Marcatore: 43’ st Corvia.
AVELLINO-BRESCIA 0-1
AVELLINO (3-4-1-2): Seculin; Izzo, Peccarisi, Pisacane; Zappacosta, D'Angelo (16' s.t. Schiavon), Arini, Millesi; Ciano (23' s.t. Angiulli), Castaldo, Biancolino (13' s.t. Galabinov). A disposizione: Terracciano, Fabbro, De Vito, Pizza, Ladrière, Soncin, Allenatore: Rastelli.
BRESCIA (3-5-2): Arcari; Paci, Budel, Di Cesare; Zambelli, Finazzi, Olivera, Grossi (10' s.t. Benali), Ntow (26' p.t. Scaglia); Corvia, Valotti (4' s.t. Caracciolo). A disposizione: Minelli, Coletti, Lasik, Mandorlini, Freddi, Juan Antonio. Allenatore: Iaconi.
Arbitro: Candussio di Cervignano del Friuli (Chiocchi-Calo). Quarto uomo: Cifelli.
Ammoniti: D'Angelo, Peccarisi, Angiulli, Corvia, Olivera, Paci.
Recuperi: 3' più 3’.
AVELLINO – Un Avellino in caduta libera rimedia la quarta sconfitta interna di questo campionato e cede il passo ad un Brescia alla seconda vittoria consecutiva. Rastelli a sorpresa schiera in partenza al fianco di Castaldo il “pitone” Biancolino al posto di Galabinov con Ciano di supporto dietro le due punte. Gli irpini partono bene ma non appaiono, nonostante le occasioni che pure hanno avuto, mai del tutto convincenti tanto che, alla distanza, il loro gioco si fa sempre più evanescente, diremmo, come in filigrana, indistinto.
Prima azione importante della gara al 10’ pt allorquando Castaldo inserisce il turbo, scarta due avversari e scocca una bordata dal limite che Arcari non trattiene; sulla respinta si fionda lo stesso Castaldo che, poco lucido in verità nell’occasione, manda il pallone ad infrangersi sul palo alla destra del portiere dei lombardi. Un lampo nel buio perché l’Avellino mantiene la supremazia territoriale senza pungere più di tanto, eccezion fatta per un tiro alto di Camillo Ciano.
Nella ripresa, dopo l’ingresso di Caracciolo al 4’, il Brescia prende in mano le redini della gara. L’Avellino cala fisicamente, abbassando i ritmi della gara contribuendo a far emergere il maggiore spessore tecnico delle rondinelle. I ragazzi di Iaconi creano diverse occasioni mentre i lupi si fanno vedere solo con un’azione di contropiede conclusa con un debole tiro di Arini. Quando la partita sembrava avviarsi verso lo zero a zero ecco l’errore di Pisacane in fase di ripartenza che favorisce Scaglia bravo a servire Corvia: l’ex Roma ha una palla facile facile che chiede di essere solo spinta in rete. 0-1 e gara finita non prima di un debole colpo di testa di Millesi che termina la sua traiettoria placidamente tra le braccia di Arcari. Quarta sconfitta interna, dicevamo, per l’Avellino che se non recupera l’antica forma fisica appare destinato a terminare mestamente questo campionato di serie B.
