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    03/07/2024

Finisce 1-1 tra Avellino e Varese, Castaldo fallisce un rigore

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Luigi CastaldoAVELLINO-VARESE 1-1

Marcatori: 39’ pt Rea, 18’ st Arini

AVELLINO (3-5-2): Terracciano; Izzo, Peccarisi, Fabbro, Zappacosta, Massimo, Arini (40’ st D’Angelo), Bittante (5’ st Dia Pape), Schiavon; Castaldo, Soncin (13’ st. Galabinov). A disposizione: Di Masi, Angiulli, Biancolino, Millesi, De Vito,  Herrera. Allenatore: Rastelli.

VARESE (4-4-2): Bressan, Fiamozzi, Rea, Ely, Franco, Zecchin (25’ st Cristiano), Damonte, Corti, Lazaar (30’ st Laverone), Pereira (26’ Calil), Pavoletti. A disposizione: Bastianoni, Lupoli, Bjielanovic,  Falcone, Barberis, Spendlhofer. Allenatore: Sottili.

Arbitro: Filippo Merchiori di Ferrara. Guardalinee: Stefano Del Giovane e Stefano Bellutti. Quarto uomo: Daniele Martinelli.

Ammoniti: Fabbro, Franco, Schiavon, Rea, Calil, Arini, Bressan.

Recuperi: 2’ più 4’.

AVELLINO – Finisce in parità tra Avellino e Varese al termine di una gara molto combattuta con i lombardi che chiudono il primo tempo in vantaggio grazie ad una maggiore superiorità territoriale e con gli irpini in grado di rimontare nel secondo tempo in virtù di una determinazione e di un agonismo che si sono rivelati armi molto efficaci e che avrebbero potuto anche portare alla vittoria solo che il bomber Castaldo non avesse fallito il rigore concesso dal direttore di gara per un fallo di mano in area di un difensore varesino. Prima dell’inizio della gara viene deposto un fascio di fiori in curva Nord in ricordo di Sergio Ercolano, il giovane tifoso partenopeo deceduto dieci anni fa cadendo da un’impalcatura prima di Avellino-Napoli. Subito dopo viene osservato un minuto di silenzio per ricordare il pilota di Formula 2 di motonautica, Paolo Zantelli, tragicamente scomparso sul circuito dell’Idroscalo di Milano durante la gara del Campionato europeo.

Al fischio d’avvio è subito bagarre con le due squadre che si affrontano a viso aperto. Al 3’ Izzo colpisce di testa una palla piovuta in area e colpisce il palo, ma è in fuorigioco. Sul capovolgimento di fronte la Ternana diventa pericolosa con Damonte che dal limite è autore di un bel tiro che Terracciano, ben appostato, mette in angolo. Al 12’ bello scambio in area tra Soncin e Castaldo che riesce a deviare debolmente verso la porta avversaria. Due minuti dopo prova Massimo con un pallonetto a superare l’attento Bressan, ma la palla è alta sulla traversa. La gara è vivace con continue capovolgimenti. Al 16’ pt ghiotta occasione per il Varese con Pavoletti, molto mobile pericoloso, che gira al volo una palla in area: grande intervento di Terracciano che riesce a mettere in angolo. Sono i lombardi in questa fase a condurre il gioco con l’Avellino costretto a guardarsi le spalle per tenere a bada le sfuriate di Pereira e Pavoletti. Proprio il brasiliano s’infortuna al 26’ pt ed è costretto ad uscire, al suo posto entra il connazionale Calil. Al 29’ colpo di testa di alleggerimento di Soncin in area varesina. Ci prova al 32’ pt Bittante con un tiro a volo, alto. Clamorosa occasione per Arini al 38’ pt: solo in area non riesce né a tirare né a passare la palla al compagno di linea. Un aborto, insomma. Non fallisce invece Rea che, un minuto dopo, porta in vantaggio i suoi con un colpo di testa preciso su calcio d’angolo di Zecchin.

Ripresa. Subito in avanti l’Avellino ad inizio di ripresa. Il pareggio sembra cosa fatta quando Castaldo, dopo un tiro di Schiavon respinto da Bressan, colpisce a botta sicura, ma centra in pieno il palo. Sul capovolgimento di fronte è Pavoletti a rendersi pericoloso, ma la difesa di casa riesce a sbrogliare la matassa. L’Avellino non ci sta a perdere e attacca con più determinazione e continuità. Al 13’ st Rastelli immette un altro lungo, Galabinov, in avanti e richiama Soncin in panchina. Spinge molto sulla fascia Dia Pape i cui cross portano lo scompiglio in area varesina. Proprio su un traversone del senegalese, al 18’ st, l’Avellino pareggia con Arini che, in una mischia, mette dentro di testa facendosi perdonare l’errore del primo tempo: 1-1. Al 22’ st i padroni di casa hanno addirittura la possibilità di passare in vantaggio dopo il rigore concesso dall’arbitro per fallo di mano in area di Rea: rigore. Sul dischetto va Castaldo che però calcia alto sulla traversa. Cala il silenzio sugli spalti del Partenio, ma solo per poco perché i tifosi bianco verdi riprendono subito ad incitare i propri calciatori. Al 25’ st Sottili richiama in panchina Zecchin e immette nella mischia Cristiano. Al 34’ st punizione dal limite per l’Avellino: riesce  Dia a superare la barriera, l portiere lombardo respinge e Fabbro non riesce a mettere in rete. Al 40’ st fuori Arini, dentro D’Angelo. In campo si avverte la stanchezza e fra i giocatori ospiti c’è chi si accascia per terra per crampi. Cerca di prendere tempo nelle rimesse dal fondo il portiere Bressan che, però, viene ammonito dall’arbitro. Rischiano l’autorete i difensori lombardi nei minti di recupero sotto la pressione dell’Avellino che prova fino all’ultimo a vincere la partita. Poi il fischio finale dell’arbitro.

 

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