tranquillità sostenendo che nulla è perduto sottolineando, giustamente, che il destino dell’Avellino dipende ancora da sé stesso, considerato che, a tre giornate dal termine della regular season del campionato, i biancoverdi conservano ancora un margine di vantaggio sul Perugia. Mister Rossi, in panchina in sostituzione dello squalificato Rastelli, ha evidenziato anch’egli il fatto che i lupi son ancora in testa e che, di qui alla fine del campionato, mancano ancora tre incontri dove Castaldo e compagni potranno far valere le proprie ambizioni. Conforto è giunto anche dal neo-tecnico del Latina, Sanderra, che si è detto sicuro della vittoria finale dell’Avellino.

Prima della sfida con l’Andria, trascorreranno altri otto giorni. Infatti, il campionato di Prima Divisione, girone B, osserverà l’ennesima ed ultima sosta della stagione regolare. Tale stop forzato se da un lato può essere inteso negativamente per l’accumularsi di energie nervose negative per i calciatori, sommate per lo stress derivante dalla sconfitta col Latina, dall’altro può essere utilizzato per recuperare le energie fisiche necessarie per affrontare il difficile rush finale.

Come si diceva, diversi calciatori sono apparsi stanchi per la lunga volata. Il pubblico, dal canto suo, sta dimostrando di aver ritrovato la passione di un tempo. Lo testimonia il tutto esaurito nel match interno con la Nocerina, la corposa presenza della tifoseria a Gubbio, nonostante la diretta televisiva e la disputa della gara in un giorno infrasettimanale e l’esodo di massa a Latina, dove sono giunti più di milletrecento supporter biancoverdi. Da notare, tra l’altro, che nonostante la prova opaca in terra pontina, dal settore avellinese, a fine partita, sono piovuti applausi ed incoraggiamenti per i propri beniamini. Atteggiamento che dimostra maturità sportiva e notevole attaccamento ai colori.

Ora sarà compito di mister Rastelli serrare le fila e cercare di ottenere il meglio dalla rosa a sua disposizione. Lo si ribadisce, la sconfitta col Latina rappresenta un duro colpo per l’Avellino, ma non la fine della corsa.  D’altronde, gli irpini, erano reduci da una striscia positiva che durava da ben sette turni. Infatti, dopo l’ultima sconfitta patita per mano del Benevento lo scorso 3 febbraio, l’Avellino aveva colto ben sei vittorie ed un pareggio (a Perugia 1-1 n.d.r.). Ruolino straordinario che fa ben sperare per il prosieguo del campionato e che induce a considerare la sconfitta del “Francioni” solo come un incidente di percorso. La eventuale conferma la si avrà già a partire da domenica 28 aprile al termine di Avellino-Andria.

 

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