AVELLINO – “Sono qui per fare bene e per imparare. Sono a disposizione del mister e dei compagni per concorrere ai successi della squadra. Ringrazio il Milan per avermi dato la possibilità di poter arrivare in una piazza importante come quella di Avellino”. Questo, in sintesi, il pensiero di Attila Filkor, 26 anni, centrocampista, presentatosi nel pomeriggio a taccuini e microfoni nella sala stampa “Angelo Scalpati” dello stadio Partenio-Lombardi.
Giunto in Irpinia, via Milan, dalle pianure del Danubio, il giovane gioiellino di scuola magiara, con alle spalle anche più d’una presenza con la maglia della nazionale del suo paese, è ora impegnato a conquistarsi un posto in squadra e a dimostrare sul campo di poter tener fede alle credenziali del suo nome, Attila, nella tradizione cristiana simbolo del conquistatore selvaggio e vero e proprio “flagello di Dio”.
“Sono un po’ a corto nella preparazione e di questo ho parlato con l’allenatore Rastelli. Sono pronto – dichiara – a mettermi in carreggiata e a dare il mio contributo nel momento in cui mi sarà chiesto”.
