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    03/07/2024

Rosina non perdona, Avellino ancora sconfitto

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Avellino-Siena, le squadre al momento dell'ingresso in campoAVELLINO-SIENA 0-1

Marcatori: 18’ st Rosina

AVELLINO (3-5-2): Terracciano, Izzo, Fabbro, Pisacane; Zappacosta, D’Angelo (45’ pt Angiulli), Arini (22’ st Castaldo), Schiavon, Millesi; Ciano, Galabinov. A disposizione: Seculin, Soncin, Biancolino, De Vito, Togni, Ladrière, Decarli. Allenatore: Rastelli.

SIENA (3-4-3): Lamanna, Ceccarelli, Giacomazzi, Dellafiore (17’ st Morero); Angelo, Valiani, Schiavone (49’ st Vergassola), Pulzetti, Feddal, Rosina, Rossetti (42’ st Rafa Jordà). A disposizione: Farelli, Fabbrini, Scapuzzi, Milos, D’Agostino, Cappelluzzo. Allenatore: Beretta.

Arbitro: Fabbri di Ravenna (Del Giovane-Lo Cicero). Quarto uomo: Greco di Lecce.

Ammoniti: 38’ pt Arini, 40’ pt Valiani, 41’ st  Rossetti. 30’ st Lamanna, 32’ st Schiavon, 47’ st Izzo.

Recuperi: 3’ più 5’.

AVELLINO – Seconda sconfitta consecutiva dell’Avellino, la terza tra le mura amiche, contro un Siena ben messo in campo, dal gioco molto redditizio, grazie a quell’autentico terminal d’attacco  qual è Rosina, un vero e proprio castigatore, autore di un gol su punizione che ha deciso la gara di questa sera al Partenio-Lombardi, già autore nell’incontro di andata di due gol contro i biancoverdi. Con la vittoria in terra d’Irpinia la squadra di Beretta non solo scavalca l’Avellino in classifica ma si candida, insieme con il Palermo capolista, al grande balzo nella massima serie. Per l’Avellino, invece, si allontana il sogno di potersi giocare la chance dei play off. Musi lunghi a fine gara negli spogliatoi irpini per l’occasione persa in questa sfida play off, soddisfazione in quelli toscani per aver superato alla grande quello che, alla vigilia, veniva considerato un ostacolo molto impegnativo. Come prevedibile Rastelli, per le non perfette condizioni fisiche di Castaldo, schiera all’inizio Ciano al fianco di Galabinov e fa ritornare D’Angelo al centro del campo insieme con Arini e Millesi. In difesa si affida alla verve di Zappacosta e Izzo, ma deve fare i conti con la non proprio felice serata di Fabbro.

Fase iniziale di studio piuttosto prolungata da parte delle due squadre con i padroni di casa più cauti ed assestati nella fascia centrale del campo e con gli ospiti più intraprendenti ma attenti a non lasciarsi superare in fase di ripartenze. Gara molto tattica, dunque, e, nel complesso, equilibrata ma con in pratica nessuna emozione. Una se la crea praticamente da solo al 20’ pt il portiere dell’Avellino Terracciano che si attarda a respingere una palla su cui stava per avventarsi Rosina. Subito dopo è Schiavone a fare il primo tiro in porta, ma questa volta Terracciano non ha problemi a parare. Si va avanti stancamente con il gioco che ristagna nella zona centrale del campo con grandi ammucchiate che fanno calare molto il livello di gioco, interrotte soltanto dal fischio del direttore di gara autore di alcune decisioni non sempre condivise dal pubblico sugli spalti. La vena sanzionatoria del signor Fabbri viene suggellata da una serie di cartellini gialli a cascata: il primo a farne le spese è Arini per gioco scorretto. Stessa sorte per Valiani al 40’ e Rossetti un minuto dopo. Il tempo regolamentare si chiude con la sostituzione di D’Angelo, colpito duro da un avversario: al suo posto entra Angiulli. Nel primo dei tre minuti di recupero l’azione più pericolosa: Feddal si avventa su una palla respinta dalla difesa di casa e fa partire un rasoterra molto teso respinto in angolo da Terracciano di pugno. Subito dopo il fischio finale che sancisce la fine del primo tempo.

Ripresa – Parte con un piglio più aggressivo l’Avellino alla ripresa delle ostilità. Non è da meno il Siena che si affida alle ripartenze dei suoi uomini più veloci, Rossetti e Rosina. I ritmi della gara sono più intensi e le due squadre provano a superarsi a vicenda. Grande occasione al 9’ st per Galabinov, servito da Izzo: il bulgaro è autore di un bel tiro a volo su cui si esibisce in una grande parata Lamanna che salva il risultato. L’Avellino è più convinto ed attacca con maggiore continuità,

il Siena comunque appare in grado di controbattere di rimessa rendendosi pericoloso al 15’ st con Angelo. Al 17’ sostituzione tra le file del Siena: fuori Dellafiore, dentro Morero. Al 18’ st la svolta dell’incontro: Siena in vantaggio con Rosina che trasforma con un tiro non irresistibile una punizione dal limite. La palla, ad onor di cronaca, schizza sul terreno ed inganna un, in ogni caso, incerto numero uno irpino. Cala il silenzio sul Partenio-Lombardi. Corre ai ripari Rastelli che al 22’ st getta nella mischia Castaldo al posto dell’ammonito Arini. L’Avellino gioca ora a tre punte, Castaldo, Galabinov e Ciano. Al 28’ st Millesi sparacchia alto una palla ribalzatagli davanti al termine di una azione prolungata dell’Avellino. Rastelli tenta il tutto per tutto: al 33’ st richiama in panchina Galabinov e schiera Biancolino. L’Avellino si riversa in avanti ma per la verità con non troppa convinzione, la sua azione appare poco incisiva e, comunque, non in grado di scardinare il muro del Siena. Al 41’ st ci prova con un tiro a volo Izzo deviato in angolo. Beretta al 42’ st manda in campo Rafa Jordà al posto di Rossetti. Vani gli ultimi tentativi dei padroni di casa. Si fa ammonire nel finale Izzo. Al 49 entra Vergassola al posto di Schiavone. Al 50’ punizione per l’Avellino per fallo su Castaldo: calcia Ciano, il portiere respinge di pugno. Poi il fischio finale.

 

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