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    03/07/2024

L’Avellino sconfitto a Crotone

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Lo stadio Ezio Scidi di CrotoneCROTONE-AVELLINO  3-2

Marcatori: 4′ pt Bernardeschi, 18′ pt Zappacosta, 36′ pt Castaldo, 38′ pt Bidaoui, 43′ Dezi pt.

CROTONE (4-3-3): Gomis; Del Prete, Ligi, Abruzzese, Pasqualini ( 25′ st Saugher); Cataldi (39′ st Matute), Crisetig, Dezi; Bernardechi (18′ st De Giorgio), Pettinari; Bidaoui. A disposizione: Secco, Galardo, Cremonesi, Torromino, Mastriani, Boniperti. Allenatore: Drago.

AVELLINO (3-5-2): Seculin; Izzo, Peccarisi, Pisacane (20′ st Soncin); Zappacosta, Arini, Massimo, D’Angelo (42′ pt Bittante), Millesi; Castaldo, Galabinov (32′ st Biancolino). A disposizione: Di Masi, Angiulli, De Vito, Togni, Dia Pape, Herrera. Allenatore: Rastelli.

Arbitro: Ciampi di Roma 1 (guardalinee, Ranghetti di Chiari e Valeriani di Ravenna. Quarto uomo, Fiore di Barletta).

Ammoniti: Crisetig, Izzo, Zappacosta, Dezi, Cataldi e Peccarisi per gioco falloso.

Recuperi: 4’ più 5 ’.

CROTONE – L’Avellino soffre le vertigini dell’alta classifica e perde subito il primato incappando allo stadio “Ezio Scidi” di Crotone nella terza sconfitta stagionale. 3-2 il risultato finale per i padroni di casa che con questa vittoria si portano ad un solo punto di distanza dagli irpini e irrompono in piena zona play off. Ricordate con un minuto di raccoglimento, prima del fischio d'inizio, le vittime dell'alluvione in Sardegna.

Una gara decisa nel primo tempo con il Crotone subito in vantaggio ma poi raggiunto e addirittura superato dall’Avellino che dava l’impressione di poter gestire l'incontro. Ma si trattava di un fuoco di paglia perché questa volta i giocatori in maglia biancoverde non sono stati capaci di controbattere alle offensive degli avversari. Lo si è visto soprattutto nel secondo tempo quando l’Avellino, pur riuscendo a tenere in mano a lungo il pallino del gioco, non è stato però in grado di uscire fuori dalla gabbia che Drago è riuscito a costruire soprattutto a centrocampo, con una marcatura asfissiante su ogni portatore di palla. Il fraseggio cui hanno dato vita Arini e compagni si è rivelato alla fine inconsistente viste le pochissime palle che sono giunte alle punte rimaste pressoché inattive. Sotto tono, dei vari reparti, soprattutto la difesa non apparsa all’altezza della situazione in alcuni dei suoi uomini chiave.

Una sconfitta, comunque, quella rimediata in terra calabra su cui meditare ed alla quale si può rimediare. A partire dalla prossima gara, quella di sabato prossima contro il Cesena, in programma al Partenio-Lombardi.

 

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