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    03/07/2024

L'Avellino è stanco, girone di ritorno in rosso

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b_300_220_15593462_0___images_stories_Calcio_av-pd_2-1.jpgAVELLINOCrisi totale. L’Avellino è una delle peggiori squadre del campionato per quanto concerne il girone di ritorno. Raggiunta virtualmente la salvezza, il team del presidente Walter Taccone si è trasformato da eurostar in treno regionale. Dodici punti in quindici giornate sono numeri da retrocessione diretta in Lega Pro. Le cause? Dovute ad una serie di fattori.

Rastelli, a tal proposito, ha dichiarato: “Ritengo che la squadra sia stanca in molti suoi elementi non dal punto di vista fisico, ma da quello mentale. In rosa sono presenti tanti atleti che non avevano mai calcato i campi della cadetteria prima dell’esperienza in biancoverde. Nel girone di andata i miei ragazzi sono andati a mille con pochissime sbavature. Nel girone di ritorno non è stato facile mantenere la soglia così alta come in quello di andata. Non parlerei nemmeno di appagamento per l’obiettivo salvezza raggiunto con anticipo. Ora dobbiamo andare avanti e cercare di raggiungere i play off nelle sette partite che mancano da qui alla fine del campionato regolare”.

Ci sentiamo di condividere parzialmente l’analisi del tecnico dell’Avellino. Molti calciatori dell’Avellino hanno perso brillantezza fisica e, per una squadra non dotata di tecnica sopraffina, vale moltissimo. Emblematica la partita col Brescia. Fino a che Castaldo e soci sono riusciti a mantenere alti i ritmi sono stati capaci di mettere in difficoltà gli avversari lombardi. Nel secondo tempo, invece, il rallentarsi del gioco ha esaltato la tecnica bresciana e messo in evidenza tutte le pecche dei campani. Il successo dei lupi nella prima parte del torneo, infatti, va rintracciato nella ottima preparazione atletica, nell’organizzazione di gioco che vedeva reparti stretti fra loro, circolazione di palla e velocità sulla fasce. Il tutto unito ad un’attenzione maniacale per i dettagli. Copyright di Massimo Rastelli e del suo staff. Tanto bastava ed è bastato per raggiungere una comoda salvezza. Per puntare più in alto, sarebbe stato necessario impegnarsi molto di più nel mercato di riparazione. A conti fatti De Carli, Pizza e Ladrière sono risultati ininfluenti. Positivo l’innesto di Ciano che ha contribuito e contribuisce a dare imprevedibilità al gioco irpino. Ma non c’è stato il salto di qualità. Serviva un uomo importante sul lato sinistro, un centrocampista di classe, ma allo stesso tempo capace di adattarsi al calcio muscolare di Rastelli. In attacco è mancato un ariete che potesse sopperire alle pause di Galabinov.

Sbagliato, dunque, da parte della società pubblicizzare il mercato di riparazione biancoverde all’altezza di una pretendente alla A. Nessuno lo pretendeva ad inizio campionato. Ma sbagliato è alimentare i sogni di chi, parliamo del tifoso, di professione fa il sognatore. Sarebbe stato più utile mantenere un profilo basso e tirare avanti. Ma tant’è. Di certo, però, in caso di mancato raggiungimento dei play off non parleremo mai di stagione fallimentare, ma solo di qualche errore di comunicazione che sta sminuendo un traguardo importante. L’Avellino, dopo 23 anni, sta riuscendo a salvarsi sul campo in un campionato di serie B. Questo va riconosciuto al sodalizio di Piazza Libertà che, siamo sicuri, saprà trarre i giusti insegnamenti per qualche eccessivo segnale di entusiasmo e sicurezza.

Tornando alla stretta attualità c’è da dire che, nonostante tutto, nulla - parliamo dei play off - è definitivamente perduto. Gli spareggi promozione distano solo due punti. I lupi, nelle prossime quattro gare, avranno altrettanti scontri diretti da affrontare di cui ben tre tra le mura amiche. Rastelli ed il suo staff, se riusciranno a recuperare le energie mentali e fisiche dei loro uomini, potranno dire ancora la loro in questo torneo di serie B. Dalle macerie di Castellamare, poi, è forse, finalmente, spuntato un fiore. Romulo Togni, assente dal rettangolo verde in gare ufficiali da dieci turni, ha disputato un’ora di gioco apprezzabile, impostando la manovra e rintuzzando in fase di ripiego. Che sia tornato quello dei tempi di Sorrento? Lo scopriremo prossimamente anche perché Rastelli sembra intenzionato a dargli fiducia. Sempre al “Menti” è tornato al gol Galabinov, a secco da più di due mesi.

Sabato prossimo, il primo banco di prova. Al Partenio-Lombardi arriva un Crotone gasato dalla sofferta vittoria interna col Varese. Vincere e riacquistare fiducia in vista della volata finale gli obiettivi di Castaldo e soci.

 

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