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    03/07/2024

L’Avellino resiste un tempo, poi passa il Cesena

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PeccarisiMarcatori:  21’ st Camporese, 29’ st Garritano (rigore)

CESENA-AVELLINO 2-0

CESENA (3-5-2): Coser; Volta, Camporese, Capelli; D'Alessandro, Gagliardini, De Feudis, Coppola, Renzetti; Defrel (13’ st Marilungo), Garritano (39’ st Rodriguez). A disposizione: Agliardi, Valzania, Alhassan, , Krajnc, Consolin. Allenatore: Bisoli.

AVELLINO (4-3-1-2): Seculin; Zappacosta, Izzo, Peccarisi, Pisacane; Arini, Togni (31’ st D'Angelo), Schiavon; Ladrière (25’ st Ciano); Galabinov, Castaldo (29’ st Fabbro). A disposizione: Di Masi, Angiulli, Soncin, Biancolino, Millesi, Decarli,. Allenatore: Rastelli.

Arbitro: Mariani di Aprilia (De Meo-Soricaro). Quarto uomo: Tardini.

Ammoniti: 17’ pt Peccarisi, 38’ pt Camporese, 46’ st Izzo, 46’ st Marilungo.

Espulso: 27’ st Peccarisi per doppia ammonizione.

Recuperi:  0’ più 4 ’.

CESENA – Un Avellino double-face, dignitoso nel primo tempo, rinunciatario e nervoso nel secondo, esce sconfitto dal Manuzzi con il classico punteggio di 2-0. La squadra di Rastelli, pressoché irriconoscibile rispetto alla prestazione di sabato scorso contro il Crotone, è apparsa poco convinta, a tratti rassegnata, non in grado di tirar fuori quell’orgoglio e quella determinazione che in altre occasioni, pure sfavorevoli, hanno caratterizzato le sue prestazioni. Una gara da dimenticare quella dei biancoverdi che ora, però, hanno comunque la possibilità di riscattarsi dinanzi al pubblico di casa nei prossimi due incontri in programma il primo sabato prossimo, 10 maggio, contro lo Spezia, il secondo martedì 13 contro il Trapani in occasione del turno infrasettimanale. Tutto può virtualmente ancora succedere, anche che gli irpini possano miracolosamente salire sul treno dei play off che, per la verità, dopo la prestazione odierna, sembrano essere un traguardo difficile da raggiungere. Il Cesena, senza strafare, con la vittoria di oggi, venuta dopo tre sconfitte consecutive, prova a rialzare la testa e a giocarsi fino in fondo le chance per inserirsi nella griglia delle squadre che, con la disputa degli spareggi, tenteranno il grande balzo in serie A.

La cronaca - Bisoli si affida in avanti all’inedita coppia Defrel-Garritano, Rastelli invece al collaudato tandem Castaldo-Galabinov protetto alle spalle dal belga Ladrière. Irpini subito in avanti con Peccarisi che tenta una conclusione a volo su cross proveniente dall’angolo ma con scarsi risultati visto che all’ultimo momento scivola in piena area cesenatica. Rispondono i padroni di casa con Defrel che costringe Seculin ad uscire in anticipo. Superata subito la fase di studio le due squadre si fronteggiano a viso aperto provando a superarsi a vicenda: si vivacizza appena un po’ il gioco anche se non decolla mai del tutto. L’Avellino sembra gestire meglio questa fase dell’incontro. Al 12’ provano di seguito a concludere Schiavon e Galabinov, ma in entrambe le occasioni la palla esce di poco a lato. È l’Avellino che sembra attaccare di più, ma il Cesena è sempre in agguato. Prima ammonizione della gara al 17’ pt: se la becca, quasi presago di quanto succederà nella ripresa, un improvvido Peccarisi che atterra dinanzi agli occhi dell’arbitro un veloce Defrel partito in contropiede. Al 21’ se ne va sulla destra D’Alessandro che riesce a conquistare un angolo: sul successivo cross prova Volta a deviare di testa ma non ha difficoltà Seculin a parare. Al 24’ gran tiro di Galabinov servito da Castaldo, la palla è di poco fuori. Grande parata al 27’ di Seculin su tiro di Defrel servito da Coppola, sulla respinta spara alle stelle Garritano. Il Cesena sciupa clamorosamente una buona occasione per passare in vantaggio. Ancora pericoloso al 35’ il tandem Defrel-Garritano: quest’ultimo però si fa deviare il tiro da un difensore irpino. Al 38’ ammonito Camporese per fallo su Galabinov: calcia la successiva punizione Togni che cerca di mettere la palla all’incrocio dei pali, senza successo però. Contropiede al 42’ dell’Avellino con una conclusione di Schiavon da dimenticare. Insiste la squadra irpina che va al tiro al 43’ prima con Togni, poi sulla respinta con Zappacosta.

Ripresa – Si riparte con i padroni di casa che si riversano in avanti dando vita, al 2’, ad un’azione insistita in area irpina, ma non succede nulla. È invece l’Avellino a rendersi al 5’ st pericoloso con Schiavon con un tiro deviato in angolo da Coser. E' questo un brutto minuto di gioco con Coppola che in piena area sferra un gancio sinistro a Peccarisi. L’arbitro non vede. Possibile prova tv per il difensore bianconero. Attacca di più il Cesena, l’Avellino risponde in contropiede. Al 21’ Cesena in vantaggio con un colpo di testa di Camporese su cross di Gagliardini. Nell’azione il difensore bianconero s’infortuna scontrandosi con Izzo. Al 25’ prima sostituzione tra le file biancoverdi: esce Ladrière, entra Ciano. Al 27’ Peccarisi atterra in area Garritano: rigore. Il difensore viene espulso dopo essersi beccato il secondo cartellino giallo. Avellino con un uomo in meno e sotto di due gol dopo che lo stesso Garritano trasforma il penalty concessogli dall’arbitro Mariani. A questo punto Rastelli richiama in panchina Castaldo e getta nella mischia Fabbro. Due minuti dopo effettua l’ultimo cambio schierando D’Angelo al posto di Togni. Gli irpini sono in difficoltà. Fanno fatica a riprendersi dal doppio svantaggio e soprattutto a tentare una minima reazione. Al 39’ fuori Garritano tra le file del Cesena, dentro lo spagnolo Rodriguez. Al 42’ bella conclusione di Ciano di destro, la più pericolosa di tutto il secondo tempo, ma Coser è ben piazzato e para. È anche l’ultima degli irpini che ormai non sembrano più in grado di reagire e che aspettano solo il fischio finale di Mariani che arriva dopo 4 minuti di recupero.

 

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