Marcatori: 8' p.t. Schiavon ; 48' s.t. Galabinov
AVELLINO-CROTONE 2-0
AVELLINO (4-3-1-2): Seculin; Zappacosta, Izzo (26' s.t. Fabbro), Peccarisi, Pisacane; D’Angelo, Togni (46' s.t. Pizza), Schiavon; Ladrière (37' s.t. Angiulli); Castaldo, Galabinov. A disposizione: Terracciano, Millesi, Decarli, Biancolino, Ciano, Soncin. Allenatore: Rastelli.
CROTONE (4-3-3): Gobbo; Del Prete, Cremonesi, Ligi, Mazzotta; Crisetig, Dezi (31' s.t. De Giorgio), Cataldi; Bidaoui (1' s.t. Pettinari), Ishak, Bernardeschi (18' s.t. Giannone). A disposizione: Gomis, Galardo, Meola, Diop, Suagher, Matute. Allenatore: Drago.
Arbitro: Riccardo Pinzani di Empoli (Segna-Tolfo). Quarto uomo: Fiore.
Ammoniti: D'Angelo, Izzo, Castaldo, Togni, Cataldi.
Recuperi: 1’ più 4’.
AVELLINO – È un Avellino ritrovato quello che oggi pomeriggio al Partenio-Lombardi ha battuto per 2-0 il Crotone di Drago. Gli irpini sembrano aver ritrovato il passo del girone di andata e appaiono intenzionati a giocarsi fino in fondo le chance per poter disputare i play off. Rastelli ha schierato i suoi ragazzi con tante novità. A partire dal modulo. Parliamo del 4-3-1-2 che, nel finale del campionato scorso, ha regalato la serie B ai biancoverdi. In difesa dentro Izzo e fuori Fabbro; a centrocampo il redivivo Togni dall’inizio e il belga Ladrière a giostrare dietro le punte.
Pronti via ed i lupi sono già in rete: percussione dalla destra di Zappacosta che piazza al centro un cross invitante, Gobbo smanaccia, ma Schiavon è lesto a recuperare e a scaraventare la palla in porta sotto la Sud. A questo punto il diluvio si abbatte sull’impianto di via Zoccolari e la partita diventa una battaglia su un campo reso pesante dalla pioggia. Predominio territoriale dei pitagorici che, prima dello scadere, creano tre occasioni. La più importante, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con un colpo di testa di Ligi che si spegne di poco sul fondo. Poi due chance per Cataldi che prima viene limitato da Seculin e poi spreca a lato invece di servire i compagni liberi.
Nella ripresa l’Avellino spinge forte, ma si divora ben sette occasioni da rete: una con Castaldo e ben sei col bulgaro Galabinov. Negli intermezzi Seculin compie due parate e corre qualche brivido. Allo scadere del recupero il liberatorio centro di Galabinov che, in contropiede, fa fuori prima un difensore, fa sdraiare Secco e spedisce in rete a porta vuota. Ora occhi puntati sulla impegnativa trasferta di Cesena. Con questo Avellino ritrovato tutto è possibile.
