www.giornalelirpinia.it

    03/07/2024

Si avvicina il derby con la Juve Stabia, Rastelli spegne i facili entusiasmi

E-mail Stampa PDF

b_300_220_15593462_0___images_stories_Calcio_av-no-curva_s.jpgAVELLINO – Continua il sogno dell’Avellino. I ragazzi di mister Rastelli, dopo tredici giornate, condividono il secondo posto in classifica con due grandi del campionato, Palermo ed Empoli. Due spanne più su l’altra rivelazione del torneo cadetto 2013/14, il Lanciano allenato da Marco Baroni. Chi, fin dall’inizio, ha creduto che l’Avellino potesse fare un campionato occupando, stabilmente, la parte sinistra della classifica è stato il presidente del sodalizio biancoverde, Walter Taccone. Il massimo esponente del club irpino, infatti, non ha mai nascosto la fiducia nell’organico consegnato dal direttore sportivo Enzo De Vito al tecnico della squadra. Probabilmente, prima di sbilanciarsi del tutto, Taccone aspetterà la fine del girone di andata. A quel punto del campionato, se i lupi dovessero davvero arrivare al giro di boa tra le prime, immaginiamo che il patron farà uno sforzo importante in sede di calciomercato di riparazione, per provare a raggiungere i play off, attesa anche la particolare e complicata formula che gli spareggi promozione hanno assunto a partire proprio da questa annata calcistica.

Ai limiti dell’astruso, dicevamo, la modulazione dei play off. Molto in sintesi, possiamo dire che essi si disputeranno se il distacco della squadra classificata al quarto posto non supererà i nove punti. In caso contrario, il team terzo classificato accompagnerà nella massima serie le compagini posizionatesi al primo ed al secondo posto in graduatoria. I play off eventuali verranno disputati dalle squadre, fino ad un massimo di sei, che a conclusione del campionato, si sono classificate all’interno di un cosiddetto “perimetro play off” determinato da quattordici punti di distacco dalla terza classificata secondo uno schema molto articolato che, in base ai distacchi, prevede la partecipazione agli spareggi promozione di un minimo di due squadre ad un massimo di sei squadre. Invariati e di più facile lettura, i criteri per gli eventuali play out: retrocedono le ultime quattro squadre a meno che tra la quart’ultima e la quint’ultima non ci sarà un distacco pari od inferiore a quattro punti. In quest’ultimo caso si avrà un confronto tra diciannovesima e diciottesima del campionato con gare di andata e ritorno.

Chiusa la parentesi regolamentare, a spegnere, puntualmente, il fuoco degli entusiasmi ci pensa l’allenatore, Massimo Rastelli. Pur se, ultimamente, con una postilla. Il tecnico partenopeo, infatti, nelle ultime dichiarazioni ha sì ribadito che l’obiettivo di Castaldo e soci è la salvezza, ma ha anche aggiunto che, una volta raggiunti i punti necessari per la permanenza diretta (presumibilmente 50), si potrà anche pensare ad altro. Al termine del girone di andata, però, mancano ancora ben otto gare. Le prime tredici giornate hanno dimostrato, ancora di più rispetto alle ultime stagioni cadette, che in serie B regna un sostanziale equilibrio anche nelle partite tra prime ed ultime della classe. Tanto considerato, il dato che pure sta emergendo, è il ritorno delle cosiddette “grandi”. Palermo, Siena, Pescara su tutte. Proprio i siciliani hanno violato, per la prima volta in questa stagione, il Partenio- Lombardi. Gli uomini di Iachini hanno avuto la meglio disputando una gara accorta, approfittando del minimo errore dei biancoverdi, dimostrando grande personalità. Poco da rimproverare ai ragazzi di Rastelli che, rispetto ai rosanero, avevano avuto anche due giorni in meno di riposo avendo disputato il posticipo col Cittadella di martedì. D’Angelo e soci, però, non si sono abbattuti, ma hanno prontamente riscattato la débacle interna andando a vincere sul difficilissimo campo del Brescia. Galabinov e Castaldo gli autori della storica vittoria degli irpini. L’Avellino non vinceva a Brescia dal campionato di massima serie 1980/81. In terra lombarda i biancoverdi andarono in vantaggio con De Ponti, pareggio delle rondinelle con Sella prima del definitivo 1-2 di Valente.

Archiviata la seconda vittoria (consecutiva) esterna stagionale, gli uomini di Rastelli attenderanno domenica sera una disperata Juve Stabia. L’incontro con le vespe, che ultimamente hanno dato segnali di risveglio, rappresenta la classica prova del nove per l’Avellino. Conquistare i tre punti significherebbe affossare i cugini stabiesi e lanciarsi, decisamente, nell’orbita dei play off.

Notiziario - Intanto, nel pomeriggio è continuata la preparazione con un allenamento a porte chiuse a Torrette di Mercogliano. Indisponibile Abero, assente Zappacosta, impegnato con l’Under 21, terapie per Terracciano. Lavoro differenziato per Fabbro, Arini, Herrera e Dia Pape. Domani pomeriggio rifinitura, sempre a porte chiuse e sempre a Torrette di Mercogliano.

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna

DG3 Dolciaria

Geoconsult

Condividi


www.puhua.net www.darongshu.cn www.fullwa.com www.poptunnel.com