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    03/07/2024

L’Avellino batte la Reggina e continua a…sperare

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Marcatori: 33’ pt Fabbro, 29’ st Galabinov, 34’ st Ciano

I giocatori dell'Avellino salutano il pubblico al termine della gara con la RegginaAVELLINO-REGGINA 3-0

AVELLINO (4-3-1-2): Seculin, Zappacosta, Fabbro (4’ st Bittante), Pisacane, Decarli, D’Angelo, Arini, Schiavon, Ciano, Castaldo, Soncin (9’ st Galabinov sostituito al 32’ st da Ladrière). A disposizione: Di Masi, Peccarisi, Millesi, Angiulli, Pizza, Biancolino. Allenatore: Rastelli.

REGGINA (4-4-1-1): Pigliacelli; Coppolaro, Bochniewicz, Lucioni (21' st Salandria), Di Lorenzo; Maicon, Pambu, Dall’Oglio, Barillà (37' st Ammirati); Sbaffo (14' st Maza); Fishnaller. A disp.: Zandrini, Caruso, Frascatore, Perrone. Allenatore: Gagliardi.

Arbitro: Abbatista di Molfetta (Alassio-De Troia). Quarto uomo: Maresca.

Ammoniti: 24’ st Dall’Oglio, 33’ st Di Lorenzo, 40’ st Ladrière

Recuperi:  0’ più 4’.

AVELLINO – L’Avellino supera con un secco 3-0 la retrocessa Reggina nell’ultima gara di campionato disputata dinanzi al pubblico del Partenio-Lombardi e si posiziona a ridosso della zona play off in attesa dei risultati dell’ultima giornata in programma venerdì prossimo ancora in notturna. I lupi giocheranno in trasferta a Padova, pure già retrocesso in C1, dove devono vincere e sperare che i risultati delle altre squadre in lizza per la disputa degli spareggi siano loro favorevoli. Vedremo. Prima della gara la Fanfara dell’esercito inquadrata nella brigata bersaglieri “Garibaldi” ha suonato l’inno nazionale nell’ambito del gemellaggio tra la società biancoverde ed il Reggimento Cavalleggeri Guide a favore dei bambini del Libano.

La cronaca - Rastelli schiera in avanti Ciano, in grande serata, alle spalle di Castaldo e Soncin, in difesa lo svizzero Decarli al posto di Bittante. Subito in avanti i padroni di casa che provano a scardinare fin dalle prime battute la difesa calabra. Rispondono gli ospiti con veloci ripartenze. Premono però di più i giocatori in maglia biancoverde. Prima occasione della gara per gli irpini al 14’ pt: è Ciano che impegna con un tiro molto teso Pignacelli, sulla respinta ci prova di testa Castaldo ma la palla finisce sul palo, quindi in angolo. Insiste l’Avellino che si riversa in avanti, ma è la Reggina a rendersi pericolosa con Dall’Oglio al 17’ pt con un tiro che sfiora il palo. Al 22’ è ancora Ciano a sfiorare il palo con tiro dalla media distanza. L’Avellino dà continuità alla sua pressione e costringe la Reggina sulla difensiva. È Ciano in questa fase il protagonista del gioco e l’ispiratore della manovra irpina. Al 33’ pt Avellino in vantaggio con Fabbro che devia alla perfezione di testa l’ennesimo calcio d’angolo proprio di Ciano. Non si fermano gli uomini di Rastelli che nonostante il vantaggio continuano ad attaccare. Timida la reazione degli ospiti per cercare di riagguantare la gara. Avellino giustamente in vantaggio al termine dei primi 45 minuti di gioco.

Ripresa. S’infortuna Fabbro al 2’ st, al suo posto Rastelli schiera Bittante.  Al 6’ occasione per Soncin che gira di testa alto sulla traversa un cross di Arini.  Al 9’ finisce la partita di un volenteroso ma poco incisivo Soncin sostituito da Galabinov. È proprio il nazionale bulgaro ad involarsi sulla destra ma il suo cross al centro è imprendibile per tutti. Prova a mischiare le carte Gagliardi al 14’ st gettando nella mischia Maza al posto di Sbaffo. Alle stelle, un minuto dopo, il tiro di Ciano, troppo frettoloso nella esecuzione.  Ancora una sostituzione tra le file granata al 21’ st: fuori Lucioni, in campo Salandria. È sempre l’Avellino a condurre la danza e a tenere in mano le redini del gioco. E al 29’ raddoppia grazie ad un’azione travolgente di Galabinov che, benché vistosamente trattenuto per la maglia dal suo marcatore Coppalaro, riesce a portarsi in zona tiro e a far secco con un violento tiro Pigliacelli. Subito dopo è Castaldo ad essere trattenuto, la sua conclusione è alta sulla traversa. Ormai l’Avellino dilaga: al 34’ st Ciano trasforma alla grande una punizione dalla media distanza. Nulla da fare per il numero 1 ospite che deve capitolare per la terza volta. Prova a reagire la Reggina con Salandria ma il suo tiro è deviato di piede in angolo da un attento Seculin. L’Avellino non si ferma e continua ad attaccare pensando evidentemente a  rimpinguare il bottino con quanti più gol possibili. Inutili i tentativi degli ospiti di segnare almeno il gol della bandiera.

 

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