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    03/07/2024

Il Pescara segna e s’illude, l’Avellino l’agguanta e pareggia

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Massimo (fonte As Avellino)PESCARA-AVELLINO  1-1

Marcatori: 47’ pt Viviani; 3’ st Massimo.

PESCARA (4-3-3): Pelizzoli; Cosic, Schiavi, Bocchetti, Rossi; Nielsen, Viviani, Ragusa; Cutolo (29’ st Politano), Maniero, Piscitella (dal 20’ st Mascara). A disposizione: Pigliacelli, Frascatore, Zauri, Zuparic, Fornito, Kabashi, Padovan. Allenatore: Marino.

AVELLINO (3-5-2): Terracciano; Izzo, Peccarisi, Fabbro; Zappacosta (32’ Bittante), Arini (15’ st Schiavon), Massimo, D’Angelo, De Vito; Herrera (1’ st Castaldo), Galabinov. A disposizione: Seculin, Abero, Angiulli, Millesi, Pape Dia, Soncin, Biancolino. Allenatore: Rastelli.

Arbitro: Cervellera di Taranto.

Ammoniti: Arini, Peccarisi, De Vito, Cutolo, Terracciano.

Recuperi: 1’ più 3’.

PESCARA – Ancora un pareggio, il terzo in questo avvio di campionato, per l’Avellino di Rastelli che contro il Pescara di Marino rivoluziona la formazione, soprattutto in avanti, schierando il duo Galabinov-Herrera al posto della più consolidata coppia Castaldo-Soncin. Fuori, rispetto alla gara di domenica scorsa contro il Varese, anche Bittante e Schiavon cui sono stati preferiti De Vito e D’Angelo. Sul fronte opposto Marino si affida in attacco alla coppia Cutolo-Maniero, con Piscitella in seconda battuta a fare da supporto, e con Viviani e Ragusa sempre molto mobili e spesso pericolosi.

Subito in avanti i padroni di casa che ad una manciata di secondi dal fischio d’inizio si rendono subito pericolosi con Maniero. Al 4’ pt è Piscitella a creare una qualche preoccupazione nella difesa irpina. Gli abruzzesi premono di più e bisogna aspettare il 15’ pt per vedere il primo tiro dell’Avellino con Peccarisi con tranquilla parta di Pelizzoli. Al 20’ pt ci prova con un diagonale il bulgaro Galabinov ma senza risultato. Le emozioni maggiori del primo tempo, tutto sommato piuttosto equilibrato, vengono nel finale. Al 45’ Fabbro salva miracolosamente sulla linea e tutto sembrava presagire che si potesse andare al riposo sullo 0-0. Peccarisi, però, in pieno recupero, commette un fallo su Maniero al limite dell’area, peraltro sanzionato dal direttore di gara con l’ammonizione: sulla palla va Viviani che calcia una punizione spettacolare con la palla che va ad insaccarsi all’incrocio dei pali alla sinistra di Terracciano che, incredulo, non prova neppure ad azzardare la parata. Gran gol e Pescara in vantaggio.

Ripresa. Torna sulle sue decisioni Rastelli che dal primo minuto del secondo tempo schiera Castaldo al posto di Herrera (visto-non visto). Gli irpini si riversano in avanti alla ricerca del pareggio e riescono a conquistarlo subito, al 3’ st, con Massimo, autore di un gran tiro da fuori area, rasoterra, che s’insacca a fil di palo alla destra di Pelizzoli: 1-1. È un altro Avellino quello che ora si vede in campo, un Avellino che crea molto più movimento e che riesce a rendersi più pericoloso con Castaldo guardato a vista dai difensori abruzzesi. La gara va avanti con continui capovolgimenti di fronte con occasioni dall’una e dall’altra parte. Ma quelle più ghiotte capitano, sul finale, all’Avellino, al 44’ con Bittante che preferisce concludere invece di servire Castaldo, e, ancora di più, un minuto dopo con Galabinov che sciupa clamorosamente. L’ultima azione, comunque, è de padroni di casa che vanno al tiro al 46’ st con Nielsen, para Terracciano.

L’Avellino, dunque, conquista un punto prezioso che fa muovere ulteriormente la classifica. Ora l’attende, nel posticipo di lunedì prossimo, lo scontro con la capolista Empoli.

 

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