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    03/07/2024

L’Avellino segna tre volte e s’illude, il Trapani ci crede e pareggia

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Castaldo (Fonte ufficio stampa As Avellino)Marcatori: 1’ pt e 22’ st Castaldo, 27’ pt e 46’ st Mancosu (rigore), 45’ pt Galabinov, 15’ st Abate.

AVELLINO –TRAPANI 3-3

AVELLINO (4-3-1-2): Seculin; Bittante,  Izzo, Fabbro, Pisacane; Arini, Togni (22’ st D’Angelo), Schiavon; Ciano (27’ st Angiulli); Castaldo (45’ st Peccarisi), Galabinov. A disposizione: Di Masi, Soncin,  Biancolino, Millesi, Ladrière, Decarli. Allenatore: Rastelli.

TRAPANI (4-4-2): TRAPANI (4-4-2): Nordi; Ferri, Priola, Terlizzi, Rizzato; Basso (33’ st Pitasi), Feola (8’ st Pirrone), Ciaramitaro, Nizzetto; Mancosu, Abate (41’ st Yasien).. A disposizione: Marcone, Garufo, Daì, Raimondi, Pacilli,  Gambino. Allenatore: Boscaglia.

Arbitro: Ghersini di Genova (Vincenzo-Borzomì). Quarto uomo: Nasca.

Ammoniti: 26’ Seculin, 32’ pt Fabbro, 12’ st Pirrone

Recuperi: 1’ più 4’.

AVELLINO – Finisce 3-3 tra Avellino e Trapani al termine di una gara spettacolare in cui le due squadre si sono affrontate a viso aperto nonostante un arbitraggio, quello del signor Ghersini di Genova, non sempre puntuale che ha lasciato l’amaro in bocca soprattutto in casa irpina tanto che a fine gara è stato annunciato il silenzio stampa. Tre volte l’Avellino era riuscito a portarsi in vantaggio, tre volte il Trapani è stato in grado rimontare. Un pareggio, quello fra siculi e irpini, che fa sì muovere la classifica ma che tiene entrambe le squadre a ridosso della zona play off. Per quello che riguarda l’Avellino saranno le prossime gare a dare la risposta definitiva circa l’ingresso o meno nella griglia degli spareggi a cominciare dalla difficile trasferta di sabato prossimo in Emilia contro il Modena.

La cronaca. Rastelli si affida in partenza al 4-3-2-1 preferendo questa volta Ciano al posto di Ladrière sulla trequarti a ridosso del duo d’attacco Castaldo-Galabinov e schierando dall’inizio a centrocampo Arini al posto di D’Angelo. Un turnover destinato a caratterizzare questo finale di campionato con continui cambiamenti nello scacchiere dell’undici irpino. Una citazione a parte meritano, a nostro avviso, i due attaccanti Castaldo e Galabinov, entrambi autori di una prestazione da incorniciare, impreziosita da Castaldo con la realizzazione di una doppietta d’autore, illuminata da Galabinov con un gol spettacolare, un lampo nella notte del Partenio-Lombardi che ha fatto salire a quota 14 il numero di reti messe a segno fin qui dal bulgaro in questo campionato.

Sul fronte opposto è stato bravo Boscaglia, ogni volta che la sua squadra si è trovata sotto, a saper leggere in quella fase la gara e ad affidarsi nei cambi a forze fresche come ha fatto nel finale schierando il giovane Yasen, autore alla fine di quella punizione calciata alla perfezione con la palla stampatasi sulla traversa e sulla ribattuta messa in rete di testa da quell’autentico corsaro dell’area di rigore che è Mancosu.

La cronaca – Appena il tempo di fischiare l’inizio che l’Avellino è già in gol: Schiavon s’invola sulla sinistra, scambia con Galabinov che mette a centro dove ci pensa Castaldo ad avere ragione dell’incerta difesa sicula con Nordi in evidente difficoltà in fase d’uscita. L’Avellino continua ad attaccare provando ad approfittare dello stato di confusione in cui sembrano trovarsi gli uomini di Boscaglia. Ma i siciliani dimostrano sul campo di non essere mai domi. Al 15’ pt prima conclusione in area irpina con Mancosiu che colpisce di testa costringendo Seculin a deviare in angolo. Rispondono in contropiede gli irpini che riprendono la danza affidandosi alla buona vena del tandem d’attacco Castaldo-Galabinov, con il bulgaro in questa fase  particolarmente ispirato. Ma non stanno proprio a guardare gli ospiti che provano a rientrare in partita. Ci riescono al 27’ pt grazie ad una veloce incursione in area irpina di Nizzetto che viene vistosamente atterrato da Pisacane: l’arbitro non ha dubbi e decreta il rigore che Mancosu trasforma con molta sicurezza. Un rigore per la verità lo reclamano al  34’ pt anche i padroni di casa per un fallo di Ferri su Ciano, ma in questo caso il direttore di gara fa segno di continuare. Allo scadere del tempo l’Avellino torna in vantaggio con Galabinov autore di un gran tiro, sembra leggermente deviato, che fa secco Nordi.

Ripresa. L’intervallo fa bene al Trapani che torna in campo più ringalluzzito ed in grado di creare più di un grattacapo alla difesa di casa. Al 14’ st, infatti, i siciliani pareggiano con l’ex Abate che, servito da Mancosu, si gira in area irpina e fa secco Seculin. 2-2. Vicinissimo al gol del sorpasso il Trapani al 19’ st con Ferri il cui tiro finisce sul palo consentendo così a Seculin di recuperare e di respingere. Ci pensa però Castaldo al 22’ a riportare in vantaggio l’Avellino con un tiro spettacolare dai 25 metri sul quale nulla può fare l’estremo difensore siculo. Al 27’ st fuori Ciano, dentro Angiulli. Al 31’ st colpo di testa di D’Angelo su passaggio di Bittante, fuori di poco. Il Trapani non ci sta e le tenta tutte pur di pareggiare. Ci riesce proprio allo scadere. L’arbitro concede una punizione che viene calciata alla perfezione dal giovane tunisino Yasien entrato al posto di Abate: la palla finisce sulla traversa e ritorna in campo, è bravo Mancosu di testa a metterla dentro.

 

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