AVELLINO – È stata una giornata lontana dal clima di polemiche affiorate nel dopo partita di Avellino-Pavia (con Bucaro che non si presenta in sala-stampa e D’Angelo che, al momento della sostituzione, contesta la panchina) quella vissuta dalla dirigenza dell’Avellino presente oggi a Firenze, presso la sede della Lega Pro, all’incontro tra i presidenti dei club di prima e seconda Divisione e i vertici della Lega Pro, vale a dire il presidente Mario Macalli, i vice Archimede Pitrolo e Salvatore Lombardo, il direttore Francesco Ghirelli, il segretario Sergio Capograssi.
Nel corso della riunione s’è discusso della linea che la Lega intende seguire anche per la prossima stagione, quella dell’impiego dei giovani calciatori da parte delle società.
“Questa è una scelta fondamentale – ha dichiarato il presidente Mario Macalli - ed è anche un elemento che connota e qualifica la Lega Pro. La decisione è stata presa nell'ambito della discussione per definire i criteri di ripartizione dei proventi, derivanti dall’ex decreto legislativo denominato Legge Melandri. L'orientamento della Lega che presiedo è quello, dall'anno prossimo, di attuare una politica incentrata ancora di più sull’impiego dei giovani da parte dei club. È un momento di grande difficoltà per il Paese ed in particolare per il calcio – ha continuato Macalli – quindi è giusto attuare e sviluppare politiche che ti possono permettere, in un momento di crisi, di gestire un'azienda con meno problemi e puntare sulla linea dei giovani, come da anni la Lega Pro sta facendo”.
In rappresentanza dell’A.S. Avellino erano presenti all’assemblea il presidente onorario, Walter Taccone, e il socio Igino Iacovacci che, come si vede dalla foto, hanno ricevuto una particolare attenzione da Macalli memore dell’accoglienza speciale riservata dall’Avellino appena due mesi fa ai vertici della Lega in occasione del quadrangolare.
