www.giornalelirpinia.it

    03/07/2024

L’Avellino va in vantaggio, poi rimane in dieci e il Carpi fa 1-1

E-mail Stampa PDF

Arini dopo il gol festeggiato dai compagni (Fonte ufficio stampa As Avellino)Marcatori: 11’ pt Arini, 46’  pt Mbakogu

CARPI-AVELLINO  1-1

CARPI (4-4-2): Colombi, Pesoli (6’ st Pasciuti), Letizia, Concas, Mbakogu, Legati, Memushaj, Romagnoli, Porcari, Lollo (21’ st Di Gaudio), Sgrigna (35’ st Ardemagni). A disposizione: Kovacsik, Bertoni, De Vitis,  Sperotto, Acosty, Bianco. Allenatore: Pillon.

AVELLINO (4-3-1-2): Seculin, Bittante, Fabbro, Pisacane, Angiulli, Arini, Ladrière (5’ st Pizza), Schiavon, Millesi, Bittante, Ciano (34’ st Decarli), Castaldo. A disposizione: Terracciano, Soncin, Biancolino, De Vito, Togni, Massimo. Allenatore: Rastelli.

Arbitro: Federico La Penna di Roma 1.

Guardalinee: Simone Di Francesco di Teramo e Marco Zappatore di Taranto.

Quarto uomo: Niccolò Baroni di Firenze.

Ammoniti: 21’ pt Lollo, 23’ pt Millesi, 12’ st Fabbro, 15’ st Pasciuti

Espulsi:  28’ pt Arini, 47’ st Memushaj per doppia ammonizione.

Recuperi: 3’ più 3’.

CARPI (Modena) – L’Avellino raggiunge, dopo due sconfitte consecutive, l’obiettivo minimo del pareggio al termine di una gara, quella disputata allo stadio-velodromo Cabassi di Carpi nel turno infrasettimanale del campionato di serie B, segnata dalla decisione di un direttore di gara, il signor La Penna di Roma, che letteralmente prima s’inventa un fallo di mano di Arini in area dell’Avellino, poi concede il rigore a favore dei padroni di casa, infine espelle il centrocampista in maglia biancoverde tra l’incredulità generale. Incredulo è apparso in tribuna anche l’ex giocatore dell’Avellino dei tempi d’oro della serie A, Franco Colomba, poi anche allenatore degli irpini nella stagione 2005-2006. Gara, dunque, al di là dei meriti o demeriti dei contendenti in campo, in qualche modo falsata da una decisione arbitrale a dir poco affrettata. Gli irpini, quindi, dalla mezz’ora del primo tempo saranno costretti a giocare con un uomo in meno e questo peserà non poco sull’economia di una partita di per sé già povera di contenuti tecnici. Rastelli schiera in porta Seculin al posto di Terracciano e deve fare a meno all’ultimo momento di Zappacosta e Galabinov entrambi colti da una epidemia di febbre da cui, invece, riesce a salvarsi in tempo Castaldo, ancora una volta gran combattente in campo, uno dei pochi, insieme con il portiere Seculin, a salvarsi dal grigiore che ha caratterizzato la gara sui due fronti. In casa emiliana Pillon a sorpresa trattiene in panchina il gioiello Ardemagni e si affida in avanti alle vena tattica di Sgrigna e alla velocità di Mbakogu e Memushaj, quest’ultimo in bianco sul rigore concesso per fallo di mano di Arini.

La cronaca - Si riversano subito in avanti i padroni di casa cercando di colpire a freddo gli avversari. Dopo poco più di sessanta secondi primo tiro in porta di Lollo, para Seculin. Un minuto dopo palo di Sgrigna. Al 9’ occasione per Concas che però calcia a lato. Carpi, dunque, pericoloso tre volte nei primi dieci minuti. L’Avellino è in difficoltà ma a sorpresa all’11’ pt alla prima occasione utile riesce a passare in vantaggio con un colpo di testa di Arini servito in area da Angiulli. Risente il colpo il Carpi che appare per un po’ frastornato e non più in grado di esprimere il gioco pressante di inizio partita. Tornano, però, i padroni di casa a prendere coraggio andando al 27’ pt a tiro con Sgrigna il cui tiro è deviato in angolo dal numero uno irpino. Al 28’ primo tempo diventa protagonista il signor La Penna che vede un presunto fallo di mano di Arini su tiro di Sgrigna: calcio di rigore e cartellino rosso per il giocatore in maglia biancoverde. Sul dischetto si presenta Memushaj che prova a colpire il pallone di collo pieno con il solo risultato di mandarlo alle stelle. Scampato il pericolo l’Avellino prova a reagire: al 32’ punizione di Ciano, plastica parata di Colombi. Al 37’ pt è Seculin ad esibirsi in una parata su tiro dell’ex Polcari. Proprio nel momento in cui l’Avellino sembrava in grado di poter chiudere il primo tempo in vantaggio arriva la doccia fredda del pareggio dei padroni di casa che, approfittando di un errore a metà campo di Bittante, mettono Mbakogu in condizione di portare lo scompiglio in area biancoverde e di superare, in modo rocambolesco, il portiere Seculin.

Ripresa. L’Avellino, pur in inferiorità numerica, prova subito ad imbastire una manovra d’attacco ad inizio delle ostilità, ma con scarsa convinzione. Al 9’ st è ancora Mbakogu, servito da Concas, a rendersi  pericoloso, para il numero uno biancoverde. Al 12’ st Sgrigna si presenta da solo dinanzi a Seculin ma il suo diagonale lambisce il palo e finisce fuori. Al 15’ st parata in due tempi di Seculin su staffilata del solito Mbakogu. Ancora decisivo il portiere irpino al 21’ st su un tiro di destro di Concas. L’Avellino soffre la pressione dei padroni di casa. Al 27’ st è Millesi a sbrogliare una difficile situazione all’altezza della propria area. L’Avellino non è più n grado di manovrare e aspetta gli avversari nella propria metà campo. Al 29’ st tiro di destro di Di Gaudio, para ancora una volta Seculin. Ci prova sull’altro fronte Castaldo, ma viene chiuso dalla difesa di casa. Rinuncia al 34’ st Rastelli all’attaccante Ciano schierando al suo posto il difensore Decarli. Sull’altro fronte Pillon risponde giocandosi la carta Ardemagni al posto di Sgrigna. La gara si avvia alla conclusione. Prima però il direttore di gara, quasi a volersi far perdonare della decisione del primo tempo, espelle, dopo averlo ammonito per la seconda volta, l’albanese Memushaj. Squadre in parità numerica per sessanta…secondi.

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna

DG3 Dolciaria

Geoconsult

Condividi


www.puhua.net www.darongshu.cn www.fullwa.com www.poptunnel.com