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    03/07/2024

L’Avellino vince anche con il Bari ed ora insegue le prime

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Avellino e Bari osservano un minuto di raccoglimento in onore delle vittime della strage di LampedusaAVELLINO-BARI   1-0

Marcatore: 3’ st D’Angelo

AVELLINO (3-5-2): Terracciano; Izzo (25’ st Peccarisi), Fabbro, Fabbro; Zappacosta, D’Angelo, Arini, Schiavon (26’ st Massimo), Bittante, Castaldo (38’ st Soncin), Galabinov. A disposizione: Seculin,  Biancolino, Millesi, De Vito, Dia Pape, Herrera. Allenatore: Rastelli.

EMPOLI (4-3-3): Guarna; Ceppitelli, Polenta, Chiosa; Sabelli (37’ st Pereira Da Silva), De Falco (20’ st Fossati), Sciaudone, Calderoni; Galano (dal 32’ st Fedato), Alonso, Defendi. A disposizione: Pena, Romizi, Lugo, Vosnakidis, Altobello, Beltrame. Allenatore: Alberti.

Arbitro: La Penna di Roma. Guardalinee: Ciancaleoni e Colella. Quarto uomo: Ripa.

Ammoniti: Pisacane, Ceppitelli, Polenta, Fedato, Chiosa.

Recuperi: 1’ più 5’.

AVELLINO – L’Avellino non si ferma più, sfrutta alla grande il secondo turno casalingo consecutivo superando anche il Bari ed ora, con i 15 punti fin qui collazionati, è terzo in classifica, ad una sola distanza dall’Empoli, a tre dalla lepre Lanciano che oggi è andata a vincere 3-0 in quel di Novara. Contro i pugliesi gli irpini, passati in vantaggio ad inizio di ripresa con D’Angelo, sono stati sul punto di raddoppiare prima con Schiavon, poi con Castaldo, ma poi soffrono la reazione degli ospiti che, per il volume di gioco messo in campo, avrebbero anche meritato il pareggio.

Prima dell’inizio viene osservato un minuto di raccoglimento in onore delle vittime di Lampedusa. La gara prende il via con qualche minuto di ritardo per consentire agli addetti al campo di mettere a posto la rete della porta sotto la curva Nord. Si parte su di un terreno molto allentato reso viscido dalla pioggia caduta abbondante per tutta la mattinata. Il gioco stenta, nella fase iniziale, a decollare con le due squadre che prolungano la fase di studio. È il Bari che preme un po’ di più, ma è l’Avellino che all’8’ pt riesce a rendersi pericoloso con una bella conclusione di Castaldo che Guarna respinge in angolo. Al 14’ pt Terracciano è bravo ad allontanare dalla propria area un pallone proveniente dalla fascia sinistra sul quale si stava avventando di testa Galano. Il gioco, che nonostante il terreno pure viene espresso su ritmi elevati, ristagna prevalentemente a centrocampo. Poche, comunque, le conclusioni in porta su entrambi i fronti. Al 36’ pt l’Avellino prova a sfondare il muro pugliese con un’azione sulla fascia condotta da Zappacosta ma il suo cross viene prontamente neutralizzato. Risponde al 39’ il Bari con un colpo di testa di Ceppitelli che Terracciano riesce a respingere. Sul capovolgimento di fronte ci prova Galabinov ma c’è Castaldo in posizione di fuorigioco. Premono di più nel finale del tempo i padroni di casa ma il Bari è attento e risponde colpo su colpo. Al 44’ pt Calderoni è autore di un gran tiro su punizione che sibila di poco alla destra di Terracciano. Poi il fischio di chiusura del primo tempo.

Ripresa – Subito in vantaggio l’Avellino ad inizio delle ostilità. Al 3’ st fallaccio di Ceppitelli che entra in maniera scomposta su Schiavon costretto ad uscire per qualche minuto. Sulla successiva punizione di Zappacosta è lesto D’Angelo a mettere in rete una palla ribattuta in mischia in piena area. Il Bari accusa il colpo e prova a reagire riversandosi in avanti, ma la retroguardia irpina è attenta e riesce a tenere la situazione sotto controllo. All’11’ st Castaldo viene vistosamente strattonato in area, ma per l’arbitro La Penna è tutto regolare. Al 15’ è ancora D’Angelo a colpire a rete: il suo tiro, deviato, finisce sul palo, quindi in angolo. L’Avellino non si ferma e continua ad attaccare. Al 17’ e al 18’ è Galabinov che riesce a concludere a rete ma senza fortuna. Inizia il valzer delle sostituzioni: al 19’ st Alberti sostituisce De Falco con Fossati. Il Bari non ci sta a perdere e si riversa a capofitto in avanti creando più d’una apprensione alla difesa biancoverde. Al 24’ st s’infortuna Izzo che esce in barella. Al suo posto entra, un minuto dopo, Peccarisi. Grande occasione per Schiavon la cui conclusione si stampa sul palo. Subito dopo viene sostituito: al suo posto entra Massimo. Ancora più clamorosa l’occasione al 27’ st per Castaldo: il numero 10 biancoverde s’invola verso la porta avversaria ma la sua conclusione, troppo affrettata, è preda di Guarna. Rischia sl 32’ l’Avellino l’autorete con Peccarisi che per poco non beffa clamorosamente il suo portiere. Il Bari le prova tutte per riagguantare il risultato. Al 37’ st Alberti si gioca la carta Pereira Da Silva schierandolo al posto di Sabelli. Risponde Rastelli che richiama in panchina Castaldo e immette nella mischia Soncin. Sono minuti concitati quelli finali con il Bari che non si rassegna e incalza gli avversari costringendoli a difendersi. L’arrembaggio dei pugliesi si protrae anche nei 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro, ma alla fine il risultato non cambia.

 

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