CATANIA-AVELLINO 1-0
CATANIA (3-5-2): Furlan; Monaco, Quaini, Castellini (36’ st Celli); Bouah, Tello (17’ st Kontek), Welbeck, Zammarini (17’ st Ndoj), Cicerelli (7’ st Marsura); Di Carmine, Cianci (36’ st Chiarella). A disposizione: Albertoni, Donato, Rapisarda, Sturaro, Haveri, Chiricò, Costantino. Allenatore: Zeoli.
AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti (1’ st Rigione), Cionek, Frascatore; Ricciardi, De Cristofaro, Armellino, D'Ausilio (24’ st Rocca), Liotti (24’ st Tito); Patierno (35’ st Russo), Sgarbi (35’ st Gori). A disposizione: Pane, Pizzella, Llano, Mulè, Pezzella, Palmiero, Dall'Oglio, Lores Varela, Marconi, Tozaj. Allenatore: Pazienza.
Arbitro: Valerio Crezzini della sezione di Siena. Assistenti: Andrea Zezza della sezione di Ostia Lido e Vittorio Consonni della sezione di Treviglio. Quarto uomo: Niccolò Turrini della sezione di Firenze.
Ammoniti: 4’ Cancellotti, 19’ pt Cicerelli, 45’ st Cionek, 47’ st Monaco, 48’ st Quaini.
Recuperi: 2’ pt più 5’ st.
Note: angoli 6-7. Spettatori 18.523.
CATANIA – Esordio amaro per l’Avellino nella gara di andata del secondo turno nazionale dei playoff di serie C. La squadra di Pazienza esce sconfitta dal Massimino di Catania grazie ad un gol di Cianci al termine di 95 minuti giocati complessivamente sotto tono, con una tattica troppo attendista e poco incisiva sul piano della determinazione da parte di chi aspira al grande balzo in cadetteria.
Una linea di gioco, quella messa in campo da Patierno e compagni, per nulla convincente e sicuramente poco redditizia che non può essere addebitata soltanto all’entrata in scena nella seconda fase e, quindi, ad una preventivabile tenuta atletica ancora da recuperare rispetto ai ritmi del campionato. È mancata, in buona sostanza, quella concentrazione che deve avere, a prescindere, chi mira a raggiungere certi traguardi. Scontato, dunque, che ora tutto si deciderà nella gara di ritorno in programma allo stadio Partenio-Lombardi sabato prossimo con inizio alle 20.30.