SPEZIA-AVELLINO 0-0
SPEZIA (3-5-2): Leali; Borghese, Lisuzzo, Ceccarelli; Madonna, Bovo, Sammarco, Seymour, Migliore; Ebagua (45’ st Ferrara), Sansovini (20’ st Carrozza). A disposizione: Valentini, Moretti, Magnusson, Baldanzeddu, Catellani, Rivas, Orsic. Allenatore: Stroppa
AVELLINO (3-5-2): Seculin; Izzo, Peccarisi, Pisacane; Zappacosta, Arini, Togni (18’ st D’Angelo), Schiavon, Bittante; Castaldo, Galabinov (29’ st Soncin). A disposizione: Di Masi, De Vito, Angiulli, Massimo. Allenatore: Rastelli.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Ammoniti: 13’ pt Pisacane, 26’ Bittante, 28’ pt Borghese.
Recuperi: 0’ più 3’.
AVELLINO – Secondo pareggio consecutivo a reti inviolate per l’Avellino di Rastrelli che con il punto conquistato nel posticipo della 17ª giornata di campionato contro lo Spezia dell’ex Stroppa sale a quota 29 in classifica e conserva il quarto posto a meno tre dalla vetta. Ora Castaldo e compagni sono attesi da un vero e proprio tour de force dal momento che dovranno giocare ancora in trasferta altre due gare: la prima sabato prossimo a Trapani, valevole per la 18ª giornata del girone di andata; quattro giorni dopo, mercoledì 18, a Torino contro i campioni d’Italia della Juventus valevole per gli ottavi di finale della Tim Cup, con inizio alle ore 21.00 e in diretta su Rai 2 (in anticipo rispetto alla data del 9 gennaio inizialmente prevista). Tutto sommato giusto il pareggio venuto fuori allo stadio Alberto Picco con un sostanziale equilibrio in campo anche nei legni colpiti, uno per parte.
L’Avellino prova a dare subito ritmo alla gara e si riversa in avanti, ma lo Spezia fa buona guardia. Sistemi a specchio a confronto e gioco che risente della fase di studio da parte delle due squadre. Fino all’8’ pt quando Galabinov colpisce in pieno la traversa deviando di testa una punizione di Togni. Sulla ribattuta ci prova Castaldo, la palla è fuori. Insistono gli irpini che vanno al cross con Bittante sulla fascia sinistra, è ancora Galabinov a colpire, questa volta debolmente. Al 15’ la prima conclusione dei liguri con Seymour su punizione: Seculin respinge di pugno. Fiammata al 23’ st degli spezzini con Ebagua che riesce a saltare Seculin in uscita, ma si porta troppo in avanti con l’azione che viene neutralizzata dalla difesa biancoverde a ridosso della linea di fondo. La gara, tutto sommato, è vivace e giocata su buoni ritmi. Al 28’ pt fallo di mano dinanzi alla propria area di Borghese, che viene ammonito dall’arbitro. A calciare la successiva punizione è Togni il cui tiro è alto sulla traversa. Al 30’ pt ci prova Castaldo servito in piena area, ma gli viene fischiata la posizione di fuorigioco (che non c’era). Il numero 10 biancoverde è oggetto di una particolare attenzione da parte della difesa di casa. Pericolo per l’Avellino al 42’ pt con Ebagua che colpisce di testa: alto sulla traversa. Poi il fischio di fine primo tempo.
Sono i padroni di casa a fare la gara ad inizio di ripresa. Al 10’ st è Sansovini a tirare dalla distanza ma Seculin è attento e neutralizza. Rispondono gli irpini al 15’ st con Schiavon il cui tiro viene deviato in angolo. Rastelli prova a mischiare le carte: al 18’ st richiama in panchina Togni e manda in campo D’Angelo. La gara rimane equilibrata con le squadre che si fronteggiano prevalentemente a centrocampo. Alla mezz’ora Rastelli sostituisce uno stanco Galabinov con Soncin. Non cambia la filosofia del gioco delle due squadre che sembrano accontentarsi del risultato di parità. C’è però ancora il tempo per qualche fiammata dall’una e dall’altra parte. Al 37’ st è Soncin a scambiare con Castaldo ma al momento della conclusione viene neutralizzato dai difensori di casa. Spezia vicinissimo al gol al al 40’ st con Ebagua che si gira in piena area irpina e colpisce il palo. Si salva Seculin. Ultima sostituzione per i padroni di casa al 45’ st: dentro Ferrara, fuori Ebagua. Poi non succede più nulla fino al fischio finale.
