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    03/07/2024

L’Avellino al giro di boa, bilancio di campionato e mercato

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La tribuna Montevergine dello stadio Partenio-LombardiAVELLINO – Ad una settimana dalla ripresa del campionato di serie B, che vedrà l’Avellino impegnato in trasferta nella gara contro il Novara in programma al “Silvio Piola” sabato 25 gennaio, alle ore 15.00, proviamo a tracciare un bilancio della prima parte del campionato e del mercato di gennaio.

Trentasette punti in ventuno giornate. Dieci vittorie, sette pareggi e quattro sconfitte. Chi poteva immaginare che i lupi, al termine del girone di andata, si potessero trovare al terzo posto in classifica in solitaria a tre sole lunghezze dalla capolista Palermo? Crediamo nessuno. Nemmeno il più ottimista dei tifosi. Il merito va rintracciato nella capacità della società di aver preso giocatori di prospettiva ad un buon prezzo e nella capacità di mister Rastelli di valorizzare al massimo il materiale umano a propria disposizione. Analisi sintetica, ma, crediamo, veritiera. Certo, va considerato anche qualche aspetto negativo. In particolare, non hanno reso per quel che ci si aspettava Romulo Togni ed Andrea Soncin. Il brasiliano, complice, a dire il vero, un lungo infortunio, ha completamente deluso le attese. Indicato come il fiore all’occhiello del mercato estivo, è sempre apparso come un corpo estraneo all’interno del mosaico Avellino. Soncin, invece, sembra aver smarrito il fiuto del goal che lo ha accompagnato per tutta la carriera. Eppure di occasioni ne ha avute, ma ha racimolato la miseria di una sola rete. In entrambi la società sembra voler credere ancora, almeno fino alla fine della stagione. Ma, si sa, le strade del calciomercato sono infinite.

Per Rastelli ed i suoi ragazzi inizierà, insieme al girone di ritorno, il vero banco di prova. Ormai l’Avellino non rappresenterà più la sorpresa del campionato, ma un team conosciuto e studiato. In più le avversarie si sono rinforzate o si stanno rinforzando. Compito, arduo, del tecnico biancoverde e del suo staff sarà quello di mantenere viva cattiveria agonistica, freschezza atletica e quadratura tattica. Per il resto, in campo vanno i calciatori. Molti, in questi mesi, hanno “subito” diverse lusinghe da club importanti. Dando per scontato che Taccone manterrà i suoi gioielli almeno fino a giugno, gli atleti migliori dovranno continuare a mostrare, oltre che la loro bravura, la professionalità mantenendo la concentrazione giusta su questo campionato. La priorità del sodalizio di Piazza Libertà e raggiungere al più presto quota 50 per poi veleggiare verso l’obiettivo play off. Per farlo, la dirigenza si sta rivolgendo alle possibilità del calciomercato. Tre le operazioni fino ad adesso concluse. In ordine di tempo, il primo a sbarcare in Irpinia è stato Benoit Ladrière. Centrocampista compatto e rapido, è stato pescato dal mercato degli svincolati venendo tesserato qualche giorno prima della sfida interna col Padova. Proprio contro i veneti il belga ex Waasland Beveren ha esordito in campionato avviando l’azione che ha condotto al secondo, decisivo goal di Mariano Arini. Purtroppo, nell’amichevole di mercoledì scorso disputata a San Martino Valle Caudina si è infortunato riportando una lesione ai muscoli flessori della coscia sinistra. Ne avrà per alcune settimane.

Per completare il reparto difensivo, la società ha scelto Igor Saulo Decarli. Nazionale delle giovanili svizzere, Decarli arriva dal Livorno con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore dei labronici. Il biondo difensore, lo scorso anno, ha contribuito con 15 presenze alla promozione in serie A dei toscani. Quest’anno, però, non ha trovato spazio ed ha con piacere scelto la nuova destinazione. Il centrale si è presentato alla piazza con umiltà dichiarandosi pronto a mettersi a disposizione del nuovo tecnico ed a rispettare le sue scelte. Dei nuovi compagni conosce, tra gli altri, Galabinov che pure è transitato dal Livorno. 188 centimetri per 80 chili di peso forma, Decarli è un difensore che già si è districato nel 3-5-2 al quale piace impostare  la manovra.

Mercoledì mattina è stato presentato alla stampa il terzo acquisto invernale dell’Avellino, Camillo Ciano. Il calciatore di Marcianise giunge dal Napoli, via Padova, con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà. Nella prima parte della stagione, dunque, l’attaccante ha militato con i biancoscudati collezionando 15 presenze e 2 reti. Centottanta centimetri per 75 chili di peso forma, Ciano è un vero e proprio jolly del settore offensivo. L’ex del Crotone, infatti, è una seconda punta in grado di giocare anche da centravanti o da trequartista. Quindi, traducendo sull’impianto tattico di Rastelli, potrebbe agire o come sostituto di Castaldo o come centrattacco di movimento a fianco dell’ex stabiese oppure essere funzionale ad un 4-3-1-2 agendo alle spalle di Castaldo e Galabinov. Ciano, come Decarli, si è presentato con molta umiltà ponendosi a totale disposizione dell’allenatore. Inoltre, ha dichiarato di essere rimasto particolarmente colpito dal calore del pubblico biancoverde in occasione della gara Avellino-Padova del 29 dicembre 2013.

Mercato in entrata finito? Non è detto. Potrebbe arrivare un’altra punta o meglio un centravanti puro. Soprattutto se Biancolino dovesse cedere alle lusinghe che arrivano dalla Lega Pro. In uscita, Biancolino a parte, ci sono Herrera, finito sulle sponde dell’Adriatico a Rimini con la formula del prestito, e Dia Pape di ritorno all’Udinese prima di essere girato ad un team dell’ex serie C.

Oggi pomeriggio partitella in famiglia al Partenio-Lombardi. Indisponibile Ladrière, è rientrato regolarmente in gruppo Fabbro. Lavoro differenziato per Peccarisi, Dia Pape e Castaldo; piscina e lavoro a parte per Seculin. Domani la squadra godrà di una giornata di riposo; la ripresa degli allenamenti è fissata per lunedì pomeriggio a Torrette di Mercogliano.

 

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