AVELLINO-PADOVA 2-1
Marcatori: 4’ pt e 25’ st Arini, 11’ pt Melchiorri.
AVELLINO (3-5-2): Seculin; Izzo, Peccarisi (35’ st Fabbro), Pisacane; Zappacosta, Angiulli (15’ st Ladrière), Arini, Schiavon, Bittante; Castaldo, Galabinov (19’ st Soncin). A disposizione: Di Masi, Biancolino, Millesi, De Vito, Massimo, Abero. Allenatore: Rastelli.
PADOVA (3-4-1-2): Mazzoni (21’ st Colombi); Santacroce (31’ st Vantaggiato), Benedetti, Carini; Ceccarelli, Osuji, Cuffa, Modesto; Pasquato; Rocchi (35’ st Feczesin), Melchiorri . A disposizione: Laczko, Ciano, Ampuero, Celjak, Perna, Musacci. Allenatore: Mutti.
Arbitro: Abbatista di Molfetta. Guardalinee: Di Meo-Santoro. Quarto uomo: Maresca.
Ammoniti: 21’ pt Izzo, 35’ pt Santacroce, 8’ st Melchiorri, 13’ st Ceccarelli, 30 st Carini, 44’ st Modesto, 51’ st Cuffa.
Recuperi: 0’ più 6’.
AVELLINO – L’Avellino vince con il Padova e chiude alla grande il girone di andata del campionato di serie B conservando, con i 37 punti fin qui collazionati, il terzo posto in classifica, a due punti dall’Empoli e a tre dalla capolista Palermo. Un bel risultato, non c’è che dire, che conferma l’ottima stagione che fin qui la squadra di Rastelli, sicuramente tra le protagoniste del campionato cadetto, sta portando avanti, praticamente sempre tra le prime posizioni dall’inizio del torneo. Grande festa sugli spalti al termine della gara con i veneti, una gara molto combattuta sul piano agonistico e ben giocata dai due allenatorii sul piano tattico. Alla fine ha avuto ragione il più giovane dei due, Rastelli, che si è giocata al momento giusto la carta vincente mandando in campo il neo acquisto Ladrière, da poco approdato in Irpinia. Una mossa azzeccata che ha dato sicuramente maggiore spinta al gioco dei padroni di casa. È stato, infatti, proprio su una veloce ripartenza dalle retrovie di Ladrière che è nata l’azione che ha portato gli irpini in vantaggio: il belga dopo una lunga galoppata sulla fascia sinistra serve con un bel diagonale sulla destra Castaldo che, a sua volta, crossa un pallone alla perfezione in area dove Arini di testa fa secco il portiere Colombi da poco subentrato all’infortunato Mazzoni. Positiva, senz’altro positiva la prova del centrocampista belga che ha dimostrato buona tecnica, corsa, possesso di palla.
La cronaca - Ritmi subito elevati con le due squadre che saltano la fase di studio e provano a sbloccare a freddo il risultato. Ci riesce al 4’ pt l’Avellino con Arini che, servito da Castaldo protagonista di un veloce scambio con Schiavon, fa fuori con un preciso diagonale Mazzoni. All’8’ pt prima conclusione del Padova con Pasquato che calcia una punizione dal limite dell’area. Sull’angolo Benedetti riesce solo a sfiorare di testa. Insiste il Padova che all’11’ pt raggiunge il pareggio con Melchiorri bravo a mettere in rete la palla dopo una furibonda mischia in area irpina. Gli ospiti sembrano rinfrancati dal pareggio e provano a fare la partita affidandosi alla regia di Osuji e Cuffa e alle ripartenze di Rocchi e Pasquato. Preme di più il Padova, l’Avellino gioca di rimessa. Al 41’ leggerezza difensiva di Schiavon e Bittante che mettono Rocchi in condizione di avventarsi su una palla destinata a Seculin bravo, comunque, a precedere in uscita l’attaccante veneto.
Si riversano in avanti gli ospiti alla ripresa delle ostilità. Pericolosa la conclusione di testa di Benedetti al 2’ st che sfiora il palo. Rispondono gli irpini con Castaldo che s’invola sulla sinistra, il suo cross non viene sfruttato da Arini appostato in area. La gara ristagna a centrocampo e le due squadre provano a colpire in contropiede. Al 15’ esordio dinanzi al pubblico del Partenio-Lombardi del nuovo arrivato, il centrocampista Ladrière, che rileva un evanescente Angiulli. Prova Rastelli a velocizzare il gioco della sua squadra e al 19’ st manda in campo anche Soncin al posto del bulgaro Galabinov. S’infortuna un minuto dopo il portiere del Padova che viene sostituito da Colombi. Al 25’ st Avellino in vantaggio: s’invola a grande velocità il neo entrato Ladrière che serve sull’altro versante Castaldo il cui cross viene sfruttato alla perfezione da Arini con un gran bel colpo di testa. L’Avellino prova a sfruttare il momento e si riversa in avanti. Ma c’è la reazione del Padova che con l’entrata di Vantaggiato al posto di Santacroce gioca ora con tre punte per tentare di riagguantare il risultato. Girandola di sostituzioni nel finale da parte dei due allenatori. Lunghissimo il recupero, ben sei minuti, fissato dall’arbitro Abbatista. Proprio prima della fine della gara l’Avellino potrebbe ancora segnare ma Soncin è poco altruista e non vede sulla destra Castaldo, praticamente solo, pronto a colpire. Il fischio finale dà il via alla festa sugli spalti.
