AVELLINO-JUVE STABIA 2-1
Marcatori: 7’ pt Schiavon, 43’pt Castaldo, 35’ st Suciu.
AVELLINO (3-5-2): Seculin; Fabbro, Peccarisi, Pisacane; Bittante, D’Angelo (1’ st Massimo), Arini, Schiavon, Millesi; Castaldo (43’ st Soncin), Galabinov. A disposizione: Di Masi, Angiulli, Biancolino, De Vito, Togni, Herrera. Allenatore: Rastelli.
JUVE STABIA (4-2-3-1): Calderoni, Ghiringhelli (38’ st Martinelli), Lanzaro, Murolo, Vitale, Scozzarella (27’ st Suciu), Mezavilla, Jidayi (8’ st Parigini), Baraye, Doukara, Sowe. A disposizione: Viotti, Ciancio, Doninelli, Diop, Elefante, Contini. Allenatore: Braglia.
Arbitro: Baracani di Firenze. Guardalinee: Pegorin-Peretti. Quarto uomo: Abbatista.
Ammoniti: 39’ pt Lanzaro, Castaldo 44’ pt, 46’ Fabbro, 10’ st Scozzarella, 25’ st Murolo, 36’ st Baraye, 36’ st Schiavon
Espulsi: 27’ st l’allenatore della Juve Stabia Braglia per proteste, 42’ st Baraye per doppia ammonizione.
Recuperi: 1’ più 4’.
AVELLINO – L’Avellino vince il derby con la Juve Stabia e vola in vetta alla classifica in condominio con Palermo ed Empoli. Gli irpini chiudono il primo tempo in vantaggio di due reti, ma poi nella ripresa soffrono il ritorno dei cugini stabiesi che prima accorciano le distanze con un autentico missile di Suciu, poi nell’ultimo minuto di recupero sfiorano il pareggio con una grande botta di Sowe che finisce di poco fuori. Grande festa al Partenio-Lombardi con i 12mila assiepati sugli spalti – 800 i supporter giunti da Castellammare – ad applaudire a lungo i loro beniamini che ora sono primi in classifica. Un traguardo che mancava da ben 23 anni, veramente insperato ad inizio campionato, e che ora fa sognare, e non poco, i tifosi di fede biancoverde. Minuto di raccoglimento, prima dell’inizio delle ostilità, per onorare la scomparsa del grande Raimondo D’Inzeo, più volte olimpionico.
Squadre accorte nei primi minuti e impegnate a studiarsi a vicenda. A rompere il ghiaccio ci pensa al 4’pt Schiavon con un tiro dalla distanza, però abbondantemente fuori. Centra invece la porta con un preciso diagonale lo stesso Schiavon che si fa diligente terminale di un’azione promossa da D’Angelo e proseguita da Galabinov. 1-0 al 7’ del primo tempo per l’Avellino. Prova a reagire subito la Juve Stabia che si propone in avanti con veloci ripartenze soprattutto con Baraye. Tutto sommato l’Avellino riesce a contenerne le offensive con il minimo sforzo. Al 17’ pt ci prova dalla distanza Scozzarella con un tiro che non centra però lo specchio della porta. Risponde un minuto dopo Galabinov, ma anche la sua conclusione non crea problemi. Al 25’ punizione di Scozzarella, para sicuro Seculin. Gli ospiti non ci stanno a perdere e attaccano in questa fase con maggiore convinzione e continuità. Al 35’ pt Mezzavilla ci prova dalla distanza ma il suo tiro è alto sulla traversa. Subito dopo è Sowe a rendersi pericoloso in area a pochi metri da Seculin ma la palla è fuori. Ancora in avanti al 40’ gli stabiesi con Scozzavilla il cui tiro esce alla sinistra di Seculin. Al 43’ pt l’Avellino raddoppia: è bravo Castaldo in agguato in area avversaria a mettere in porta un pallone calciato dall’angolo e leggermente deviato di testa da Fabbro. 2-0 per i padroni di casa al termine della prima frazione di gioco.
Ripresa – Rastelli sostituisce all’inizio del secondo tempo D’Angelo con Massimo. Subito in avanti gli ospiti che provano a riaprire la gara. Fanno rumore nel settore ospiti gli 800 supporter giunti da Castellammare. Ma fanno ancora più rumore i pesanti petardi fatti esplodere a non molta distanza dalla pista di atletica che delimita il campo. Al 5’ st Galabinov viene atterrato in area, ma l’arbitro fa cenno di continuare. È la Juve Stabia che preme di più, ma l’Avellino è in grado di controllarne le sfuriate offensive. Al 22’ st è Millesi, ancora una volta protagonista di una partita molto accorta sul piano tattico, a tentare una conclusione, ma il tiro è alto sulla traversa. Al 27’ Braglia riesce appena in tempo a sostituire Scozzarella con Suciu perché si fa espellere subito dopo dall’arbitro Baracani per proteste. Vicino al terzo gol l’Avellino al 29’ st con Castaldo che, dopo un liscio di Vitale, colpisce la traversa. Al 32’ bella punizione di Galabinov che costringe Calderoni ad una plastica deviazione in angolo. Proprio quando l’Avellino dava l’impressione di poter passare di nuovo ecco che la Juve Stabia riapre la gara: siamo al 35’ st, il nuovo entrato Suciu conquista una palla a centrocampo e fa partire dalla media distanza un bolide che conclude la sua corsa nel set: nulla da fare per Seculin. La partita si riaccende con gli ospiti protesi in avanti alla ricerca del pareggio. Gran tiro d Masssimo al 40’ st, parata di Calderoni. Al 42’ st gli ospiti rimangono in dieci: fallo su Schiavon di Baraye che, già ammonito, si becca il secondo cartellino giallo e, quindi, l’espulsione. Al 43’ st esce Castaldo tra gli applausi del pubblico ed entra Soncin. Ultimo brivido allo scadere dell’ultimo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro per un gran tiro di Sowe che finisce poco fuori.
