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    03/07/2024

L’Avellino vola più in alto delle rondinelle e vince a Brescia

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Brescia-Avellino:Galabinov esulta subito dopo aver realizzato il gol (fonte As Avellino)BRESCIA-AVELLINO 0-2

Marcatori: 28’ pt Galabinov, 49’ st Castaldo.

BRESCIA (4-3-2-1) Cragno; Mandorlini (25’ st Kukoc), Paci, Di Cesare, Scaglia (38’ st Coletti); Benali, Budel, Grossi; Saba (17’ st Valotti); Juan Antonio; Oduamadi. A disposizione: Arcari, Lancini, Camigliano, Finazzi, Welbeck Nana, Corvia. Allenatore: Bergodi.

AVELLINO (3-5-2) Seculin; Izzo (43’ st Fabbro), Peccarisi, Pisacane; Zappacosta, Schiavon, Arini, D'Angelo, Millesi; Soncin (13’ st Herrera), Galabinov (36’ st Castaldo). A disposizione: Di Masi, De Vito, Massimo, Angiulli, Biancolino. Allenatore: Rastelli.

Arbitro: Borriello di Mantova.

Ammoniti: 36’ pt Budel, 5’ st Scaglia, 31’ st Izzo.

Espulsi: 32’ st Benali per fallo da ultimo uomo.

Recuperi: 0’ più 5’

Note - Giornata piovosa, terreno pesante, spettatori 3.000 circa.

BRESCIA – Seconda vittoria in trasferta, dopo quella a Cittadella, dell’Avellino che riscatta con il classico punteggio di 2-0 la sconfitta interna di domenica scorsa con il Palermo andando a vincere a Brescia e posizionandosi al secondo posto in classifica, insieme con Palermo ed Empoli (una gara da recuperare), a soli due punti di distanza dalla capolista Lanciano. A segno sono andati i gemelli del gol, Galabinov all’approssimarsi della mezzora nel primo tempo, Castaldo allo scadere dell’incontro. Buona la prova della difesa con un Peccarisi pressoché insuperabile, veramente impeccabile nel liberare soprattutto di testa la propria area. Di consistenza, come al solito, quella del centrocampo con Arini, D’Angelo e Schiavon in evidenza. Di sicuro affidamento l’apporto in avanti prima del bulgaro Galabinov, autore di un gol di testa di pregevole fattura, poi di Castaldo che, al suo rientro, ha siglato una rete alla sua maniera lasciando in bambola uno sprovveduto Coletti. Buona anche la prestazione di capitan Millesi che ha giostrato a tutto campo sfruttando la sua esperienza e la sua saggezza tattica. Sul fronte dei padroni di casa lunga la lista degli assenti cui ha dovuto far fronte il tecnico Bergodi: Caracciolo, Sodinha, Lasik, Freddi, Mitrovic. In campo dal primo minuto il brasiliano Saba impiegato alle spalle di Oduamadi e Juan Antonio. A centrocampo con Budel ci sono Benali e Grossi per un Brescia molto offensivo. Spazio al 4-3-1-2 per contrastare il 3-5-2 dei campani.

Subito pericoloso l’Avellino al 2’ con Soncin, servito da Galabinov, il cui tiro di sinistro è deviato in angolo. Risponde sulla ripartenza il Brescia che va al tiro con Oduamadi, fuori. L’Avellino prova a guadagnare terreno a centrocampo, ma i lombardi sono attenti a controllarne la manovra. La gara fa registrare comunque ritmi elevati dall’una e dall’altra parte con un sostanziale equilibrio in campo. Colpo di testa di Saba al 18’ pt, ancora fuori. La partita non decolla mai del tutto con le due squadre molto attente in fase di copertura. Prova dalla distanza al 26’ pt Zappacosta ma la sua conclusione è facile preda del portiere di casa. Al 28’ gli irpini passano in vantaggio con Galabinov che devia in porta di testa una punizione calciata alla perfezione da Millesi. Immobile il portiere bresciano che non può fare altro che guardare la palla entrare in rete. Per il bulgaro è il sesto gol in questo campionato. Reagisce il Brescia con Juan Antonio ma il suo tiro è parato da Seculin. Nel finale di tempo è Budel a provare a concludere ma la palla è alta sulla traversa.

Ripresa – Irpini pericolosi in apertura di secondo tempo con Soncin che riesce a colpire di testa un palla crossata dalla sinistra da capitan Millesi. Al 5’ st  ammonito Scaglia per simulazione dopo un contatto al limite dell’area con Zappacosta. I padroni di casa aumentano la loro pressione intenzionati come sono a riagguantare il risultato. Potrebbero riuscirci al 10’ st con Di Cesare che, grazie anche ad uno svarione di Peccarisi (unico neo di una prestazione da incorniciare), riesce  a girare a rete a colpo sicuro una palla sulla quale però c’è un attento Seculin a neutralizzare. Prova Rastelli al 13’ st a mescolare un po’ le carte gettando nella mischia il giovane Herrera al posto di Soncin. Il panamense si rende protagonista subito di un paio di incursioni nell’area bresciana. Risponde il tecnico bresciano Bergodi schierando al 17’ st Valotti, in pratica l’equivalente di Herrera sul fronte bresciano, al posto di Saba. Sono le rondinelle a pressare di più, ma i biancoverdi appaiono in grado di controllarne la manovra. Al 25’ st ancora una sostituzione tra le file dei lombardi: dentro Kukoc, fuori Mandorlini. Occasione d’oro, sulla ripartenza, per Millesi servito al bacio da Zappacosta, ma il suo tiro di sinistro non è da cineteca. Salterà il derby con la Juve Stabia Izzo che si fa ammonire alla mezzora per un fallo su Juan Antonio. Al 32’ st Brescia in dieci per l’espulsione di Benali autore di una fallo da ultimo uomo su Schiavon. La successiva punizione dello stesso Schiavon è deviata in angolo dalla barriera. L’Avellino prova a chiudere la gara. Al 36’ st Rastelli schiera Castaldo e richiama in panchina l’autore del gol, Galabinov. Risponde Bergodi che sostituisce Scaglia con Coletti. Minuti finali molto intensi con le due squadre concentrate a raggiungere i rispettivi obiettivi,  il Brescia quello di pareggiare, l’Avellino quello di condurre in porto il risultato. Al 44’ Castaldo, servito da Herrera, prova a colpire a rete, ma il suo tiro è respinto da un difensore avversario. Senza storia gli attacchi finali del Brescia. Al 49’ st grande contropiede di Castaldo che supera Coletti e con un gran tiro, sia pure deviato, fa fuori Cragno. 2-0 il risultato finale a favore dei lupi d'Irpinia.

 

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